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Le api e noi (colony collapse disorder)

Una foto migliore di questa non si poteva trovare per questo post: Una bella domenica mattina in campagna…

La moria delle api in America s’ha già rammentato. L’apicoltore che qui sotto casa sta travasando gli sciami (per venderli a chi mancano delle arnie) dice che la causa sarebbero i veleni agricoli, secondo un commentatore americano il colpevole sarebbe GWEN, la rete delle antenne di comunicazione militare resistente al pulso elettromagnetico delle bombe nucleari che ora verrebbe usato per inondare gli americani con una specie di elettrosmog per manipolarli. Teoria un po’ troppo complottistico per i gusti del contadino, ma effettivamente si può chiedersi su come l’elettrosmog influenza le api. Uno studio tedesco (pdf) del 2005 dimostra che il campo elettromagnetico DECT (tipo cordless, buttalo fuori di casa subito) influenza molto negativamente il ritorno alle arnie delle ape e che cala il peso dei telai di 21% ma altri studi scientifici sull’influenza dei ripetitori non si possono mica più fare perché non esistono più aree di controllo senza campi.

Il peso dei telai a confronto, a destra quelli irradiati:
api1.png

Se te sposti una cassetta di un metro le api non la ritrovano più, e non è che sappiamo bene come fanno ad orientarsi. Sicuramente i campi elettromagnetici artificiali un’influenza avranno, ma finchè abbiamo delle prove scientifiche sarà tardi, ma molto. L’unica cosa è di cercare di rafforzare al massimo loro.

Navigando si scopre altre cose sull’apicoltura americana, a parte la dimensione (c’è chi ha più 10’000 arnie ed è rimasta con qualche decina): Guadagnano di più con l’impollinazione che con il miele, per esempio, e spostano le api con il truck per impollinare i campi di colza, le mandorle californiane ed altre colture estese in stile americano. Ed ecco perché sanno anche subito calcolare il danno economico.

un commento

  1. Alessandro Ronchi 22 Marzo 2007

    Anche io odio i cordless: la gente ormai li usa anche quando non servono. Servono pile, sono costosi, si possono intercettare ed emettono inquinamento elettromagnetico.

    Con 6-7 euro vi comprate un telefono a filo, altamente consigliato.

Commenti chiusi.

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