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Camere di commarcio

Ecco, un gran parlare pubblica amministrazione e fanno le cose in quel modo orrendo:

Il 9 Dicembre diventa obbligatoria la trasmissione degli atti del Registro delle Imprese tramite firma digitale. La Camera di Commercio offre una Smart Card per conservare le chiavi private dell’azienda, ma al momento questa si può utilizzare solo su piattaforma Windows.

Sul sito dedicato ( http://www.card.infocamere.it ) di Infocamere, la società consortile di Informatica delle Camere di Commercio, le indicazioni sono chiare e precise: entro il 9 Dicembre, in recepimento della legge 24 Novembre 2000 n.340 e successive, ogni società di capitali si deve munire di firma elettronica per poter interloquire con la Camera di Commercio: iscrizioni, modifiche, rimozioni dal registro delle Imprese, ma soprattutto deposito dei bilanci (prassi annuale obbligatoria) devono avvenire per via telematica tramite firma digitale.
La Camera di Commercio rilascia un certificato digitale e le relative chiavi private per la firma su una Smart Card, offerta gratuitamente previa identificazione certa del titolare.
Per leggere la smart card occorre un lettore, per firmare documenti digitali occorre un apposito software. Tutti i lettori proposti sul sito e DiKe, il software sviluppato da Infocamere per la gestione della firma digitale, funzionano solo su piattaforme Windows.
E mentre studi commercialisti si attivano per offrire questo nuovo servizio ai loro clienti, chi vuole fare da se non ha alternative: o firma con Windows o non può depositare i suoi bilanci presso la Camera di Commercio.

Un filo di speranza c’è: FIRMA DIGITALE con LINUX. Ma con Mac rimani fuori comunque.

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