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Categoria: natura

Tutto regolare

Oggi sono arrivati i gruccioni, in tedesco Bienenfresser, cioè “mangiatori di api”. 15 anni non c’erano mica, qui. L’apicoltore tutte le sere porta via una ventina di arnie verso le montagne al pascolo di acacia e castagno; tra poco saranno rimasti solo un ottantina dei 300 sciami nuovi. Un terzo morirà, un terzo servirà a lui e un terzo lo venderà.

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Ora è ufficiale

Siccità – si ripropone la foto di qualche post fa. Tra i vizi nuovi del contadino c’è quello di portarsi dietro il lettore mp3 con la radiolina, e così passa le giornate con Radiotre sopra gli ulivi. Oggi hanno detto che c’è emergenza siccità e domani Pecoraro Scanio chiederà lo stato di emergenza, che tapperanno i buchi della reta idrica e che vogliono prendere della corrente all’estero (pare che almeno in Svizzera lo stile della stagione è identico – fa paura. E se agli francesi basterà l’acqua quest’estate per raffreddare le centrali nucleari è da vedere). Poi c’era un professore di economia che spiegava che questo non è grave per il PIL perché l’agricoltura ne contribuisce solo pochino.

Deve essere buono, il PIL, da mangiare, con olio e sale magari.

Mentre in Australia hanno deciso di pregare.

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Terra secca e miele

Non è che il contadino abbia da dire qualcosa di importante, solo che dovrebbe piovere un po’ e che da due giorni ha cambiato l’odore da propoli a miele nuovo, quando si passa vicino alla postazione delle api. A proposito di api: se alla fine venisse fuori che davverò i telefonini, navigatori satellitari e altre cosette diventate indispensabili sono la (con)causa della moria delle api: si tornerebbe indietro per salvare le api e noi, e se sì, faremo in tempo?

E qui come fa la notte in campagna.

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Biip biip

E’ nata la seconda mandata di pulcini e il contadino naturalmente doveva farci pure un mp3 per il webduepuntozero.

PS: Giusto in tempo: Lo studio sui versi degli animali, percepito secondo la lingua. E http://www.eleceng.adelaide.edu.au/Personal/dabbott/animal.html la tabella. Il cane fa vuff ouah ouah wau wau gav gav woof-woof vau vau bau bau wan wan).

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Indovinello VIII

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Stasera il contadino è tornato dalla potatura nel’uliveto (fanno schifo gli ulivi senza fiori) passando per il recinto delle pecore e ha visto un albero secco da un anno tutto privo dalla corteccia. Perché?

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Un anno tranquillo

Questo è sempre stato un blog di servizio che pensa giorno e notte a te e come migliorare la tua vita. Il contadino ti aiuterà a passare un intero anno senza problemi economici, basta seguire quel che segue:

1) Se non hai spiccioli in tasca alzati e prendi qualche monetina e te la metti in tasca.

2) Clicca qui.

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Erba gialla

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Le foglie esterne più vecchie delle cipolle sono gialle, l’erba sotto gli ulivi ha la foglie gialle, il finocchio questo inverno aveva le foglie gialle e oggi ha visto che anche il grano duro del vicino è malato.

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Il contadino ha l’anima un po’ fragile, vedere delle piante malate sta già male e vedere piante avvelenate sta peggio.

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Mai dire merda

… ma materia prima. Pare che da un mucchietto lasciato da un elefante si ricavano circa 25 foglie di carta del nome Poo Poo Paper. Il letame bovino invece pare buono per farci un pavimento. Questo ricorda la vecchia usanza di cementare l’aia di terra con piscia di mucca.

Ma per tornare serio che sono due giorni che si lavora intorno al letame: Senza letame niente verdure, olio, vino bio – gli animali sono il cuore o il motore di una azienda agricola biologica, dal loro sterco parte tutta la fertilità del terreno. E purtroppo la prima cosa che viene eliminato quando si deve ridurre l’attività sono proprio loro. Il degrado delle colline toscane ha avuto inizio quando il trattore ha sostituito le vacche. Da una parte ci sono aziend(in)e che hanno solo terra e dall’altra parte quelle zootecniche. Che lo dice il nome come sono.

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Mignola di primavera

Oggi pare che è equinozio, l’inizio della primavera, anche se le temperature sono decisamente invernali. Ma in tutti modi: la prima condizione per il calcolo della festa di pasqua c’è. Ora basta che questa luna (in congiunzione con Venere) diventerà piena (2°) e la domenica dopo (3°) è Pasqua.

Il proverbio dice qualcosa come mignola d’aprile, vacci col barile (un barile sono 30 litri, dice il contadino); mignola di maggio, l’olio appena di assaggio, mignola di giungno rimani a digiuno. Urge aggiungere una riga con mignola di marzo.

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