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I preventivi che non tornano mai

I costi per le grande opere tendono a raddoppiare nel corso dei lavori, è questo succede anche alla Tepco (diventata statale) che tra risarcimenti per 1,5 milioni di persone e il tentativo di mettere i sicurezza quel che resta di Fukushima sta per dover spendere 94 miliardi di euro, il doppio previsto di aprile.

Ai costi per la compensazione e la decontaminazione potrebbero aggiungersi fino a 10 trilioni di yen, o più di 120 miliardi di dollari» che non sarebbe assolutamente in grado di pagare.

A parte il fatto che non hanno i spiccioli necessari sembra che abbiano anche finito lo spazio per l’acqua altamente radioattiva, sono arrivati ad avere accumulate 200’000 tonnellate.

3 commenti

  1. dimitri 12 Novembre 2012

    il problema è che probabilmente la centrale continua a sparare robaccia e qualcosa arriva anche da noi ogni tanto.

  2. Roberto/Trescogli 21 Novembre 2012

    Hai visto questo?
    Il nuovo robot «a quattro zampe», presentato dalla Toshiba, e progettato per interventi in aree contaminate da radiazioni nucleari. Il «quadrupede» va ad aggiungersi a una serie di «volontari meccanici» destinati a missioni di controllo e di bonifica nella centrale nucleare di Fukushima.

    http://www.corriere.it/gallery.....5c.shtml#1

  3. ste 22 Novembre 2012

    Senz’altro il disastro di Fukushima ha dato una spinta enorme alla tecnologia…

Commenti chiusi.

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