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Mese: Luglio 2008

Azione Eliant

Ed ecco a voi un altro post prefabbricato mentre il contadino è fuori: Potete firmare qui, che queste sono le idee e le le vie per un futuro umano.

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Illuminazione in spiaggia

Dall’apocalisse:

Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi…

Il nuovo cielo è la nuova coscienza che genera una terra nuova e diversa, automaticamente.

Cosa succede quando si vuole cambiare solo la terra (anche con buoni propositi) senza cambiare il cielo insegna la storia del comunismo.

Il libro per la spiaggia e non solo: Un Nuovo Mondo
.

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Testare l’olio sulla sua provenienza

[Come si dice: riceviamo e volentieri pubblichiamo]

Grazie a un intuizione del Prof. Antonio Sacco dell’Università di Bari si può individuare inequivocabilmente l’origine geografica degli olii.

Una carta d’identità all’olio d’oliva senza della quale oggi un litro d’olio costa quanto un litro di gasolio.

di Antonio Bruno*

Sono arrivato puntuale in Viale Aldo Moro ma il seminario non era ancora iniziato e, nell’attesa, ho chiesto a un collega lumi sui relatori presenti. Questo collega, (di cui non riporto il nome per i motivi che capirete in seguito, ma quando il collega leggerà spero sorriderà) mi aveva riferito che il prof Antonio SACCO era l’autore del mio libro dell’Esame di Chimica Inorganica, il libro delle notti insonni e degli incubi del mio primo anno di Università il cui esame poi sostenni con il Chiarissimo Prof. Nicola Senesi allora al suo primo anno di insegnamento alla Facoltà di AGRARIA DI BARI e fresco di ritorno dagli Stati Uniti d’America.

Il Prof. Antonio SACCO è il relatore principale, ed è anche il coordinatore del Progetto illustrato nel Seminario Informativo “Metodi di Analisi tradizionali e innovativi per la caratterizzazione dell’origine geografica e della autenticità di olii extravergine di Oliva” tenuto presso l’Ufficio Provinciale Agricoltura in Viale Aldo Moro a Lecce il 15 Luglio 2008 alle ore 18 e 30.

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Interessi, morale, etica e religione

Andrebbe ricordato al mondo occidentale con le sue radici cristiane che il Cristo pretendeva che se presti qualcosa non devi chiedere alcun ricompenso. Questo fu la causa che solo gli ebrei potevano prestare soldi in cambio di interessi, finché in qualche punto nel tardo medioevo o dopo si diceva “va bè, in verità intendeva solo che non devi chiedere troppo”. Ed eccoci le banche che sono arrivati adesso ad avere dei prodotti mirati solo a moltiplicare il denaro senza alcun collegamento con investimenti reali in infrastrutture, fabbriche e quant’altro. E il contadino pensa che tanti di quelli che ora alzano la voce contro i speculatori non vedono il collegamento tra i loro sogni di poter investire in fondi che danno il 10% e quel che succede ora.

Questa massa di soldi ora si è mossa verso le materie prime, l’energia e i prodotti agricoli con l’effetto che non si possono più pagarli e di seguito il crollo di tutto il sistema basato sugli interessi. Ma c’è qualche altro sistema in giro:

Aprile 2010. Dai paesi arabi arriva un aiuto insperato per arginare la crisi di liquidità che sta trascinando nel baratro l’economia occidentale: la finanza islamica, che per motivi religiosi rifiuta la speculazione ed è quindi rimasta immune dall’infezione dei mutui statunitensi, offre il proprio sostegno…

E visto che si comincia di rammentare il ’29 si può anche rammentare l’esperimento di Wörgl del ’32. Il sindaco adotto il modello di Silvio Gesell di una moneta libera che gira e che non può generare speculazione.

La causa principale del barcollo dell’economia è la bassa velocità di circolazione della moneta. Come intermediaria di scambi, la moneta progressivamente sparisce dalle mani dei lavoratori. Filtra invece negli alvei dove scorre l’interesse, finendo con l’accumularsi nelle mani di pochi, che non la riversano sul mercato per acquistarvi beni e servizi. La trattengono invece per specularvi su.

Il municipio emise quindi la sua moneta. La chiamò Bestätigter Arbeitswerte o Certificati di Lavoro con un valore alla pari con lo scellino ufficiale, ma con una differenza capitale: ogni certificato per 1, 5 e 10 scellini, pur mantenendo un potere d’acquisto stabile, scadeva dopo un mese dalla data di emissione, a meno di non rinnovarne la validità applicandogli su un francobollo del valore dell’1% sul nominale, acquistabile in municipio. Questo, da parte sua, avrebbe accettato i certificati in pagamento di imposte.

Chi non voleva spendere, poteva mantenere il valore dei suoi certificati depositandoli in banca, a 0% interesse. Al contrario, la banca non vedeva l’ora di sbarazzarsene per non dover pagare la tassa di magazzinaggio. E se ne sbarazzava o prestando a chi voleva investire o pagando salari e servizi.

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Arrivederci

vacanze

Quando voi cari internauti leggete queste righe il titolare (non ci sono più i contadini di una volta, vero) si trova già in vacanza, passando una decina di giorni in una di queste strutture antiche montanare che servivano per tenerci le mucche per qualche mese, consumando il fieno raccolto intorno d’inverno o pascolando vicino di primavera e autunno. Due stanze, l’acqua è fuori casa, stufa e forno a legna (e gas, dicono), la corrente non c’è e quindi neanche il chiasso silenzioso di iquestnternet e quindi vi saluta ora di cuore.

(Il blog ha una vita tutta sua e si aggiornerà da sé ogni tanto, che tante tante sono le meraviglie del software open-source)

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Muoiono le ostriche

Pare proprio grave.

C’è chi ha perso tutt’una generazione e non sa cosa vendere tra due anni. Il fenomeno riguarda le giovane ostriche da 1-2 anni. E ci si può fare nulla.

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Earthship

Così chiama l’architetto americano Michael Reynolds le sue costruzioni, fatti usando rifiuti tipo lattine, bottiglie e pneumatici, autosufficienti, con il recupero dell’acqua piovana, serra integrata, riutilizzo delle acqua grigie, sistemi di riscaldamento passivo, autonomia energetica e quant’altro. Sono pure belle e un ottima fonte di inspirazione.

Lotta per un architettura sperimentale dal 1972 e il film vale assolutamente la pena di vederlo. Però al contadino piacciono di più le presse di paglia come materiale che i pneumatici, e pensa pure che in campagna aperta ci dovrebbe stare sopratutto chi in campagna lavora. Meno traffico.

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Questo è inflazione

Se 4 % ti sembrano tanto: In Simbabwe l’inflazione è a 2.200.000 % secondo la Banca centrale o a 10.000.000 % secondo la Kingdom Bank. Per il momento stampano bancanote da 100 miliardi di dollari. Valore sul mercato nero: 0,63 Euro. Il pane costa 50 miliardi. Un paese da dimenticare sul continente dimenticato.

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