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Vogliaditerra Articoli

Ora è ufficiale

Siccità – si ripropone la foto di qualche post fa. Tra i vizi nuovi del contadino c’è quello di portarsi dietro il lettore mp3 con la radiolina, e così passa le giornate con Radiotre sopra gli ulivi. Oggi hanno detto che c’è emergenza siccità e domani Pecoraro Scanio chiederà lo stato di emergenza, che tapperanno i buchi della reta idrica e che vogliono prendere della corrente all’estero (pare che almeno in Svizzera lo stile della stagione è identico – fa paura. E se agli francesi basterà l’acqua quest’estate per raffreddare le centrali nucleari è da vedere). Poi c’era un professore di economia che spiegava che questo non è grave per il PIL perché l’agricoltura ne contribuisce solo pochino.

Deve essere buono, il PIL, da mangiare, con olio e sale magari.

Mentre in Australia hanno deciso di pregare.

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Giornalismo

E’ un doppio disastro, questo storia delle api che si smarriscono per colpa dei telefonini. Doppia perché i giornalisti, poverini, che come tutti noi non hanno mica più tempo per lavorare bene e copiano tutto senza consultare le fonti (e farsi anche un ragionamento: perché le api in America si smarriscono solo ora mentre i telefonini è un bel po che ci sono?).

Primo una piccola rassegna stampa poi si va allo studio famoso tedesco.

La Stampa:

Sono i telefonini a uccidere le api?

Non è ancora chiaro quali siano gli effetti dei telefonini sull’uomo. Ma per quanto riguarda le api, forse si può iniziare a parlare di sterminio di massa. E’ l’ipotesi formulata dai ricercatori dell’istituto di scienze naturali dell’università di Landau, secondo i quali le radiazioni emesse dai cellulari potrebbero essere le responsabili della progressiva moria nelle colonie di api che si sta verificando ormai in tutto il mondo (e per la quale è stata coniata la definizione “Colony Collapse Disorder”).

Gli studiosi dell’università tedesca hanno sottoposto alcune arnie alle radiazioni elettromagnetiche prodotte da dispositivi di telefonia mobile. In alcuni casi, fino al settanta per cento delle api uscite alla ricerca di polline non ha fatto più ritorno.

Il titolo senza congiuntivo del Corriere:Api disorientate dai telefonini

La nostra passione per la telefonia mobile potrebbe essere la causa della misteriosa scomparsa delle api impollinatrici.

L’Espresso urla:
Una strage di api, colpa dei cellulari

Poi non è che i blog sono meglio:

Le onde della telefonia cellulare rendono le api incapaci di ritrovare la strada di casa, portandole a morire lontano.
Questa teoria e’ stata sperimentata da una ricerca dell’università tedesca di Landau, in cerca della causa del Colony Collapse Disorder, ovvero della misteriosa epidemia che ha sterminato le api negli Stati Uniti e che comincia a far danni anche in Europa.
L’esperimento consisteva nel mettere un cellulare vicino ad un’arnia: le api se ne allontanavano senza fare ritorno, lasciando la regina e le operaie addette alle pulizie senza rifornimenti di cibo.

Allora, questi laborosi studiosi tedeschi, cosa hanno fatto davverò? Lo studio risale al 2006, il telefonino era una stazione base DECT (Thomson Deriva a 155) in standby, quindi un cordless. Hanno preso 15 api a arnia, li hanno marcati, portati lontano e lasciati andare, rigorosamente scientifico ma un po’ lontano dalla natura, visto che un terzo si è smarrito sempre: 293 api (63,0%) non esposte alle onde e 229 (49,2%) api irradiati ritrovarono l’arnia. Pare che nessuno ha letto neanche l’abstract in inglese (o solo per ricavarci la cifra di 70% delle api che non ritornano che spunta in qua e in là):

This presented data is based on earlier studies from 2005, which showed significant differences in returning for the radiated bees, in some cases up to 70% loss compared to the non-influenced ones.

Quindi questo era nello studio prima. Nella discussione finale gli autori dicono

Im Vergleich zur Pilotstudie fallen die Ergebnisse der Folgestudie uneindeutiger aus. Es kann allerdings wiederum ein deutlich überzufälliger Unterschied zwischen bestrahlten und unbestrahlten Völkern im Rückfindeverhalten beobachtet werden.

Paragonato allo studio preliminare i risultati sono meno evidenti, ma si si può constatare una differenza evidente “sovracasuale” (nel modo di ritornare tra le api irradiate e le altre.

Il giornale inglese L’Indipendent dal quale tutti hanno copiati (e tradotto male anche) pare più che altro indipendente dalla verità. L’autore dello studio è molto cauto su questi primi risultati e loro invece:

Scientists claim radiation from handsets are to blame for mysterious ‘colony collapse’ of bees
[…]
éNow a limited study at Landau University has found that bees refuse to return to their hives when mobile phones are placed nearby. Dr Jochen Kuhn, who carried it out, said this could provide a “hint” to a possible cause.

Dal inglese all’italiano “mobile phones” diventa “telefonino” invece del originale cordless. Ma la notizia “cordless ammazza api” sarebbe meno gustoso.

Fazit: Se molte delle notizie nascono con questo metodo la stampa e i telegiornali sono più fiction che realtà.

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Outing

Il contadino legge il blog di un prete:

Cosa si trova a Carnaubeira da Penha? Un livello di analfabetismo incredibile anche tra i giovani; alcolismo diffuso anche e soprattutto tra i giovani; violenza diffusa in casa e per strada; abbandono degli anziani; mancanza totale di opportunitá culturali, ludiche, sportive; investimenti in educazione molto al di sotto del minimo necessario; clientelismo e nepotismo politico; corruzione che ormai ha assunto tratti culturali; clima pesante di omertá legato all’ esistenza di molte piantagioni di marijuana nascoste sia nella vegetazione impenetrabile delle zone basse e sia nelle zone montagnose di difficile accesso, spesso unica speranza di un guadagno sicuro per il contadino che pianta un po’ di fagioli e grano turco e si affida alla clemenza e all’ abbondanza delle piogge.

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Terra secca e miele

Non è che il contadino abbia da dire qualcosa di importante, solo che dovrebbe piovere un po’ e che da due giorni ha cambiato l’odore da propoli a miele nuovo, quando si passa vicino alla postazione delle api. A proposito di api: se alla fine venisse fuori che davverò i telefonini, navigatori satellitari e altre cosette diventate indispensabili sono la (con)causa della moria delle api: si tornerebbe indietro per salvare le api e noi, e se sì, faremo in tempo?

E qui come fa la notte in campagna.

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Ferie

Il contadino si prende un po’ di ferie dalla rete grazie del filo del telefono per il bosco che su tutte queste giunture perde due terzi dei pacchetti di dati. Telefonando si sente un fruscio bellino. Una connessione a 12kb/s non è una connessione. Al 187 hanno detto che domani vengono, ma è un anno che il filo è tutto a pezzetti e a ciondolone, mettono sempre una toppa e arrivederci. A presto, se lavorano bene.

E sono arrivati le zanzare, gli usignoli e le favette di sovescio nella vigna seccano che è un arido da far paura.

connessione

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Il mondo secondo il contadino

Questo è un tentativo di spiegare come il contadino percepisce il mondo, visto che fa sempre battute contro gli scienziati. Dunque, siete avvisati. Secondo lui per arrivare a una conoscenza delle cosa ci vogliono da un lato i sensi e dall’altro un concetto. Per esempio se lui vede una cosa bianca con quattro zampe che si muove e che fa beh ancora non ha capito niente se in testa non ha già il concetto di “animale” o meglio ancora di “pecora”. Quindi ci vogliono i concetti giusti e precisi nel pensiero che non si controdicono al primo impatto con il mondo; ogniuno fa un suo percorso tra educazione, ambienti e cultura ecc e a una certa età ha pure il suo concetto del mondo, almeno si spera.

Una fonte prezioso per i concetti è il metodo scientifico, prendiamo per esempio il concetto della spazio o del atomo. Questo non significa che l’atomo o la massa esistono davverò così come uno crede, ma si arriva a spiegare molto usandoli. Vabbé, lo spazio si vede, l’atomo no, ma non vuol dire nulla e ci sono anche quelli che hanno visto angeli o gnomi, o si ricordano delle vite precedenti. Ora come si sa lui ha letto molto di Steiner e ne ha ricavato un certo numero di concetti che sono molto utili per spiegarsi non solo il mondo fisico. Ora piante, sassi, animali e uomini hanno un corpo fisico, va bene. Se graffiamo tutti succede che solo al sasso il graffio rimane, gli altri riescono a riordinare le molecole del loro corpo e il graffio guarisce più o meno. E tra altro nascono e crescono fino a un certo punto, tutto contro le leggi del mondo fisico nel quale i corpi si decompongono solo, si disintegrano e diventano solo meno complessi e basta.

Queste osservazioni possono stare alla base del concetto di un corpo eterico (corpo vitale), che genera la forma e cerca di mantenerla. Il mondo eterico sarebbe il mondo appena superiore a quello fisico. Il prossimo è il corpo astrale, portatore dei sentimenti, dolori ecc, e in fine l’io (la differenza tra i vari regni è che noi abbiamo tutto i quattro membri dentro di noi qui – almeno quando siamo svegli, quando dormiamo l’io e il corpo astrale sono fuori- , mentre l’io degli animali, delle piante e dei minerali è sempre fuori dal loro corpo; il corpo astrale delle piante e dei minerali è al di fuori di loro pure e gli ultimi hanno nel mondo solo il corpo fisico – questo per la questione se gli animali – o le piante – hanno l’anima). Qui forse meglio che il contadino si ferma che le cose sono complicate e le sue capacità linguistiche limitati. Giusto per rendere un po’ l’idea.

Lui con la scienza ha solo problemi quando lei prende per tutto i fenomeni fisici. Questo atteggiamento è molto diffuso nel ambito della vita come agricoltura o medicina. Per esempio una malattia potrebbe originare da un squilibrio del corpo astrale e alla fine si trovano magari i reni sfatti e il paziente ha bisogno della dialisi. Trapiantando reni sani non può portare a una guarigione se non si riesce di smuovere anche lo squilibrio astrale: saranno distrutti anche questi in pochi anni ( e infatti succede ma non si sente molto per non scoraggiare i donatori. E per non disturbare gli’affari).

Da un lato le società oggi tendono di basare certe decisioni solo su che può essere scientificamente provato (la scelta della Svizzera di non pagare più le cure omeopatiche con la mutua per esempio) e dal lato opposto abbiamo i creazionisti e la CEI che cercano di influenzare il contenuto dei libri scolastici e tutte le leggi che riguardano la vita e la morte. Spesso senza capire nemmeno per un po‘ il testo della bibbia e le leggi del karma. E anche le leggi fisici sono leggi di karma, alla fine (e i fisici sono anche i primi scienziati a scoprire il mondo dello spirito).

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Biip biip

E’ nata la seconda mandata di pulcini e il contadino naturalmente doveva farci pure un mp3 per il webduepuntozero.

PS: Giusto in tempo: Lo studio sui versi degli animali, percepito secondo la lingua. E http://www.eleceng.adelaide.edu.au/Personal/dabbott/animal.html la tabella. Il cane fa vuff ouah ouah wau wau gav gav woof-woof vau vau bau bau wan wan).

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Indovinello VIII

albero.jpg

Stasera il contadino è tornato dalla potatura nel’uliveto (fanno schifo gli ulivi senza fiori) passando per il recinto delle pecore e ha visto un albero secco da un anno tutto privo dalla corteccia. Perché?

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Le matrice

Nel suo ultimo post Lia cita una notizia che fa così:

(AGENZIA GRT) E’ stato domato in mattinata un principio d’incendio causato da bottiglie incendiarie lasciate davanti alla sede del Islamic Relief Italia, a Milano. Il gesto avrebbe già una rivendicazione giunta al centralino dei Vigili del fuoco: “Siamo il Fronte cristiano combattente, abbiamo distrutto la sede dell’Islamic Relief. Paolo Gonzaga e’ stato condannato a morte da un tribunale cristiano”. Paolo Gonzaga e’ il direttore di Relief Italia, associazione di raccolta fondi di matrice musulmana.

Al di là dei fattacci e che il cristiano combattente è un controsenso clamoroso al contadino piace da morire la parola matrice; bisognerebbe fare una legge per includerla d’obbligo in tutte le notizie:

La Nota del Consiglio permanente della CEI, la nota associazione di matrice cristiano, sulle unioni civili, come tutti i pronunciamenti dell’attuale gerarchia ecclesiastica normativi della politica, …

Ma forse sarebbe meglio associazione di stampo cristiano o musulmano o religioso o scientifico

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Morire in Inghilterra

Una cosa strana è che in Inghilterra i morti di Clostridium difficile stanno per superare i vittimi stradali e qui invece non se ne sente niente di nulla, e non sembra che i ospedali e la medicina siano così diversi.

Secondo l’ufficio nazionale statistico inglese, i morti per questo batterio sono saliti del 69% in un anno, passando da 2.247 nel 2004 a 3.807 nel 2005.

[Il bisturi]

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In breve

L’annata olivicola sarà magra, gli ulivi sono di più spelacchiati e con pochi fiori. Meno male – c’è ancora un tre quintali d’olio in casa. Ci sono ancora 150 piante da potare, non ci si fa mica, ma meno male che la lunghezza dei giorni di primavera corrisponde al lavoro da fare. E dopo pasqua si munge di nuovo. Gli asini ieri hanno rotto la parete dalla capanna, sono scappati e Rocco si è ricordato che tre anni fa era in un posto con delle asine e quindi si è recato lì, seguito di Musa. Domattina una camminata per riprenderli. Le notti sono troppo fresche ancora e ci sono delle patate (della proprio raccolta) che invece di spuntare producono sotto terra delle patatine nuove senza fare un filo d’erba sopra e sarà difficile che alla fine il peso sarà di più, così. E come mai fanno questo lavoro, si chiede il contadino. C’è ancora molto da fare per la scienza.

aggiornamento: Il contadino (si) chiede e il cittadino risponde e trova il link al Little Tuber Disorder; dipende da come sono stati in magazzino, i tuberi da piantare. Evitare temperature sopra 68° Fahrenheit e non piantarle in suolo freddo sotto i 50°.

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