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Mese: Luglio 2011

Infestazione della mosca dell’olivo

Colpa della stagione fresca. Altri hanno già ramato (il rame c’entra niente, ma il Rogor). Ieri il contadino ha messo una trappola di colla con feromone e in 24 ore ha catturata 11 maschi (culo tondo senza ovidepositore) e su una senza feromone due femmine e c’erano anche abbastanza olive con la puntura dell’ovideposizione, però a occhi e croce solo il 5-10% sono fertili, sembra che preferiscono adesso la parte bassa ombrosa della pianta esposto al nord – l’intelligenza della natura, se sopra i 32° l’uova muore (mai tutti però).

Per ora ha messo il resto delle trappole di monitoraggio, due con l’ultimo feromone e le altre 27 senza, seguendo l’esperienza di Sandro, tra poco si vede. Le bottiglie con pesche come esca non funzionano come ha potuto verificare l’anno scorso, per le ecotrap adesso sarebbe un altra volta l’unico tra i vicini quindi opta per lo spintor fly insieme a un trattamento di rame fine agosto sperando che torna il caldo per bene per une decina di giorni.

Come sempre: ottime dati del monitoraggio sul sito dell’Arsia.

Aggiornamento: Trattato circa 350 olivi (uno sì uno no) con 4 litri di soluzione. Catture di maschi: 15/gg/trappola, cattura di femmine con solo carta gialla: 2-3/trappola/giorno.

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Produzione dal basso

Ieri è arrivato il film a casa del coproduttore contadino.

Nel frattempo l’ha anche guardato: per la prima metà non si capisce bene il filo che segue ma verso la fine diventa molto chiaro il messaggio. Il contadino lo ritiene un ottimo spunto per iniziare discussioni nei GAS, mercati biologici ecc. Infatti gli obblighi di legge per i piccoli erano da sempre assurdi, come è assurdo il fatto che le mamme non possono più portare dolci per le feste delle scuole materne.

Solo non si capisce dove/come ordinarlo/scaricarlo. La licenza è CC, volendo il contadino può distribuire copie del DVD aggratis. Sotto il manifesto.

1. Chi coltiva un appezzamento di terra, qualunque sia la sua dimensione, per l’autoconsumo familiare e per la vendita diretta e senza intermediari, possa liberamente:
a. trasformare e confezionare i propri prodotti nell’abitazione o nei suoi annessi, attraverso le attrezzature e gli utensili usati nella consueta gestione domestica;
b. vendere i propri prodotti agricoli (comprese le sementi autoriprodotte), alimentari e di artigianato manuale ai consumatori finali, senza che ciò sia considerato atto di commercio.
2. I contadini che, come occupazione prevalente, praticano la coltivazione del fondo e del bosco o l’allevamento o la raccolta di erbe e frutti spontanei, esclusivamente per l’autoconsumo familiare e per la vendita diretta ai consumatori finali e agli esercenti locali di vendita al dettaglio e ristorazione, e che non siano anche lavoratori dipendenti o liberi professionisti né abbiano dipendenti, salvo eventuali avventizi impiegati in attività di raccolta

SIANO ESONERATI DA

a. il regime Iva, la tenuta di registri contabili, l’obbligo di iscrizione alla camera di commercio; ogni imposta o tassa relativa all’occupazione prevalente, alla propria abitazione e al fondo, comprese quelle di registrazione e proprietà relativa all’acquisto di terreni confinanti con i propri e confinanti tra loro;
b. l’applicazione del sistema HACCP e, più in generale, le norme vigenti in materia di igiene e sicurezza degli alimenti;
c. i vincoli progettuali e urbanistici per:
– la costruzione di stalle, serre e altri annessi sui propri terreni e per l’esclusiva occupazione prevalente, purché realizzati con una dimensione massima di 30 mq e a un piano fuori terra, secondo tipologie bene inserite nel contesto ambientale, con strutture solo rimovibili e senza possibilità di cambio della destinazione d’uso;
– la ricostruzione di manufatti preesistenti in terra, in legno o in pietra a secco;

ABBIANO DIRITTO DI

d. macellare direttamente nel proprio fondo il bestiame nato e allevato nel podere, limitatamente a un numero di capi proporzionati ai membri della famiglia e ai propri ospiti, e seppellirne i resti secondo le consuetudini locali, fatti salvi gravi motivi sanitari o la non idoneità dei terreni;
e. esercitare nella propria abitazione e sul proprio fondo attività di ospitalità rurale, fino a un massimo di dieci coperti e posti letto, senza necessità di autorizzazioni e senza essere soggetti a regole fiscali e sanitarie;
f. pagare i minimi contributi assistenziali e previdenziali;
g. ricevere, attraverso le regioni, servizi gratuiti a domicilio di:
– assistenza veterinaria e agronomica;
– assistenza burocratica e ricezione per qualunque domanda, dichiarazione, denuncia o modulistica di altro genere a qualunque titolo richiesta dall’amministrazione pubblica o comunque dovuta per legge.
3. I contadini definiti nel punto 2 siano registrati in uno specifico albo del comune di residenza e possano attestarsi con autocertificazione, vera fino a prova di falso.
4. Il lavoro prestato ai contadini definiti nel punto 2, nel loro fondo, gratuitamente o come apprendistato o come scambio di opere, sia assimilato al volontariato e – salvo l’uso di scale o di macchine e attrezzature elettriche o a motore- non sia assoggettato a obblighi contributivi e previdenziali.
5. Siano abolite le limitazioni sui contratti agrari in natura, purché favorevoli ai conduttori per una misura non inferiore al 70% del raccolto.

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E Fukushima?

[aggiornato il 29.7]

Up to around one billion becquerels of radioactive substances are believed to be released every hour from reactors No.1, 2 and 3.

Si stima che fino a un milione di bcq di sostanze radioattive vengono rilasciati ogni ora dai reattori 1, 2 e 3

Tutto regolare, i noccioli sfusi sono lì caldi caldi, la radioattività dispersa prende al sua strada nella natura, accumulandosi in qua e là in quantità elevatissime come per esempio nel terriccio fatto di foglie, nel fango dei depuratori (50’000 t di qui 1500t così radioattivi che non possono essere sotterrati), nella carne di oltre duemila vitelloni spesso già mangiati (sono stati governati con fieno di riso al cesio a volte fino 500 volte sopra il limite, con valori nella carne fino a 7,822 bcq/kg) o anche le uova.

Se si confrontano i valori dell’Ucraina (per l’esportazione) con quelle giapponesi si notano alcune differenze sostanziali:

Prescribed safe limits for radioactive cesium:
================================================================
200 Becquerel per kilogram Drinking water
200 (Bq/kg) Milk, dairy products
500 (Bq/kg) Vegetables
500 (Bq/kg) Grains
500 (Bq/kg) Meat, eggs, fish, etc.

In pratica non potendo e volendo buttare tutta la produzione agricola si alzano i limiti ritenuti “sicuri”, ma il contatto diretto (video) con la popolazione di Fukushima fa pena, ovviamente.

Un po’ meglio stanno le cose con il sistema di raffreddamento, stanno decontaminando l’acqua nelle cantine per versarlo sopra i reattori sfusi e funziona a 63% invece del 70% previsto (ma sembra che il conto non torna); se fosse interrotto solo per due giorni ci sarebbero altre emissioni ancora. Il reattore tre consuma il doppio dell’acqua di raffreddamento, cercano di migliorare il sistema. Deve essere un lavoro sporco e pericoloso per gli operai, mandando in giro migliaia di tonnellate di acqua che è stato in contatto con i noccioli.


Ancora sono spente il 70% delle centrali nucleari che devono passare controlli e incrementare la sicurezza. Addio aria condizionata e tazze di water scaldati e tutti bravi a risparmiare energia come possono, molti verificano lo stato della rete TEPCO a Tokyo sul smartphone. Mica male come idea educativa.

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3 su 249

Un rapporto di Europol alla gentile attenzione di chi semina con gusto paura, fobia e odio :

Rob Wainwright ha scelto il Parlamento di Bruxelles per presentare l’ultimo rapporto sul terrorismo in Europa.

Il quadro messo in luce è quello di una crescente interconnessione tra separatismo, islamismo e terrorismo anarchico, che starebbe dietro alla maggior parte dei 249 attacchi registrati nel 2010 in Europa. Attentati in cui sette persone hanno perso la vita e molte altre sono rimaste ferite. Tre sono gli attacchi attribuiti a gruppi islamici, di cui due finalizzati a causare “perdite di massa”.

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La Grecia è salva, l’euro è salvo, siamo salvi…

…un tubo. Qualcosa non torna in tutta questa faccenda di sanare debiti con altri debiti, di stati indebitati fino al collo come l’Italia e la Spagna che pretendono si salvare altri già affogati come le Grecia ma salvano solo le loro banche con soldi pubblici ovvero di tutti.

Alcune cifre. Il ESM (lo scudo di salvataggio per paesi del Euro in bancarotta) per ora dovrebbe contenere 700 miliardi, gentilmente offerti da tutti presenti nel bar euro:

Germania 27,1 % (= 190 Mrd. Euro)
Francia 20,3 % (= 142 Mrd. Euro9
Italia 17,9 % (= 125 Mrd. Euro)
Spagna 11,9 % (= 83 Mrd. Euro)

Portogallo 2,5 % (= 17 Mrd. Euro)
Grecia 2,8 % (=19 Mrd. Euro)
Irlanda 1,6 % (= 11 Mrd. Euro).

Sappiamo cosa è stato chiesto alla Grecia: liberalizzazione, privatizzazione, sacrifici ovvero tagli tagli tagli. Il risultato:

Economia collassata e quindi tasse pervenute meno 8.3% ma la spesa cresciuta di 8.8% (tutti ammortizzatori sociali più gli interessi sul debito cresciuti di ben 1,272 Mrd. Euro a 7,009 miliardi. 7 miliardi di soli interessi da pagare con due turisti e un feta). Che cura gli abbiamo fatto fare, ogni dottore andrebbe in galera per un lavoro così.

Ma la Grecia è solo l’antipasto, il modello in miniatura e ci crollerà tutto addosso questo castello, questo sistema basata sul niente anzi sul meno: su debiti. Aveva ragione lei.

PS: Anche su crisis se ne parla così.

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Distinguere le annate

Secondo i cinesi dovrebbe essere l’anno del coniglio, ma secondo il contadino è l’anno della ghiandaia. Basta muoversi fuori ed ecco ciak-ciak e volano via una o due, mai visto così tante. Meno male che non ha buttato i teli vecchi della raccolta delle olive, senza queste non si mangerebbe neanche una pesca quest’anno.

Nel orto invece deve condividere il raccolto con istrici e fagiani secondo loro. Un istrice ha forato la recinzione e ha assaggiato le foglie dei fagiolini; chiuso il buco ha fatto un altro e provato due peperoni, un insalata pinzita e altre foglie dei fagiolini. Terza e quarta notte buttato giù la rete e finalmente scoperto il gusto dei pomodori; il contadino ha vinto per ora (due notti) mettendo altri picchetti ancora e tirando un filo massiccio che regge la recinzione su. I pomodori da terra invece fanno gola ai fagiani, anche qui è finito un telo delle olive sopra, ma sembra che sono diminuiti parecchio nel frattempo, grazie alla volpe coi volpotti. Per il resto adesso è un annata spettacolare per l’orto, dopo la partenza brutta in siccità.

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Concerto burrascoso

Ieri sera un concerto straordinario (Castello di suoni) che vedeva il Trio Mila sul palco della pieve e dal portone aperto (per la prima parte del concerto) una fitta di acqua a catinella (25mm), tuoni e fulmini. Veramente straordinari le tre donne del trio con quei bellissimi duetti tra flauto e voce con l’arpa che fa da batteria, basso e orchestra; qualche assaggio in mp3 offrono sul sito, ma dal vivo la musica è tutt’un altra cosa e per il resto parlare di musica è come ballare di architettura (F.Zappa).

Il culmine dell’estate sembra già passato adesso come pure negli ultimi anni mentre prima di discuteva se fosse luglio o agosto il mese più caldo.

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L’abbandono dell’Italia

Ecco due articoli che illustrano un po’ lo stato dell’agricoltura in ritirata. Un uncio dato gli sembra confortante: la dimensiona media ancora ridicola di neanche otto ettari, segno che qualcosa di capillare c’è. Le dimensioni dei poderi toscani gestiti sotto le fattorie in mezzadria era tra 4 e 6 ettari mediamente, la sua è composta da due poderi; la Toscana gestita con questo sistema di mezza schiavitù era un giardino.

Il contadino con il vicino crollo dell’euro e dell’economia prevede (o spera) un ritorno alla terra. Non si guadagna ma almeno si mangia.

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