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Notizie (radioattive)

[ormai questo blog è diventato un sito nucleare]

500 operai al lavoro, innalzato da 100mSv a 250mSv la dose di radioattività che possono assumere per rendere legale il loro lavoro (USA: 50msV in un anno, solo per lavoratori nelle centrali). Ovviamente non c’è altra scelta e dobbiamo augurarli ogni possibile successo nei lavori. Sei operai abbiano già superato questa dose.

Sembra che al reattore 3 (quello con combustibile misto a plutonium) la pressione stia diventando troppo alta: probabilmente devono aprire le valvole e lasciare il vapore/gas direttamente nell’ambiente senza passare per i filtri come prima. Questo implica la evacuazione dei lavoratori e ritarda le altre operazioni di messa in sicurezza.
[aggiornamento: adesso dicono che la pressione sarebbe scesa da sé, non sarebbe più necessario l’intervento. Se è chiuso come fa a calare la pressione?]

Aggiornamento: Come riferisce l’Herald Sun dieci giorni prima dello Tsunami la Tepco ha ammesso di aver falsificati i rapporti delle ispezioni, per esempio un panello elettrico che controlla le valvole non è stato controllato per 11 anni:

The operator of the Fukushima No 1 plant submitted a report to the country’s nuclear watchdog 10 days before the quake hit on March 11, admitting it had failed to inspect 33 pieces of equipment in its six reactors there.

A power board distributing electricity to a reactor’s temperature control valves was not examined for 11 years, and inspectors faked records, pretending to make thorough inspections when in fact they were only cursory, TEPCO said.

E ora sperano che dopo le tante esplosioni basta riportare la corrente. Nel 2002 erano già stato beccati falsificando i rapporti e dovevano fermare tutte 17 centrali:

In 2002, TEPCO admitted to falsifying safety reports which led to all 17 of its boiling-water reactors being shut down for inspection, including Fukushima.

——

Si dice che per fortuna fino adesso il vento tirava verso mare. Nessuno sa quanta radioattività ha toccato al oceano pacifico (pacifico!). Chiaramente adesso viaggia per la catena alimentare. Pessime le previsioni da domani in poi, con venti da est e nord. Se dovesse venir contaminato l’entroterra l’impatto avrà effetti su scala globale. L’umanità imparerà sempre di più di essere una, sulla stessa barca, e se sta male una parte stanno male tutti.

Si capisce spinaci e latte, ma da dove viene la radioattività di iodio e cesio nel acqua di Tokyo?
Qui due siti che monitorano la radiazione, uno a Tokyo l’altro poco più verso Nord.

18:25 – Le autorità invitano di non bere l’acqua pubblica nella prefettura di Fukushima in quanto potrebbe essere troppo radioattivo.

Circa 1600 tonnellate di materiale radioattivo si trovano sul sito: ca. 80 tonnellate in ogni reattore più le scorie degli ultimi 15 anni di tutti sei reattori. Greenpeace e l’agenzia francese stimano la radioattività rilasciata su un decimo di quella di Cernobyl.

La centrale svizzera di Mühleberg rischia la chiusura per il 1. aprile per mancati standard di sicurezza. Si dice che potrebbe essere un sacrificio per calmare la gente perché nessuna centrale svizzera è sicura contro i terremoti più forti del previsto (come si vede esistono – 9.0 su scala richter è otto volte più energia di 8.2).

Ci sono dei scienziati che si domandano se il riscaldamento globale e l’attività sismica più forte negli ultimi anni siano collegati – le calotte polari fondendosi tolgono peso dalle placche tettoniche, ovviamente.

E infine la logica fredda dei mercati: Leggendo un articolo sulla catastrofe nipponica e la nostra incapacità di cambiare rotta Google Ads ci propone di comprare delle azioni che esploderebbero a causa di questa crisi.

Qui si trovano i rapporti ufficiali, aggiornati due volte al giorno.

Lunedì 8:17 . Il governo giapponese pubblica i dati delle misurazioni. Esempio brutto, 300 volte il normale:

Reading Point 【32】(about 30Km Northwest) 2011/3/20 15:03 105.0 µSvh No rain

9:50 Fumo grigio dal reattore 3 (quello con il combustibile misto al plutonio in troppa pressione ieri), tutti operai ritirati. Fumo o vapore anche dal reattore 2, per un paio d’ore.

19:00 Verdure e latte non può uscire più da quattro prefetture (Fukushima, Ibaraki, Tochigi e Gunma). L’agricoltura nel nord di Fukushima è (era) l’attività economica principale:riso, latte, verdure, frutta e pesca intensiva.

Le foto infrarosse (che permetterebbero di giudicare le temperature) dell’impianto sono ancora top secret, qualcosa è stato fatto vedere alla tv.

Guardando questo video del 19 marzo al reattore 3 non da l’idea che si fa qualcosa di sostanziale:

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Anche se la radioattività intorno i reattori non sembra superare i 3mSv/h è certo che con i fumi e vapori, almeno un containment “forse rotto”, un altro “forse non rotto” e le barre esauste surriscaldate viene rilasciata nel atmosfere una quantità di isotopi notevole, che sembra improbabile che nella zona di 20km o più qualcuno può tornare a vivere. Infatti la NHK comunica che sono stati trovati 5 isotopi, senza nominarli a parte dello iodio:

Officials detected in the air 5 radioactive materials that are generated by nuclear fission

The level of iodine 131 was 5.9 milibecquerels per cubic centimeter. That’s about 6 times the permissible level for workers without protective masks.

The density of the other substances was also higher than usual, but within safety standards.

E la pioggia ha fatto aumentare notevole i livelli di ioidi e cesio in molte prefetture. Le previsioni meteo sono una minaccia seria: pioggia debole e vento da E, SE, N fino mercoledì.

A Cernobyl mancano ancora 600 milioni nel finanziamento del nuovo sarcofago su rotaie, che nel 2014 dovrebbe coprire il primo, che sbriciola.

20:20 Anche al di fuori della zona evacuata i valori sono a volta molto sopra la norma, secondo l’IAEA, per esempio 57km dall’impianto sono stati misurati 5,7microSv/h. Una esposizione così per più di una settimana questo livello è considerata dannosa.

Mare a 100m dalla centrale avariata (dati forniti dalla TEPCO, da prendere così…): iodio 127 più alto del normale, cesio 25 più alto del normale.

Martedì, 8:40. Di nuovo fumo sul 2 e 3, sul luogo una macchina diversa per poter annaffiare le vasche e i reattori con più precisione.

Cala la fiducia su dati ufficiale, ed ecco un sito dove delle persone possono mandare i loro risultati delle misurazioni, anche la blogger Marianne Steinbach colleziona e pubblica dati sulle radiazioni, visualizzate in una grafica qui.

Tutti i sei reattori sono allacciati alla corrente adesso, ma solo in 5 e 6 è in funzione, il funzionamento degli altri impianti è da verificare.

I pompieri sembrano non essere tutti volontariamente sul posto.

22 commenti

  1. Geppetto 20 Marzo 2011

    Wikipedia dice che per i pompieri austriaci e tedeschi valgono le seguenti dosi:

    < 15[mSv/intervento] in servizio normale
    < 100[mSv/anno] in servizio urgente (pericolo di vita)
    < 250[mSv/vita] in caso di catastrofe

  2. Geppetto 20 Marzo 2011

    Ho scritto “le seguenti dosi” ma era giusto “i seguenti limiti all’intensità della radiazione ionizzante”

  3. ste 20 Marzo 2011

    L’idea del sacrificio per un bene superiore, che dire..

    . La contaminazione del Giappone purtroppo sembra essere già in atto da parecchi giorni, ecco i valori, pare che si misura in becquerel. Il cesio non si dimezza che in 30 anni.

    In 1 kilogram of spinach grown in open air in the city, 54,000 becquerels of iodine was detected, exceeding the 2,000 becquerel limit set by the government’s preliminary regulation under the food sanitation law, the Ibaraki prefectural government said.

    The level of cesium in the spinach grown in the city was also higher at 1,931 becquerels, compared to the limit of 500 becquerels.

    The level of iodine in the spinach grown in open air in the Kitaibaraki city in Ibaraki, around 75 kilometers south of the nuclear plant, was 24,000 becquerels, 12 times more than the limit of 2,000 becquerels. A cesium level of 690 becquerels, 190 more than the limit, was also found in the spinach, which was taken for investigation Friday.

  4. Maria 20 Marzo 2011

    La radioattività nell’acqua di Tokyo mi ha fatto prendere un coccolone, ieri sera, e ho razzolato in lungo e in largo nel web per capire. Dunque: noi siamo abituati a bere acqua di falda (che non può diventare radioattiva in pochi giorni), mentre a Tokyo bevono acqua di superficie (fiumi eccetera) opportunamente trattata e filtrata, che dunque riceve subito la radioattività.

  5. Sandro kensan 20 Marzo 2011

    «aggiornamento: adesso dicono che la pressione sarebbe scesa da sé, non sarebbe più necessario l’intervento. Se è chiuso come fa a calare la pressione?»

    Se hanno detto la verità allora la pressione cala se la temperatura cala, se si va sotto i 100 gradi centigradi il vapore in pressione si trasforma in acqua e non c’è più pressione.

  6. Geppetto 20 Marzo 2011

    No, ho sbagliato di nuovo: “i seguenti limiti all’intensità della dose equivalente”

  7. ste 20 Marzo 2011

    @Sandro: nel rapporto (inserito nel post adesso) dicono di non sapere se è integro e che la pressione si è stabilizzato su un valore più alto.

    @Maria: ecco perché, può solo peggiorare quindi?!

  8. Geppetto 21 Marzo 2011

    No, ste, non puo’ solo peggiorare.

    Il fenomeno e’ equivalente a spargere del sale in quelle acque fluviali. Una volta finito il sale, l’acqua non e’ piu’ salata.

    Immagina poi che il sale sia luminosissimo. Non vuol dire automaticamente che anche gli alberi o le montagne a 10[Km] diventano luminosissimi nel senso fonte di luminosita’.

    In prima battuta vengono ‘illuminati’. Se invece assumono l’acqua dalle radici o tramite pioggia formata da acqua fluviale evaporata il sale si distribuisce anche li’ ed inizia ad illuminare (irraggiare) anche dalla superficie della montagna e dall’interno dell’albero, e smette di irraggiare dal fiume.
    Ogni secondo che passa quel potere illuminante scema un poco fino a diventare non piu’ rilevabile. Col tempo la situazione nella zona evacuata non puo’ che migliorare.

    Se vai a vedere quella “luce” da vicino, dicono che scopriresti che non e’ un flusso ma che e’ formata da tanti lampetti e che questi sono pure di colore diverso. Un lampetto per ogni nucleo che decade.

    Quelli di colore “alfa” e “neutrone veloce” hanno piu’ effetto (ionizzante). L'”alfa” non supera una foglia pero’. Quelli “beta” non superano una montagna (forse nemmeno un paio di alberi) Quindi distribuendo il sale sul territorio la pericolosita’ scema ancora di piu’ perche’ aumenti la probabilita’ di incontrare ostacoli.
    Poi il potere illuminante di ogni colore cala col quadrato della distanza (avevo dato i numeri dell’effetto equivalente con la terza potenza, ma credo sia un errore) perche’ le onde em corrono praticamente diritte nello spazio tridimensionale.

    Il fenomeno della numerosita’ dei lampetti nel tempo viene rispecchiato dalle misure in “bequerel” che e’ l'”hertz” ma l'”hertz” ricorda la frequenza e quella ricorda il colore dei lampetti e allora per non confondere in questo contesto si rinuncia al termine ‘frequenza’

    “Il becquerel” del “sale” cesium 137 indica quanto veloce questo decade. Piu’ alto e’, piu’ veloce decade, cioe’ piu’ frequentemente vedi i lampetti, e prima si puo’ tornare nella zona evaquata. Ogni elemento ha “il suo bequerel”, che non e’ quello di cui sopra nel testo inglese.
    Se ce n’e’ tanto o poco di ‘sto cesium 137 i tempi di decadimento non cambiano: Se non c’e’ piu’ acqua potabile, sia il paesello sia la megalopoli si estinguono nello stesso lasso di tempo.

    “I becquerel al chilo” (quello del testo in inglese) dovrebbero indicarti la concentrazione di attivita’ illuminante nel corpo (materia) irraggiante (non ho capito ancora come) e dovrebbero essere correlati “al bequerel” di sopra (non ho capito come).

    “Il Siviert” dice dell’effetto (ionizzante) della illuminazione sul corpo (tessuto animale), illuminato da un fascio composto di vari colori in proporzioni diverse.

    Il fenomeno che l’illuminazione crea del sale a sua volta credo che sia trascurabile al di fuori della centrale esplosa.

    Il numero di errori in questo testo (ed in tutti gli altri miei) e’ proporzionale alla sua lunghezza. Siccome, come praticamente tutti, sto improvvisando, la densita’ costante di errore, misurata in [nr. errori/nr. caratteri di testo], e’ molto piu’ di zero.

  9. Maria 21 Marzo 2011

    Dissento, Geppetto. Vero tutto quello che dici del decadimento naturale (il Cesio 137 si dimezza ogni trent’anni, hai voglia ad aspettare!), però:

    – le sostanze radioattive si depositano al suolo, e ivi permangono finchè non decadono

    – se bevono acqua di superficie, cioè fondamentalmente pioggia, si berranno anche la radioattività che la pioggia assume filtrando nel terreno. Fino a decadimento totale avvenuto, ovviamente

    – oltre a bersela, la radioattività (poveretti) se la mangeranno anche. La vegetazione/i raccolti assorbono gli elementi radioattivi depositati al suolo, e li veicolano negli esseri viventi che si nutrono di vegetazione. I carnivori, uomo compreso, sono particolarmente sfigati, perchè con la bistecca o il latte assumono radiazioni, diciamo, concentrate. Meglio la verdura, ma è radioattiva anche quella

  10. Geppetto 21 Marzo 2011

    Chiarissimo: il pericolo per la gente (aumento di incidenza di certi tumori) e’ l’ingestione di molecole instabili, che permangono in un certo tessuto del corpo e li’ prima o poi, al momento del decadimento, lanciano il loro lampo “alfa”, “beta” etc. L’effetto nocivo dipende dalla quantita’ e dal tipo di molecole e dal tempo di decadimento.
    Si deve evitare l’ingestione.

    Per quanto ho capito lo spinacio e l’acqua ai livelli detti non ti fa nulla se lo guardi dal di fuori e questo vale per tutta l’eterntita’. Ah no! si muore prima per altre cause.

    Il pericolo per i pompieri invece e’ soprattutto la intensita’ (pazzesca) della radiazione ionizzante che viene da fuori.

    Ingerire iodio 131 (mi pare) quando la tiroide e’ satura di iodio normale, sembra non essere dannoso, perche’ viene espulso. Pare. E sembra che questo iodio non venga accumulato in nessun altro tessuto.
    Per cesio 137, plutonio xy, etc. non so se c’e’ cura. Penso di no.

    Se devi scegliere ti consiglio 100.000.000 di molecole di cesio 137 che 100.000.000 di plutonio 239 in corpo: plutonio 239 e’ decaduto tutto nel giro di qualche giorno e forse sei morta, di quell’altro forse non e’ decaduta ancora nessuna molecola e probabilmente sei in vita. Questo vale anche se queste molecole sono appese ad un albero, con una unica eccezione. Per il turista che viene fra qualche anno e’ meglio il caso del plutonio 239 perche’ non ne trova traccia.

    Come sempre vale: gli errori non sono una esclusiva vostra.

  11. ste 21 Marzo 2011

    Con “può solo peggiorare” mi riferivo al fatto che 4x troppo cesio e 27x troppo iodio trovato nelle verdure a 100km era prima che pioveva e girava il vento. La centrale in avaria sputa di tutto nel vapore credo.

  12. Geppetto 22 Marzo 2011

    Sul breve periodo puo’ peggiorare, sul lungo puo’ quasi solo migliorare.

    Lo iodio 131(?) lo puoi tenere sotto controllo fino a X (che non so) volte. L’evidenza sperimentale di Cernobil pare dica cosi’.

    Quattro volte troppo cesio 137 significa forse un cancro in piu’ su mille entro dieci anni.
    E questa e’ una quantita’ che nessuno al mondo e’ in grado di misurare.
    Potrebbe infatti anche essere che hai tre cancri in meno su mille in dieci anni.
    Per esempio per un nuovo effetto omeopatico che nessuno ha mai scoperto, o per una interferenza con qualche altra cosa a cui nessuno ha mai pensato.

    Ad ogni modo se non sei in grado di misurare non sei in grado ne’ di dire l’una cosa ne’ l’altra, indipendentemente da tutte le ipotesi e pregiudizi che puoi fare o avere.

    Se gli spinaci non li mangi non fanno proprio niente, nemmemno con 100 volte lo iodio 131 (?) od il cesio 137.

    Se milioni sono costretti a bere l’acqua con 100 volte lo iodio 131 probabilmente qualche tumore in piu’ ci sara’. Qui l’effetto omeopatico lo vedo meno probabile.
    Non e’ certo una cosa auspicabile, ma e’ sola una delle miliardi di cose non auspicabili della vita e del mondo.
    E non e’ nemmeno la peggiore: lo smog tipo Milano/Atene/Londra/Citta’ del Messico/etc./etc. ammazza di piu’. Portrei continuare con una lista lunga a piacere o quasi, di cose non auspicabili ma per fortuna vostra mi fermo qui.

    Grazie a chi legge.

  13. meeme 22 Marzo 2011

    ecco, adesso si tira fuori anche l’effetto omeopatico 🙂

  14. Harlock 22 Marzo 2011

    mi scuso con meeme per aver usato inconsapevolmente il suo nome preinpostato :-/

    Harlock

  15. Geppetto 22 Marzo 2011

    Un’intuizione epocale, forse. Da perigeo in luna piena.

    Mi piacerebbe leggere qualcuno che individui qualche grosso errore o balla in cio’ che ho scritto, possibilmente con i numeri e l’evidenza sperimentale, per quanto possibile. Cosi’ imparo.

  16. Geppetto 22 Marzo 2011

    No, ho cambiato idea.
    Basta con queste brutte cose.
    Vedremo fra 20 anni (se ci siamo) come e’ andata a finire.

    Evviva gli asini e le pecore a quattro zampe.
    Il mio sogno e’ ancora quello: la webcam sul podere.

  17. Harlock 22 Marzo 2011

    no, ma io sono pienamente d’accordo, oggi mi sono fatto la mia dose di radiazioni dal dentista! mi sento già meglio 🙂

  18. ste 22 Marzo 2011

    E domani la nube, è come il patente a punti, si accumula 🙂
    A proposito diluizione omeopatica: molti sostengono che dosi piccole assunti per molto tempo sia peggiore di una botta grossa una volta.

  19. Geppetto 22 Marzo 2011

    Vedo che l’idea dell’omeopatia vi e’ piaciuta 😉

    Bene, bene.

  20. ste 23 Marzo 2011

    Non sarà necessario guardare un contatore geiger qui, segnerà niente. Leggo di 500mSv ovvero ½Sv al reattore due, operai ritirati (da quel blocco). Rimesso in funzione i termometri nei tre reattori, erano senza dati precisi tutto quel tempo. E in Tokyo l’acqua è troppo contaminata per bambini e nenati.

    E la TEPCO proprietario delle centrale deve prendere 13,1 miliardi € di credito per affrontare le spese.

  21. Geppetto 23 Marzo 2011

    Anche il venditore ci si mette ora: [microSv/h] (sullo strumento un denomiatore c’e’, per fortuna loro) – certamente non [microSv].

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