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Domanda ornitologica #4

Come qualcuno forse sa il contadino spende le sue vacanza a casa cacciando, spesso da camera da letto. Ieri era una giornata intensa, ha imparato di conoscere la cinciarella ma un ora dopo ha anche dovuto constatare che del giovane gruccione son rimaste solo un mucchio di penne davanti il buco. E di sera nell’orto nel bussolo dell’acqua ha trovato questo cadavere qui sopra, qualcuno lo riconosce?

13 commenti

  1. bruno 11 Agosto 2011

    dovrebbe essere un cuculo (Cuculus canorus), probabilmente non ancora adulto e maschio

    confronta con questa immagine

  2. Geppetto 11 Agosto 2011

    Dalle mie parti si narra che i cuculus canorus siano gia’ in viaggio per l’Africa.

    Cosa intendi per “bussolo”?

  3. ste 11 Agosto 2011

    Pensavo al cuculo ma non mi tornavano le immagini, ma il tuo sì! E ho pure sentito un cu-cù sperduto qualche giorno fa. E grazie!

    Il “bussolo” sarebbe uno di quelli fusti blu da un quintale che usavano nelle conce.

    Secondo la wikipedia:

    Recentemente si è scoperto che i cuculi, dato che non devono occuparsi dei piccoli, migrano nei quartieri di svernamento subito dopo aver deposto le uova.

  4. ste 12 Agosto 2011

    Ma guarda dopo tant’anni lo scoprono anche i giornali – bisogna assolutamente informarli (visto che non si informano più prima di scrivere) che ci sono più di uno nel mondo 🙂

  5. Alberto Fatticcioni 14 Agosto 2011

    Ciao Ste! Io ho beccato una lucertola che mi mangia l’uva, guardati il video che le ho fatto, si lecca pire i baffi! http://community.albertofattic.....iauva.aspx
    Secondo voi è un comportamento anomalo o normale? Dai miei studi agricoli sapevo che le lucertole in vigna son ospiti graditi…

  6. ste 15 Agosto 2011

    Bello! Mai visto, secondo me aveva sete…

  7. Alberto Fatticcioni 15 Agosto 2011

    Non l’avevo mai visto neanche io. Non so se avesse sete…ma di certo le piace l’uva!

  8. Vittorio B. 16 Agosto 2011

    @Alberto Fatticcioni

    Forse avrai letto La noia di Alberto Moravia, dove la madre del protagonista si lamenta per una pergola d’uva rovinata dalle lucertole:

    “quelle bestiacce salgono su per i pali della pergola e mangiano l’uva. Mi rovinano la pergola perché, i grappoli neri fra i pampini verdi fanno un bellissimo effetto, ma se i grappoli sono mezzo rosicchiati, l’effetto non c’è più”.

    Questa predilezione delle lucertole per l’uva non è un’invenzione letteraria (peraltro è citata da Moravia pure ne Il conformista) e non dovrebbe essere causa di danno rilevante nel vigneto. Posso però citarti il caso della lucertola muraiola di Madera (“lagartija de Madeira”, Teira dugesii), che proprio per questa attitudine è sottoposta a controllo nei vigneti delle Azzorre, ma senza rischio eccessivo per la specie, comunque protetta.

    Al proposito mi piace pure ricordare che nel 1800 i fratelli Giuseppe e Marcellino Roda, celebri giardinieri di casa Savoia, scrivevano in un loro manuale di frutticoltura:

    DELLE LUCERTOLE (Lucerta — Lézard). Le Lucertole sono quei rettili da tutti conosciuti perchè abitano ordinariamente vicino alle abitazioni dell’uomo, nei vecchi muri e simili; epperciò se non vengono accuratamente intonacati i muri contro cui sono appoggiate le piante a spalliera, desse vi si annidano molto volentieri nelle fessure, di dove al tempo della maturanza dei frutti possono distrurre a loro bell’agio le più belle Albicocche, le Pesche e le Uve facendo guasti incredibili, avendo questi animali l’abitudine di sfiorare solo i più bei frutti col morderne una quantità gli uni dopo gli altri ; cosicchè nei muri ove regnano in quantità questi animali, il giardiniere prova ogni mattino il disgusto di trovare la più scelta parte del suo ricolto tutta bucherata da questi incomodi rettili. Volendo distruggere il più completamente possibile questi animali, sarà necessario (oltre all’intonacatura dei muri già notata più sopra) di dar loro la caccia; per cui osservando come nel mese di marzo escano le lucertole dalle fessure dei muri ancora intorpidite per vivificarsi ai primi raggi del sole della primavera, il giardiniere, il quale dovrà essere munito d’un mazzetto di verghe un po’ lungo, potrà facilmente raggiungerle ed ucciderle; la qual cosa sarebbe impossibile fare più tardi perchè questi animali acquistano nell’estate una straordinaria agilità, epperciò impossibile a coglierli, tanto più che nella stagione inoltrata le piante si trovano vestite di foglie, le quali servono come tanti nascondigli. La caccia delle Lucertole nel mese di marzo non è neppure senza inconvenienti perchè trovandosi in allora le piante prossime a fiorire, si corre rischio di distruggere i bottoni; epperciò quest’operazione, ancorchè semplice, richiede nullameno molta destrezza ed attenzione.

    Oggi, nel caso, al giardiniere e al frutticultore verrebbe consigliato tutt’al più l’uso di un repellente.

    Il tuo filmato è dunque interessante – e divertente. Conferma il normale comportamento delle lucertole, che in natura come in cattività gradiscono molto la frutta dolce e succosa. Il profumo della frutta matura è assai attraente e un poco di polpa di banana è un ottimo richiamo per poterle osservare tranquillamente sans leur faire aucun mal.

  9. Geppetto 23 Agosto 2011

    E beccatevi anche questa qui

  10. ste 23 Agosto 2011

    @Vittorio: Scusa, devo prendermi l’abitudine di controllare più spesso il filtro… non mi avverte se ci sono commenti in moderazione, succede quando contengono più link.

  11. […] far crescere le verdure per l’inverno: scarola, cavoli, finocchi. Tempo fa nel bussolo è affogato un cuculo giovane e da allora o le tiene piene zeppe o coperte quando sono a mezzo. Ma ben tre […]

Commenti chiusi.

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