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Mese: Dicembre 2015

Ciao e benvenuto

Ciao nebbia, ciao pozzo vuoto e cisterna vuota, ciao api che ronzano e finiscono le loro scorte e ciao a tutto il resto di quel autunno prolungato – un caldo benvenuto invece al freddo, all’acqua e alla neve se viene, anche alla tramontano – insomma benvenuto sia l’inverno che sta per diventare una cosa rara preziosa da stimare.

tramonto

Ciao 2015 e benvenuto 2016, che porti salute, forza, fiducia e toglici un po’ di questa paura che tanti amano metterci addosso ultimamente.

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Trovare il posto giusto

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sasso-vite-8 D’inverno si dovrebbe mettere a posto tutto il possibile per avere il podere pronto quando parte la primara; il contadino intanto ha spostato questa scultura che era ancora nel cantiere da mezz’anno.

Tra poco ha finito i posti, ma il problema è che ha anche finito un po’ le idee.

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Non solo profughi…

Qualcuno ricorda questo recinto?

..impigliati nel filo spinato al confine tra la Croazia e l’Ungheria, vicino al Mohacsi e Beli Manastir … . Da Duboševica a Torjanac il confine viene attraversato da cervi in branchi, migliaia al giorno … …hanno trovato questa volta completamente chiuso.

– Ci aspettiamo che questo sarà sempre più spesso, specialmente dove sono campi piatti e quando inizia una grande migrazione. Se non possono passare, viaggeranno verso l’altro lato, e allora potrebbero finire per le strade – ha detto Milan Knezevic, sindaco di Petlovac, che aveva già messo in guardia contro il pericolo di una chiusura dei confini di tale natura.

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Pozzo secco

La Stampa ha battuto per un filino il contadino mettendo la notizia in prima pagina. Fatto è che la cisterna è quasi vuota, le batterie del fotovoltaico pure e se spunta un giorno di sole attacca la pompa ma dopo due ore questa ha già tirati via i 700 litri disponibili.

Per dirlo breve: le falde e vene stanno esattamente come di agosto.

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Rassegna stampa oleosa

Uno:

L’Italia è invasa dall’olio di oliva tunisino: le importazioni sono aumentate del 734 per cento nel 2015, cioè otto volte le quantità del 2014. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti presentata alla Giornata nazionale dell’extravergine italiano, sulla base dei dati Istat dei primi sette mesi.

Due:

Sequestrate dal Corpo forestale dello Stato settemila tonnellate di prodotto extracomunitario e spacciato come made in Italy…

hanno permesso di accertare che migliaia di tonnellate di olio ottenuto mediante la miscelazione di oli presumibilmente extravergini provenienti anche da Paesi extra Unione europea, come Siria, Turchia, Marocco e Tunisia, venivano poi venduti sul mercato nazionale e internazionale (statunitense e giapponese) con la dicitura facoltativa 100% italiano, configurando così una frode in danno al made in Italy.

Tre:

“L’olio non era extravergine”, indagate sette note aziende nazionali
Il pm Guariniello accusa di frode i rappresentanti legali delle società olearie. Sarebbero coinvolti anche marchi entrati nella storia della pubblicità come Carapelli, Bertolli e Sasso.

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Parole scelte senza senso

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La Germania va pure lei ad aiutare la Francia e dichiara guerra al terrore.

Il contadino ne prende atto e pensa se dovesse vincerla, insieme agli altri che volano sopra la Siria, questa guerra e distrugge il terrore l’umanità verrà finalmente liberata da quel tremore fastidioso. Quindi la strada sarebbe pure aperta ad altre guerre: quella contro l’ansia, la disperazione contro tutte le paure in genere.

Rimane solo da capire dove andare a bombardare, ma finora sì è sempre trovato un posto dove buttarle.

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