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Vogliaditerra Articoli

La fine dell’impero?

Pare che Dell venderà davvero desktop e portatile con Linux Ubuntu preinstallato:

Ne parla per esempio The Register, che dice che verrà offerta come opzione preinstallata la distribuzione Ubuntu 7.04 a partire dalla fine di maggio. Saranno disponibili sia macchine desktop, sia laptop. La conferma diretta viene da ZDNet, che linka l’annuncio di Dell, ribadito qui. L’annuncio corrispondente di Ubuntu è qui. Dell dice che Ubuntu 7.04 sarà disponibile in opzione su alcuni modelli consumer e che l’offerta per ora è limitata agli Stati Uniti.

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Acqua senza voglia

Ci sono questi periodi caldi e secchi da record. Ci sono le burrasche fatte per finirle. C’è il fieno abbighato sul prato. C’era il contadino ieri che ha preso l’acqua sul trattora mentre finiva di ranghinarlo. Oggi dopo pranzo un cielo nero, tuoni e si leva un vento freddo forte e comincia a piovere.

Ma non credere che ha fatto qualcosa alla fine, se giri una zolla sotto è sempre arida.

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Cosa fare con i soldi

Un intervista a Mark Shuttleworth, il fondatore e finanziatore di Ubuntu, la distribuzione Gnu/Linux che usa il contadino con piacere. Quando fai una azione con carta di credito su internet ai forse notato la dicitura “verified by verisign”: ecco, lui ha sviluppato parte di questa tecnologia, la venduto e ha fatto miliardi.

Ubuntu still does depend on continued funding from me. I think it’s a very efficient way for me to spend money and have a philanthropic impact. There are millions of people who now have access to technology thats reliable and thats free. And that’s an empowering thing which they can use to start businesses or learn about technology, become developers.

Ubuntu ha sempre ancora bisogno di sostegno materiale da me. Penso che questo è un metodo molto efficiente per me per spendere soldi e di avere un impatto filantropico. Ci sono milioni di persone che ora hanno accesso ad una tecnologia affidabile e gratis/libero. E questo è un contributo che gli mette in grado di usarla per cominciare un impresa o imparare la tecnologia stessa, possono diventare sviluppatori.

Si coglie l’occasione di segnalare il post “Verso Linux in dieci passi semplici” (link corretto). Pare che molte persone installano (K)ubuntu per i loro genitori: Non beccano robaccia, l’essenziale come mail, web e documenti funziona bene e il sistema si può bene amministrare a distanza.

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Pascolo vagante

Il contadino è affascinato dal mondo antico della pastorizia, scoperto tramite un commento al qui post sotto. Un gregge vero, non una trentina come qui. E le pecore più sono meglio si sentono. E spera solo che piova, per i pascoli soipratutto, non soloper le centrale idroelettriche.

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Siamo avanti

Oggi il contadino ha finito (quasi) la potatura degli ulivi e come tutti gli anni quando scende dalle piante o rama la vigna o prova se parte (parte) la BCS per tagliare il fieno. Solo che gli altri anni questo era intorno al dieci di maggio, vuol dire la natura è avanti di due settimane. Per fare un paragone: Nel 2003, l’annata della siccità e dei blackout d’aprile pioveva bene e l’otto c’era una bella gelata.

E l’alternanza degli ulivi pare sempre più accentuata, sarà certamente un anno magro, il 2007: Pocchissima migna.

Olio per anno:

2001: 291 kg
2002: 189 kg
2003: 90 kg
2004: 790 kg
2005: 245 kg
2006: 795 kg

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DIVIETO

Questa idiozia di vietare le lampade a incandescenza dopo l’Australia arriva ora in Canada. Il clima cambia ma cambiare le lampade cambierà poco. Allora perché non un divieto per la carne o per le macchine? Perché non sarebbe un affare, anche, e costerebbe veramente. Come si vede il contadino è poco convinto della teoria di colpevolezza del Co2 e dell’effetto serra. Groenlandia si chiama così perché era verde (greenland) e abitato dai ViKinghi fino il 1300. Cambiamenti climatici c’erano sempre ed erano anche veloci. Ed erano il motivo per tanti migrazioni.

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Tutto regolare

Oggi sono arrivati i gruccioni, in tedesco Bienenfresser, cioè “mangiatori di api”. 15 anni non c’erano mica, qui. L’apicoltore tutte le sere porta via una ventina di arnie verso le montagne al pascolo di acacia e castagno; tra poco saranno rimasti solo un ottantina dei 300 sciami nuovi. Un terzo morirà, un terzo servirà a lui e un terzo lo venderà.

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Rizzati e firma

In questi giorni dove in Francia si gioca per l’ennesima volta il gioco di speranza e delusione – inevitabile finché non portano idee veramente nuove tipo la separazione definitivo di lavoro e reddito (reddito di cittadinanza) e l’abolizione di tutte le tasse (e quindi anche l’abbassamento del costo del lavoro) rimpiazzate da un IVA magari al 100% che tassa solo i soldi quando vengono spesi (combinato con un meccanismo che impedisce l’acrescimento esponenziale dei redditi sugli capitali) diamo almeno una mano a qualcosa di concreto:

In questi giorni la petizione per il ripristino del voto di preferenza ha raggiunto il primo centinaio di firme. E’ ancora troppo poco, data l’importanza dell’argomento, e vi chiedo di fare uno sforzo per divulgare l’iniziativa: se riusciremo a far partire il domino del passaparola potremo ottenere ben altri risultati.
Il voto di preferenza è uno strumento necessario per i cittadini per poter scegliere il candidato della lista che verrà eletto. Basta questo ed un po’ di informazione per ripulire le liste elettorali dai personaggi impresentabili, per ringiovanire il parlamento e selezionare le persone più degne come nostri rappresentanti.
L’indirizzo per leggere e firmare la petizione è http://www.petitiononline.com/PREFER/petition.html, speditelo via email ad amici e colleghi!

Per ulteriori informazioni:
Petizione per il ripristino del voto di preferenza

Il contadino extracomunitario non può firmare purtroppo.

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Mega

130 milioni costa il più grande impianto fotovoltaico in costruzione vicino Lipsia in Germania con 550,000 panelli che su 110 ha produrranno 40 milioni kwh di energia all’anno , l’equivalente del consumo di 10,000 famiglie (tedesche, non africane, si suppone).

Al contadino piacciono le cose piccole distribuite localmente sui tetti e non sui campi, ma visto che l’impianto nascerà su un areale di un aeroporto militare dismesso fa un eccezione.

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