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Mese: Maggio 2010

Progetto palla

Un uomo senza progetto è un un uomo mezzo morto.

Il contadino aveva un piacere particolare quest’anno di fare la catasta col legna d’olivo della potatura.

Cataste quadrate sono facili.

Il più bello è lo stato d’animo mentre ci si lavora.

Ci vuole un altro progetto adesso.

E’ prevista che cala un po’ per diventare veramente una sfera perfetta.

Il peggio sarà di smontarla in due anni per usare la legna.

(con la stessa legna si è costruito pure un nido)

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Gli spot pubblicitari del governo

Stamattina il contadino ha preso un colpo di sentire lo spot alla radio:

La campagna, articolata in uno spot video, uno spot radio, pubblicità stampa, web ed affissioni, mira a sensibilizzare i cittadini sull’importanza di promuovere e incentivare la lettura in tutte le sue forme e ad ogni età, quale strumento insostituibile capace di diffondere la conoscenza, la crescita e lo sviluppo della personalità di ogni individuo ed in particolare dei bambini e dei ragazzi.

Leggere in fondo fondo è paragonabile ad un detersivo, un televisore a plasma o un nuovo modello di un auto.

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Europa spart sich tot

(non rende bene in italiano, scusate, sarebbe qualcosa come L’Europa si risparmia a morte.)
Tagliano dappertutto (tranne nel militare), la gente avrà meno soldi e la crisi economica aumenta ancora, con l’effetto che la gente ha meno soldi ancora.

Leonardo:

Dietro proposte del genere non c’è nemmeno una strategia a breve termine. Sbaglierò, lo spero tanto, ma dietro proposte del genere c’è il panico e basta. Hanno finito i soldi. Quelli magari da un po’. Adesso si è esaurito anche l’autocontrollo, tutta l’energia che serviva per stare in posa col sorriso tirato e dire Ce La Faremo. Non ce la stiamo facendo. Abbiamo finito i soldi e nessuno, evidentemente, ce ne presta più. Una volta a questo punto si poteva stamparli, ma poi siamo entrati nell’euro, è una lunga storia, insomma… non si può.

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Ipad, cellulari e PC sanguinosi

Ondata di suicidi tra i dipendenti della cinese Foxconn:

Un altro impiegato della Foxconn, la fabbrica cinese che produce componenti per Apple, Nokia e altri colossi dell’elettronica, si è suicidato ieri dopo aver firmato una dichiarazione, imposta dai vertici dell’azienda, che ‘impegna’ i propri dipendenti a non togliersi la vita e ad essere curati in istituzioni psichiatriche se dovesse essere riscontrato uno “stato mentale o fisico abnorme”

Più di 400’000 mila operai dispiegati in due città su 4 km2 circondati da muri senza la vita sociale di una città, la Foxconn è una delle 500 imprese più grandi delò mondo e produce per la Dell, Nokia, Hewlett-Packard, la Apple e altri. Arrivano a €240/mese solo facendo gli straordinari e tre giorni di riposo al mese, cifra pure modesta per i costi della vita in Shenzhen.

Finché non arriva una certificazione etica dei prodotti tecnologici vanno comprato il meno possibile.

Foto e approfondimento:

A supervisor told us that working at Foxconn requires total obedience; you do not need to be intelligent or highly skilled. After a week of training, we concluded that at Foxconn, we shouldn’t treat ourselves as human beings, we are just machines.

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Un pensiero in meno

La stravecchia pressa ha fatto il suo lavoro, basta portare a casa le 250 presse, il tempo era perfetto, sole e vento.

Il prossimo pensiero è la vigna; l’agricoltura sembra un susseguirsi di pensieri.

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L’invasione delle ultracoccinelle

Quando oggi ha visto questa qui mangiare gli afidi su un pesco ha pensato “eccola, adesso è arrivata qui…”

Questa coccinella si nutre di tutto quello che trova davanti. Oltre agli afidi, in numero appena inferiore a quello della coccinella a sette punti, mangia acari, cocciniglie, larve di Neurotteri Crisopidi (altri insetti benefici che si nutrono di parassiti delle piante), uova di farfalla, falene, polline, bruchi e, se vi si imbatte, anche le piu’ piccole coccinelle a sette punti e le altre specie di coccinelle autoctone. Non disdegna neanche di mordere gli esseri umani, a quanto pare, ma e’ pericolosa solo in caso di soggetti allergici.

Dopo gli ailanti, il gambero rosso della Louisiana, le nutrie e la metcalfa (risolto) un altro effetto della globalizzazione.

PS: Se uno sa un metodo biologico per non far arricciolare le foglie dei peschi che prendono poi gli afidi (o forse è al contrario) si fa avanti che merita un piccolo Nobel.

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Fieno in terra

Ormai è una vecchia abitudine (si potrebbe già chiamare “tradizione”): Il post sulla BCS e sul fieno, l’opera che segue immediatamente la fine della potatura degli ulivi. La vecchia cara falciatrice è partita subito anche quest’anno ed è pure riuscita a tagliare l’erba fitta fitta e un po’ atterrata dalle piogge.

Oggi il primo giorno quasi tutto sole e vento dopo chissenericorda quanto tempo, domani si ranghina il primo pezzo. La speranza è di mettere in capanna le 200 presse del primo taglio senza che prendano l’acqua.

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L’inflazione arriva

.. e ci libera dei debiti che non c’è altra strada, un 5-7% dicono che andrebbe bene. Il governo tedesco ha appena vietato da subito le vendite allo scoperto di titoli e dei default credit swaps (al contadino sembra solo giusto che non puoi vendere cosa che non possiedi), il Dow Jones lo prende male ed è quasi diventato impossibile di comprare l’oro adesso.

Il bello è questa pubblicità alla radio con la donna che dice: “Voglio qualcosa che mi da di più per i miei risparmi, i BOT rendono poco e poi sono insicuri…” e la propongono qualcosa che il contadino non ha fatto in tempo capire cos’è, se ce la fa domani la registra.

Si potrebbe fare un “libro” multimediale di storia economica solo con stralci di pubblicità.

EDIT: Anche nel bel paese si fa qualcosa:

…se una banca italiana ha in pancia titoli di stato greci o portoghesi o spagnoli che di questi tempi si sono svalutati (e parecchio) non ha più l’obbligo di contabilizzarli al prezzo di mercato ma può assegnarli il valore che gli fa più comodo…

In questa maniera, dando valori artificiosi ed artificiali ai propri assets, i ratio di capitalizzazione delle banche nostrane sono salvi….

EDIT 2: “Le Borse europee vanno a picco”, titola la Stampa.

E’ ovvio che il bambino urla e piange se li togli il giocatolo preferito (che era molto pericoloso come s’è visto).

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Baratto libri

Uno ha chiesto se può pubblicare questa proposta di baratto di due libri contro altri libri o qualcos’altro, eccolo:

siccome mi sono accorto di avere due testi uguali… si tratta di

* “cereali in coltivazione biologica” – Edagricole – 71 pag. –
isbn 88-506-4994-0
* “coltivare l’olio d’oliva e produrre l’olio” – pierluigi villa –
edit. de vecchi – 143 pag. – isbn 978-88-412-4993-2

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Domanda

Cosa è questo?

Ieri il contadino tagliava alcuni rami da una quercia grosso, sotto i rami c’erano tanti di quelli lì, su alcune un attività discreta di formiche.

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Comprare prodotti della Apple?

In linea di massima il contadino è d’accordo con Stallman. Lui vuole poter aprire modificare capire riparare ogni arnese dal trattore alla motosega al coso elettronico.

Dunque l’iBad. Cos’ha che non va?

Apple proibisce il software libero sulle sue piattaforme, lo scrive in modo esplicito nelle condizioni di acquisto. Perché vuole il controllo totale dell’utente. Se devi cambiare la batteria del tuo dispositivo, prima di dartene una nuova loro controllano se sei stato obbediente. In caso contrario, resti senza batteria. Perché mai uno dovrebbe pensare, anche per un solo istante, di comprare un prodotto del genere? E’ un sistema pensato per ridurre i diritti dell’utente. Comprare un iBad è come infilarsi da soli un paio di manette digitali. Il vero guaio è che Apple ha fatto in modo che la gente non sappia più quali sono le sue libertà, e se lo sa, pensa di non meritarsele.

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