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Galline europee fuorilegge

Non questi qui sulla foto, le loro sorelle carcerati (meglio non parlare dei fratelli):

Mancano poco più di due mesi al primo gennaio 2012, data nella quale diverranno operativi i dettami della direttiva comunitaria 74/1999, recepita in Italia con il Decreto Legislativo 267/03 , che rivoluziona i sistemi di allevamento delle galline ovaiole. Indirizzata al conseguimento del benessere delle galline, la direttiva prevede l’abolizione delle gabbie o in alternativa l’introduzione di gabbie “arricchite”, con spazi assai più ampi di quelli attuali a disposizione di ogni animale. Gli allevamenti europei hanno avuto a disposizione 12 anni per aggiornare gli impianti di allevamento, ma a quanto pare in molti hanno sperato in una proroga che non arriverà.

Adesso con la crisi prevale ancora di più l’uovo a costo basso sul benessere animale, purtroppo. Non si può mica buttare un terzo della produzione il primo gennaio.

Buon appetito con i prodotti nazionali del industria animale alimentare da gennaio in poi.

La situazione

Al momento, ha ricordato il Commissario Dalli, la Commissione è in attesa dallo scorso aprile dei dati aggiornati sulla situazione degli allevamenti da parte di Italia, Grecia, Lettonia, Spagna e Ungheria. A questi si aggiungono Belgio, Bulgaria, Cipro, Francia, Polonia e Romania che già hanno comunicato che si presenteranno all’appuntamento del primo gennaio in difetto, dunque con parte degli allevamenti ancora da aggiornare. Il primo gennaio 2012 saranno molti pertanto gli stati membri che non saranno in regola con la direttiva sul benessere delle ovaiole. Teoricamente, ha sostenuto Dalli, le uova prodotte fuori dal rispetto delle regole dovrebbero essere distrutte, una soluzione corretta dal punto di vista giuridico, ma che presenta molti aspetti critici, sia economici, sia sociali e infine politici. Una delle possibili soluzioni, ancora a livello di ipotesi, è quella di limitarne il consumo ai soli territori di produzione.

6 commenti

  1. joe 21 Ottobre 2011

    Caro Ste, complimenti. Se le galline in foto sono le tue, sono veramente belle. Le mie, purtroppo, sono tutte mezze spennate, spesso si attaccano l’un l’altra (sono una decina, spazio ne hanno quanto vogliono, dentro e fuori).
    E tra l’altro, si son messe a mangiarsi le uova, da un po’. A nulla è servito dare loro sassolini, sabbia, mangime con calcio.

    Qualsiasi suggerimento è ben accetto.

    Saluti
    JS

  2. Maria 22 Ottobre 2011

    Ma sai da quanto tempo non vedo una chioccia coi pulcini? Parliamo quasi di preistoria, tutti quelli che conosco e che hanno galline libere da decenni e decenni comprano i pulcini e non le fanno covare

    E le galline sull’albero, poi, non le avevo mai viste. Se queste sono le tue galline, farei perfino uno strappo alle mie regole vegetariane. Tutti dobbiamo morire: ma l’importante è il modo in cui si vive

    (e comunque se mangiassi una delle tue galline sarei ipocrita, perchè non riuscirei mai e poi mai a tirarle il collo)
    Grande, Ste!

  3. ste 22 Ottobre 2011

    Sono incrociati con le mugellese, ecco perché dormono se possono sugli alberi covano.

    Però va detto che è un lusso tenerle così: le uova si rivedranno solo in gennaio ma mangiano uguale, e si dovrebbe fare il brodo massimo dopo un anno o due, ma a volte arrivano a 5 anni di vita. Ma questo rendimento è in perfetto stile aziendale 🙂

    @Joe: non saprei, ho sentito se imparano a mangiarle non smettono più, e pure qualche volte uno rotto se lo son mangiato anche qui. Cambiare razza…

  4. Giuseppe 23 Ottobre 2011

    complimenti, Ste!! belle galline davvero!

    Teoricamente, ha sostenuto Dalli, le uova prodotte fuori dal rispetto delle regole dovrebbero essere distrutte

    ma questi stanno diventando matti??? ma credono davvero che aumentando da un giorno all’altro lo spazio a disposizione di galline che ormai non sanno più non dico razzolare ma nemmeno camminare aumenti il benessere animale? ma il fatto che ste pore bestie non vedono mai la luce del sole non lo considerano?
    Comunque credo che la maledizione cinese si stia avverando…viviamo davvero in tempi interessanti…

    @Joe: per non fargli beccare le uova prova a mettere nel nido un sasso liscio a forma di uovo, così lo beccano vedono che non si rompe e (forse) smettono di beccare pure le uova (anche se onestamente con le mie non ha funzionato), oppure aumenta la quantità di proteine della razione (anche con gli scarti di carne di casa): questa soluzione con le mie galline ha funzionato… Buona fortuna

  5. joe 23 Ottobre 2011

    Grazie Ste, grazie Giuseppe. Ci proverò!

Commenti chiusi.

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