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La nuova al-Qaida…

Forse qualcuno se n’è accorto: il terrorismo come spauracchio non tira più, floscio sta lì nel angolo. Il suo posto ha presa la speculazione internazionale: bellissima concetto che indica concretamente un bel niente.

Per combattare la crisi causata da quel mostro passa tutto: misure lacrime e sangue a gogo dappertutto; se prima lottando contro al-Qaida abbiamo rovinato i diritti adesso tocca alle scuole, sanità e tutto quello che una volta erano servizi pubblici.

Qualcuno si ricorda lo “stress test” per le banche? Dove tutti venivano promossi? Acqua passata, oggi bisogna SALVARLI (di nuovo). E perché? Perché la Grecia non pagherà forse 50% del suo debito, notizia che passa sottobanco e non si dice mica “non paga” (qualcuno poteva realmente pensare che ripagasse qualcosa, con l’economia ammazzata con le ricette della Troika?) ma “svalutazione dei bond”. E si poteva farlo prima, molto prima: se uno non ha più niente i debiti sono persi, è logico.

PS: Le stesse ricette sono stati applicati 1:1 in Portogallo, il prossimo salvataggio delle banche colpite dalla “speculazione internazionale” si farà verso marzo?

9 commenti

  1. Geppetto 23 Ottobre 2011

    Non credo che valga la pena di leggerlo.

    1. Esordisce conclamando la “scientificita'” delle parole che seguono
    2. Subito dopo afferma il “principio di autorita'” sottolineando la collaborazione di esimi professori, (quando i fatti ci dimostrano ogni giorno che la razza degli “economisti” e’ solo poco meno menzognera dei politici, dei giornalisti e degli avvocati.
    3. praticamente non ci sono numeri
    4. ma una montagna di parole

    No, non credo che valga la pena di leggerlo.

    La scienza si fa con i fatti, che si misurano, cioe’ e’ piena di numeri, l’autorita’ conta meno di una mia sc…a ed in venti pagine ti spiega tutto.

  2. simplicius 23 Ottobre 2011

    Forse hai ragione Geppetto, però l’autore è lo stesso Barnard che, nel programma della Gabbanelli, fece uno splendido reportage sulla mafia delle case farmaceutiche.
    D’altra parte se la gente non prende il santo forcone, non è solo per il rincoglionimento massmediatico, ma anche perché i criminali che ci hanno portato a questa condizione hanno reso le cose troppo complicate per essere comprese anche da gente in buona fede ma impossibilitata a documentarsi.
    Comunque invidio la tua fede cieca nella sciiienza, dopo tutto quello che ci ha combinato !!
    Con stima, Vincenzo.

  3. Geppetto 24 Ottobre 2011

    Scienza e’ essenzialmente fisica e matematica: Cos’hanno mai combinato?

    Penso che tu ti riferisca alla “rivoluzione” industriale. Cos’ha combinato? In media, si vive piu’ a lungo, piu’ sani, piu’ consapevoli oggi che nel medioevo, e siamo quaranta volte tanti. Si’ un bel casino, ma a me cosa puo’ tangere? Chi sono io: Dio, che mi devo (pre)occupare dell’universo?

    Prendila alla leggera: fra cento anni sei e siamo sottoterra e tutti i problemi sono risolti per sempre.
    E i pronipoti degli altri, fra mille anni, vivranno di nuovo come nel medioevo o quasi, ovvero in una delle modalita’ da te auspicate. Dunque ti puoi pure rallegrare 🙂

    Ciao.

  4. Harlock 24 Ottobre 2011

    simplicius: secondo me vale la pena 😉

    Geppetto: se non lo vuoi leggere non leggerlo, è così che si comporta la scienza …legge solo quello che vuole leggere 🙂

  5. Giuseppe 25 Ottobre 2011

    @Geppetto: si, hai ragione, forse Barnard pecca un po’ di presunzione nel presentare questa “verità rilevata”, ma molte delle cose che dice non sembrano campate per aria; sul fatto che non ci siano numeri e prove, secondo me dipende dal fatto che si è messo a parlare di concetti che vengono prima dei numeri, è come se uno si mette a discutere sugli assiomi di Euclide….lì numeri non ci sono, si accetta che due rette parallele si incontrano o non si incontrano e poi si fanno tutti i calcoli che servono restando sempre coerenti con la premessa; lui ha fatto così, ha mostrato che sono possibili altri postulati da cui partire in economia; tutto sta poi a verificare il suo ragionamento portandolo alle estreme conseguenze…

    Leggero OT : l’economia NON è una scienza, con buona pace di tutti coloro che credono che basti mettere due numeri in fila e la cosa acquisti di conseguenza scientificità, e non può nemmeno dire di usare il metodo scientifico, che prevede osservazione, analisi, ipotesi, teoria e VERIFICA….

  6. Geppetto 30 Ottobre 2011

    Giuseppe: nel OT hai centrato perfettamente il problema. Centinaia di migliaia di “professori” e “dottori” a casa. Milioni di studenti (di “economia”) a fare qualcosa di piu’ utile. Il nobel dell’economia a caso ad uno degli asini del contadino. Ecco un mondo migliore con meno cazzate nella testa della gente.

    Giuseppe: credo che parliamo la stessa lingua: che cosa hai studiato? di cosa ti occupi? Secondo te la medicina e’ scienza?

  7. Giuseppe 31 Ottobre 2011

    @Geppetto: il nobel per l’economia a un asino è offensivo: asini, capre, pecore (insomma tutte le bestie che gli inurbati ritengono le più stupide) sono invece mooolto più intelligenti e non meritano tali affronti 🙂

    Comunque, per rispondere alle tue domande, io mi sto laureando in ingegneria e nel frattempo faccio il contadino; non credo che la medicina sia una scienza; la medicina è un’arte (nel senso antico del termine, quello da cui deriva il termine artigiano per intenderci) che prova a usare metodi pseudo-meccanicistici ma che funzionano abbastanza male nel prevedere il comportamento del vivente…
    Il problema, a mio modestissimo parere, è che nel creare le sue teorie la medicina non considera l’essere vivente nella sua totalità, nell’unione di “anima” e corpo, ma solo come una serie di pezzi attaccati più o meno a caso, non si sa con quale criterio e soprattutto con che finalità…. il metodo scientifico lo applicano solo come gli fa più comodo (e soprattutto come fa più comodo agli interessi economici delle case farmaceutiche)..
    mi fermo qui altrimenti il discorso si fa troppo lungo e totalmente lontano dal titolo del post di Ste..

  8. Geppetto 3 Novembre 2011

    Ah! un ingegnere! Ecco forse perche’ hai il sentore di che cosa sia scienza.

    E hai ragione, naturalmente: mi scuso umilmente con gli asini del contadino 🙂

Commenti chiusi.

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