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Categoria: politica e società

Congratulazioni

Una alleanza di centro-sinistra ad hoc ha eliminato un certo Blocher dal governo federale elvetico.
Per chi non lo sapesse il suddetto oggetto è un clone perfetto da Berlusconi, Bossi e Fini (ricco imprenditore, populista xenofobo e intelligente). Il governo svizzero ora è composta da 50% donne (se si conta anche la cancelliera che è sempre sulla fotina ufficiale con i sette consiglieri). La nuova eletta è pure figlia di un ex-cosigliere federale. Diventa di moda anche questo, Bush ci insegna.

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Accidenti

Proprio ora che i fautori del nucleare sentono il vento in poppa deve uscire uno studio che correla i tumori di infanzia con la distanza tra una centrale nucleare:

I bambini fino a cinque anni che crescono nelle vicinanze di una centrale nucleare vengono colpiti con maggiore frequenza degli altri dalla leucemia. Lo sconvolgente fenomeno, emerso da una ricerca compiuta dall’università di Magonza per conto dell’Ufficio federale per la protezione dalle radiazioni, è rivelato oggi dalla “Sueddeutsche Zeitung”, secondo cui gli scienziati non sono tuttavia riusciti a spiegare il nesso causale tra la prossimita’ delle case ad uno dei 16 impianti nucleari attualmente in esercizio e l’insorgenza del cancro nei bambini. “Il nostro studio”, scrivono gli scienziati, “ha confermato che esiste un legame tra la vicinanza di un’abitazione ad una centrale nucleare e l’insorgenza del cancro, in particolare della leucemia, in bambini di età inferiore a cinque anni”.

L’unica cosa che può fare il governo tedesco lo farà: Un controllo rigoroso. Non delle 16 centrali, ma dei metodi dello studio scomodo.

Il tutto è un indizio che forse non esiste neanche una dose di radiazione artificiale innocuo. Secondo il sapere scientifico la dose di radioattività dovrebbe essere mille volte più grande per spiegare il fenomeno. Ma lo studio sarebbe in linea con altri studi nel mondo che arrivano a risultati simili, scrive la “Sueddeutsche”.

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La via maestra

No, il fumatore non deve mica capire che è lui responsabile della sua cicca buttata che brucia ancora e causa incendi, secondo dove la butta: Ci pensa lo stato a fare sigarette che si spengono prima.

E si che si buttano, poi, intanto sono securi.

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Come andava a finire…

Il contadino pensa che ci vorrebbe un giornale o un servizio web che traccia le notizie quando spariscono dalle prime pagine. Quante volte ti è successo che ti chiedi come cavolo andava a finire quest’ o quest’altra storia?

Ricordi Pegah Emambakhsh, la donna lesbica iraniana che stava per essere rimpatriataa nell’Iran? (Aspetta in Inghilterra la sentenza della corte d’appello per la richiesta d’asilo.)

E le cinquemila contadini sardi pignorati? (risolto, pare)

www.Italia.it, la fossa dentra la quale sono finiti tanti soldi ma tanti? Zitto, non ti deve fregare nulla a te.

In Australia ha piovuto?

[elenco da ampliare ]

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Grandine esplosiva

Viviamo tempi strani, dove le grandinate dimostrano cos’è stato buttato nelle guerre…

Una violenta grandinata, che si e ‘ abbattuta sul Libano meridionale, ha provocato l’esplosione di centinaia di ‘cluster bomb’. Non ci sono state vittime.

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Camere di commarcio

Ecco, un gran parlare pubblica amministrazione e fanno le cose in quel modo orrendo:

Il 9 Dicembre diventa obbligatoria la trasmissione degli atti del Registro delle Imprese tramite firma digitale. La Camera di Commercio offre una Smart Card per conservare le chiavi private dell’azienda, ma al momento questa si può utilizzare solo su piattaforma Windows.

Sul sito dedicato ( http://www.card.infocamere.it ) di Infocamere, la società consortile di Informatica delle Camere di Commercio, le indicazioni sono chiare e precise: entro il 9 Dicembre, in recepimento della legge 24 Novembre 2000 n.340 e successive, ogni società di capitali si deve munire di firma elettronica per poter interloquire con la Camera di Commercio: iscrizioni, modifiche, rimozioni dal registro delle Imprese, ma soprattutto deposito dei bilanci (prassi annuale obbligatoria) devono avvenire per via telematica tramite firma digitale.
La Camera di Commercio rilascia un certificato digitale e le relative chiavi private per la firma su una Smart Card, offerta gratuitamente previa identificazione certa del titolare.
Per leggere la smart card occorre un lettore, per firmare documenti digitali occorre un apposito software. Tutti i lettori proposti sul sito e DiKe, il software sviluppato da Infocamere per la gestione della firma digitale, funzionano solo su piattaforme Windows.
E mentre studi commercialisti si attivano per offrire questo nuovo servizio ai loro clienti, chi vuole fare da se non ha alternative: o firma con Windows o non può depositare i suoi bilanci presso la Camera di Commercio.

Un filo di speranza c’è: FIRMA DIGITALE con LINUX. Ma con Mac rimani fuori comunque.

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