Premi "Invio" per passare al contenuto

Osservazioni e domande

Giove si appresta per prendere il ruolo di Venere di stella della sera. Segna il rimto di dodici anni.

Con la pastora in pensione che vuole fare la buddhista – incompatibile con la responsibilità di far ammazzare dei agnelli – e il contadino che fa quasi più l’artista e il troubleshooter sul forum ubuntu uno si può domandare quale futuro abbia poi questa aziendina. Poi ha pure il gomito infiammato da quando tagliava la legna. Quanti anni può reggere un fisico? Un podere senza braccia e senza animali non è possibile.

Ma quello ci si può chiedere su ognicosa, quale futuro abbia.

Niente dura, tutto è in evoluzione e cambia ma questo non ci piace, vogliamo andar avanti come sempre per secoli e secoli, ma nisba.

A proposito di artista: Cosa è arte? Un olivo o un frutto potato bene sono opere? E’ una fascina legata con il salce? Una proda d’uva tenuta da bornielli con canne legati anch’essi con salici? Trasformare una collina in terrazzamenti con fosse? Cultura o coltura? Il paesaggio come scultura. L’agricoltura museale con altre opere sparse, il prossimo passo dopo la fattoria didattica con gli animali carini per le scuole?

I tempi cambiano. I mountain biker passano di sabato, gente che passeggia (con cani disobbedienti non da caccia/tartufo/guardia) di domenica.
Durante la raccolta delle olive c’era una coppia di tedeschi che hanno domandato dell’artista (che era sul olivo). Volevano comprare questo, ma come si fa, a vendere una cosa così?

Sembra che la luna nei pesci ha causata questo nebbione ieri e oggi, domani si vede meglio.

7 commenti

  1. Maria 8 Febbraio 2011

    Sei un saggio. Pensa che sogno se tutti si facessero delle domande così. Le mie non sono uguali alle tue, ma variazioni sul tema. Comunque, quousque tandem me lo domando anch’io ogni giorno: sarà l’età :-), e l’unica cosa che mi spiace è il pensiero che vada sprecata la consapevolezza che ho accumulato. Cinquanta e più anni ho impiegato a farmela crescere: come le rughe. E quando finirò io finirà anche la mia consapevolezza. e chi verrà dopo di me dovrà cominciare da zero. E’ questo il vero peccato: non poter lasciare in eredità la consapevolezza. Altrimenti sarebbe davvero leggera la prospettiva di dover morire.

  2. Harlock 8 Febbraio 2011

    arte è tutto quello che lascia un’impronta dell’artista. Quello che esce da una macchina non può essere arte. Certo, l’artigiano non sempre è artista, l’artista è sempre artigiano.

    Devi progettare il tuo poderino in un sistema permaculturale e lasciare alla natura il compito di esprimersi artisticamente 🙂

  3. leila 9 Febbraio 2011

    Per Maria…..la consapevolezza è la tua eredità.Tu sei molto di più di un corpo che invecchia,anzi non sei proprio quello. Tu sei sempre stata e sempre sarai e tutte le tue esperienze su questo pianeta te le porterai eternamente con te.A questo serve la vita,è una scuola,una volta imparata la lezione….basta,si passa ad altro.Chi verrà dopo di te dovrà frequentare un’altra classe nella stessa scuola e forse ci sarai anche tu.Ci sono tante classi su questo meraviglioso pianeta.Grande Maria tutto accade anche senza di noi,noi siamo gli osservatori….e tutto è perfetto così com’è
    (la prossima volta sono sicura che sarai in una classe superiore)

  4. leila 9 Febbraio 2011

    Per Ste
    Il contadino sa già tutto
    Lui è un artista e l’anima si esprime attraverso tutte le forme d’arte
    non c’è bisogno di tante parole,le sue creazioni parlano alla nostra anima

  5. ste 9 Febbraio 2011

    Attenzione che il contadino è solo un costruzione mentale con aspetti che variano molto secondo il costruttore/costruttrice 😉

  6. barbara m. 10 Febbraio 2011

    cosa è arte? eh bella domanda. un tempo tutto o quasi era arte, il corredo ricamato a mano dalle ragazze, il lavoro dell’artigiano e di chi si costruiva la casa da sé, l’opera del contadino. gli artisti lavoravano per lo più nelle chiese e pittura e scultura erano accessibili a tutti.

    dov’è oggi l’arte nel lavoro di un impiegato, di una cassiera di un supermercato o di un operaio alla catena di montaggio?
    gli stessi artisti guardano le opere degli antichi e si chiedono ‘ma io che c’entro?’http://villatelesio.files.wordpress.com/2010/05/14_maurizio_cattelan_untitled1.jpg?w=450&h=562

    per come la vedo io finché non si riporta l’arte nel vivere e agire quotidiano l’arte resterà una cosa per collezionisti bulimici o confinata alla visita alle ‘grandi mostre’ (o all’agricoltura museale 🙂 )

  7. leila 10 Febbraio 2011

    La vera Arte passa attraverso i pori dell’osservatore e arriva dritta al suo cuore.E’ eterna
    X Ste: se l’arte del contadino arriva al cuore,è buona,tutto il resto non ha importanza

Commenti chiusi.

Pure qui si usano dei cookie... Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi