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Mese: Giugno 2012

Osceno

Pagano solo una multa, 450 milioni, per fermare gli indagini, ammettendo che per anni hanno manipolato l’IBOR.

Sarà arrivato il tempo di mettergli anche in galera, altro che un semplice furto che hanno fatto.

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Trasferta

Sembra stare benissimo nella voliera, si arrampica e svolazza, si fa cibare ma non ha scoperto ancora il vaschetto con le uova di formica e le mosche. Però i piccoli ossi sono ancora scoperti sotto l’ala, ora il punto è se crescono le penne mancanti.

Aggiornamento: Purtroppo stamattina solo un mucchietto di pennine – lui ad arrampicarsi fino in cima e infilarsi nella rete, uno dei gatti in agguato. Il contadino voleva migliorare il tetto della voliera, troppo tardi. Ma forse è meglio così alla fine, perché le speranze che riuscisse mai a volare come una rondine erano minime e una vita in gabbia da pollo sarebbe stato una tortura.

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Sommario

Senza sapere nulla il contadino diceva alla wwoofer estone: andranno a rigori, come sempre.


Gli olivi hanno allegato malissimo quindi il contadino non diventerà ricco neanche quest’anno e ci sperava, con tutta ‘sta fioritura.

Ma siccome è annata di frutti pure il pero vecchio che da dieci anni non riusciva più di fare alcunche ce l’ha fatto. E il fatto strano è che per la prima volta sono veramente mature precisamente a San Giovanni, era mai successo – maturavano sempre fine giugno. E pure i fichi gialli, oggi già erano buoni. I tempi si accelerano a quanto pare.

Non ci si fa a mangiare tutta la frutta che c’è quest’anno.

Di domenica si fa la catasta della legna della potatura dei ulivi.

Ma tutte queste cose stanno nel ombra della partenza di Francesco: un malore, un intervento di urgenza, un funerale, un vuoto nello spazio.

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E anche la giovane rondine mangia.

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… e mangia pure parecchio adesso, passato il trauma del primo giorno, quando si doveva aprire il becco con forza e infilare la mosca. Ora ha ben capito di cosa si tratta e i riflessi pronti. Una normale gabbia non va bene perché ognitanto gira battendo fortemente le ali le quali si potrebbero incastrare tra le stecche. alquanto importante un nascondiglio, qui una specie di tenda in cartone. Solita dietà di mosche e uova di formica, circa una trentina ogni ora e mezza. Il tempo mostrerà se riesca a guarirsi l’ala ferita.

17 giugno


Oggi domenica era caldo, lui o lei preferiva le uova succose di formica alle mosche, e il contadino ha pensato che forse avrebbe anche bisogno di acqua aggiuntiva e ha messo un tappo di tanica piena d’acqua. Non si sa sè ci è finito dentro per sbaglio o per proposito, comunque era zuppa o zuppo. Ma stasera dorme proprio lì sopra con la testa sotto un ala. E sempre mentre dorme ha delle piumine stese come sulla secondo foto, anche di mattina si fa trovare così, ma di giorno mai.

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Vivi e vegeti sono

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13 giugno

Ieri è venuta per qualche volta un altra cinciarella a portare del cibo, ma oggi non si è fatto vedere, quindi mosche mosche e il contadino in piena crisi di nervi di pomeriggio perché non ce la faceva a trovarne abbastanza e loro a lamentarsi e chiedere chiedere cip cip cip. Verso la sera succede il miracolo, il ragazzo della figlia mentre sistema la legna trova un ceppo d’olivo piena di uova di formiche , nel frigo adesso c’è un vaso intero e per un piao di giorni non ci sono più pensieri e si può pure fare qualcos’altro invece di cacciare solo mosche.

Oggi loro hanno cominciato già a beccare con mira, tra qualche giorno saranno pronte per andare nella voliera grande, solo che non è facile decidere quando traslocargli.

14 giugno


Stasera era previsto il trasloco dal nido in voliera, in perfetto timing visto che uno è volato via, alle cinque c’erano ancora tutte tre come testimonia la fotina sopra. Gli altri due stanno adesso chiusi in cucina e almeno uno di loro sa volare perfettamente – s’è visto quando è scappato dalla voliera appena ha visto la porta aperta. Il problema è solo se riescono trovare cibo da soli, se saranno soli, il contadino sentiva chiamare quella cincia-tata stasera. Forse l’ha presa lei in custodia il primo? Adesso il contadino non sa bene come fare, lasciar fare a istinto e natura o assisterli ancora, domani si vede. In ogni caso è un miracolo come in solo otto giorni sono diventati tozzi, forti e belli, mangiando solo mosche a quintalate.

Ad alleggerire il sindrome di nido abbandonato ci pensa il piccolo balestruccio. Sta imparando a mangiare con i bastoncini la stessa dietà – mosche e uova di formica- pian piano, solo che il becco non lo apre ancora bene da sé.

15 giugno

Subito di mattina il contadino se ne accorto: la volierà non funziona. Avendo l’idea di lasciarle salvatiche sono rimaste salvatiche – una volta abbandonato il nido solo paura dell’uomo, non c’era più verso di nutrirle e anche il cibo pronto non lo guardavano nemmeno e la speranza è che il loro istinto e le altre cinciarelle in giro se ne prendono cura, almeno rispondevano alle chiamate. Così in mattinata li ha liberate, per un po’ stavano nei ulivi nell’orto, e ora non sa se hanno mangiato e come stanno. Forse imparano a mangiare come hanno imparato da volare: lo sanno da sempre. Ecco le ultime foto, ci sarà anche un video primo o poi.

Il balestruccio fa progressi nell’assunzione del cibo e le bambine stanno a lititagerselo quando e tempo di merenda, ma vedere l’osso nudo sotto l’ala ferita le speranze sono quelle che sono.
Ma finché un animale mangia la speranza c’è.

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Venere stella di mattina

Alle sette di stamattina Venere è ritornata a fare la “stella di mattina”. Ci è voluto un po’ identificare lei che era una piccola palla nera al bordo superiore del sole appena sorto. Qui alcune video, il migliore è questo secondo il contadino.

Edit: Belle foto come sempre sul Boston Globe.

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La dura vita dei genitori

Sarà una settimana fa che si sentiva fischiare nel muretto davanti casa, ogni giorno di più. Alla fine s’è scoperto il nido, ma purtroppo mai nessun genitore in giro, unico segno tre penne lasciate davanti. Ora sono due giorni che il contadino tra una ramata alla vigna e una sistemata al fieno governa i tre orfanelli. Secondo le sue ricerche sono cinciarelle; una dietà di 90% di mosche dovrebbe essere giusta e infatti oggi per la prima volta si chetavano dopo i pasti. Sarà forse impossibile che andrà a buon fine, ma lui deve tentare lo stesso anche se nove anni fa andò male.
Mangiano centinaie di mosche bagnate al giorno – ci vuole una certa logistica avere pronto ogni ora una ventina, lui per ora sta migliorando le techniche di cattura, in attesa di cose come larve di fuchi, bruchi o uova di formiche…

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Vetrine al buio per ghiacciare i fiumi

Almeno una cosa positivo nasce dal nucleare (francese): dal 1.7. tutte le vertrine visibili dalle strade devono spengere l’illuminazione dal una di notte fino le sei di mattina. Si stima che il risparmia sarà l’equivalente del consumo annuale di 260’000 nuclei familiari (che consumerebbero 4000kwh/a). Dietro questa legge nuova sta il problema dei fiumi cronicamente surriscaldati dalle centrali nucleari.

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