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DIVIETO

Questa idiozia di vietare le lampade a incandescenza dopo l’Australia arriva ora in Canada. Il clima cambia ma cambiare le lampade cambierà poco. Allora perché non un divieto per la carne o per le macchine? Perché non sarebbe un affare, anche, e costerebbe veramente. Come si vede il contadino è poco convinto della teoria di colpevolezza del Co2 e dell’effetto serra. Groenlandia si chiama così perché era verde (greenland) e abitato dai ViKinghi fino il 1300. Cambiamenti climatici c’erano sempre ed erano anche veloci. Ed erano il motivo per tanti migrazioni.

9 commenti

  1. Francesco Orsenigo 25 Aprile 2007

    I segni che il pianeta si stia scaldando ci sono.
    Ora, anche se é successo giá in passato il rischio c’é lo stesso.
    Leggevo sulla BBC (purtroppo non riesco piú a trovare l’articolo) che siamo abbastanza sicuri che il clima stia cambiando anche a causa del CO2 antropogenico.
    Fare qualcosa per diminuire il peso dell’uomo sull’ambiente, e le modifiche che le attivitá umane causano all’ambiente stesso mi sembra molto importante.

    Secondo me é un’ottima cosa che si impongano le lampadine a basso consumo: produrre meno energia non significa solo produrre meno CO2, ci sono tantissime altre forme di inquinamento e disturbo dell’ambiente causate dalla produzione di energia.
    Le lampade a basso consumo scaldano di meno l’ambiente, e tra qualche anno si dovrebbe poter sostituire le lampade fluorescenti con i LED ad alta potenza.

    Credo che sia anche molto utile dal punto di vista educativo, il forzare la gente a pensare all’impatto delle proprie attivitá.

  2. Deserteur 26 Aprile 2007

    Caro Ste, sulle lampadine hai perfettamente ragione, quelle a basso consumo hanno senso solo dove stanno accese a lungo, non dove si accendono e spengono spesso, e si usurano rapidamente. Come in tutte le cose, ci vuole buon senso.
    Però, che tu abbracci le teorie negazioniste sul cambiamento climatico, finanziate a Exxon e compagnia, mi dispiace un po’.
    L’evidenza relativa all’effetto della CO2 sul clima è basata su una imponente mole di solido lavoro scientifico, non è pensabile smontarla con evidenze aneddotiche relative alla Groenlandia (che è comunque una variazione climatica locale, e non ci sono prove che corrispondesse a un riscaldamento di tutto il pianeta).
    Ti consiglio il sito http://www.realclimate.org per informazioni serie sul riscaldamento globale.

    Ciao.

    Da http://www.realclimate.org/ind.....eriod-mwp/

    Medieval Warm Period (“MWP”)

    Period of relative warmth in some regions of the Northern Hemisphere in comparison with the subsequent several centuries. Also referred to as the Medieval Warm Epoch (MWE). As with the ‘Little Ice Age'(LIA) no well-defined precise date range exists. The dates A.D. 900–1300 cover most ranges generally used in the literature. Origin is difficult to track down, but it is believed to have been first used in the 1960s (probably by Lamb in 1965). As with the LIA, the attribution of the term at regional scales is complicated by significant regional variations in temperature changes, and the utility of the term in describing regional climate changes in past centuries has been questioned in the literature. As with the LIA, numerous myths can still be found in the literature with regard to the details of this climate period. These include the citation of the cultivation of vines in Medieval England, and the settlement of Iceland and southwestern Greenland about 1000 years ago, as evidence of unusual warmth at this time. As noted by Jones and Mann (2004) [Jones, P.D., Mann, M.E., Climate Over Past Millennia, Reviews of Geophysics, 42, RG2002, doi: 10.1029/2003RG000143, 2004], arguments that such evidence supports anomalous global warmth during this time period is based on faulty logic and/or misinterpretations of the available evidence.

  3. ste 26 Aprile 2007

    In quale misura contribuisce il CO2 secondo me non è provato per nulla. Il fatto è che non hanno un altra teoria (e questa mi pare è vecchia già 150 anni) quindi si aggrappa a quello. Ma che il clima cambia è un fatto e faremo bene invece di occuparci di lampadine di conservare le foreste pluviale con un semplice divieto di commercio di legno tagliato abusivamente, ma da questi divieti siamo lontani.

    Penso che ci inganniamo un po’ con questo taglio delle emmissione di Co2. Qualcuno deve migrare forse e più che altro dobbiamo irrobustire e risanare l’agricoltura per essere pronto. L’emmissioni di Co2 si abbasseranno cmq con l’aumento dei prezzi e il risparmio per colpa de (o meglio grazie al) peak oil

  4. roberto 26 Aprile 2007

    ma come ci delizi di sciccherie come il tuo mini dossier sulle api e cordless, e poi te ne esci con certe sparate sulla non colpevolezza della CO2 immessa artificialmente dall’uomo nei cambiamenti climatici?

    spero che le circa 20 pagine di riassunto del rapporto ipcc (di cui non mi sembra tu abbia mai parlato su questo blog) ti facciano cambiare idea. ah, riassunto di 1000 pagine!

  5. roberto 26 Aprile 2007

    Le foreste vanno si riforestate, ma stai tranquillo che anche dove ci sono leggi severe signori che vengono commissionati da certe aziende se ne fregano.
    più che altro cerchiamo di non usare fazzolettini di carta (vedi campagna greenpeace contro kleenex), di usare carta igienica non proveniente da cellulosa vergine (e se la vendono solo alla coop chissenefrega, chi ha la possibilità di andarci lo faccia e mandi una bella lettera al vecchio centro commerciale, vediamo se preferiscono perdere clienti o adeguarsi alle richieste di mercato), e solo mobilia certificata fsc.

  6. ste 26 Aprile 2007

    @roberto: Sono abbastanza scettico verso la scienza materialistica, tutto lì. Dico che un effetto il Co2 ha di certo, ma ci sono altre mille collegamenti tra noi, la natura, il cosmos e la terra. Fissarsi così su UNO non mi pare il caso e neanche scientifico.

  7. Francesco Orsenigo 26 Aprile 2007

    Ste, la scienza materialistica ha fatto tante cazzate ma alla fine é riuscita anche a far funzionare i tuoi pannelli solari… Eddai, un po’ di credito se lo merita no?

    Ridurre i consumi di energia non serve solo a limitare il CO2.
    E limitare il CO2 non serve solo a ridurre il riscaldamento, serve a ridurre l’impatto generale che l’uomo ha sull’ambiente, serve a ristabilire l’equilibrio tra uomo e natura.
    Lungi dall’essere l’unica cosa da fare, credo sia comunque importante.

    Anche perché nel medioevo c’era un ventesimo della popolazione che c’é adesso, e le migrazioni sono state risolte a suon di guerre… pensa cosa succederebbe adesso.

    Sono molto d’accordo sul legno e in generale sull’usare meno carta.
    Mi sono abituato a non usare carta igenica (solo acqua) e sto cercando di usare meno fazzoletti di carta.
    Piú in generale, sono molto incuriosito da questi pazzi: http://www.decrescita.it/
    Potrebbe essere una buona idea?

  8. ste 26 Aprile 2007

    Preciso volentieri: Scettico verso la scienza quando si occupa del vivente.

    E del rapporto IPCC hanno parlato tutti giornali, ma è un documento politico, non scientifico.

    E penso che sì, decresciamo, forse meglio di cambiare lampadine sarebbe di cambiare sistema economico che l’attuale premia la distruzione.

  9. Vince 28 Aprile 2007

    Ciao Francesco,
    l’ultima volta dovo esserti sembrato un professorino antipatico e brufoloso, Sono sicuro che sei un bravo ricercatore e invidio la tua curiosità e il tuo entusiasmo, che sono stati anche miei.
    I “pazzi” di Decrescita hanno illustri e inascoltati predecessori in due intellettuali che negli anni ’70 (avevo più di 20 anni) ho colpevolmente snobbato e bollato di “reazionari nemici del progresso”: P.P.Pasolini (Scritti corsari e Lettere luterane) e Ivan Illich (Convivialità, Nemesi medica..ecc).
    Non fare il mio stesso errore e, se hai tempo, leggili. Avrai, oltre le cose dei “pazzi”, anche il fascino della profezia..!
    Con affetto (mi sa che potresti essere mio figlio), Vince.

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