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6 commenti

  1. Joe 28 Gennaio 2008

    Pure su da noi (Veneto) la situazione non cambia: ritardi biblici, bollette arrivate già scadute… Pacchetti dall’australia mai arrivati, auguri natalizi dalla croazia arrivati venerdì. Bah. Per fortuna tante cose si possono fare via web, ma che sfascio…
    IMHO

  2. gerardo 30 Gennaio 2008

    E’ un’esperienza comune per chi fa il “manovale” che a un certo punto il capo, che non si era mai visto in giro, si presenti tutto trionfante con la geniale ristrutturazione del lavoro che porterà gloria e ricchezza alla ditta. Inutile dire che i poveri “ristrutturati”, prima si danneranno l’anima per eseguire ordini insensati e poi si beccheranno la colpa del fallimento.

  3. Loste 30 Gennaio 2008

    Ma va!? Nelle marche un pacchetto spedito dalla tua terra il 10 dicembre è arrivato il 28 gennaio … Se avesse viaggiato con un corriere a piedi ci avrebbe impiegato una trentina di giorni sante feste comprese e non 49 giorni.
    Viva litalia

  4. Silvio 30 Gennaio 2008

    Dev’essere generale.
    Raccomandata R.R. del 17 novembre.
    Milano Crescenzago Milano Via Meravigli.
    Ricevuta arrivata lunedì 28…

  5. Joe 30 Gennaio 2008

    Si, pare proprio una cosa generalizzata. Le poste sono allo sbando, sono diventate banche, agenzie di prestito, vendono per corrispondenza, etc ma la consegna della posta è diventata una spesa, quindi non investono in servizio postale (e sì che soldini ne prendono, dopo la beffa della posta prioritaria): postini pochi, tanti vanno in ferie / malattia per 6 mesi, smistamento spedizioni nulla, danno la precedenza a pacchi (se non erro a loro volta subappaltati ad altri) e ne subiamo noi le conseguenze.

  6. ste 31 Gennaio 2008

    Se ne va la posta, e il treno dietro, finché questi geni economici non hanno rovinato tutto non sono contenti, pare.

Commenti chiusi.

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