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L’ignoranza dei negazionisti

Di negazionisti esistono di tanti tipi e una cosa gli accomuna è l’ignoranza della cosa che negano con veemenza. Un classico esempio sono questi eventi mediatici dove molti (o anche pochissimi come ultimamente in Germania, Austria e Svizzera) prendono delle overdose massicce di preparati omeopatici – ovviamente senza alcun effetto clamoroso.

Il problema è che non fa differenza se prendi due globuli o duecento di una CH30. Nessun omeopata pretende che hanno un effetto farmacologico (che è in correlazione con il dosaggio) e che produce un effetto misurabile nel organismo. Pretendono invece che stimolano una reazione correlato alla sostanza nell’organismo, molta individuale e spesso contraria all’effetto farmacologico della sostanza non diluito e potenziato. Un effetto si avrebbe solo se i sintomi sono in correlazione con la sostanza.

Dunque: Il movimento 10:23 (il numero di Avogadro, la soglia dove sparisce l’ultima molecula nel processo di diluizione) prende belladonna. Su persone senza sintomi (“sane”) l’effetto è zero e chi avrebbe mai detto una cosa diversa. Ma interessante sarebbe di sapere se tra questi manifestanti c’erano delle persone influenzate con la febbre o con infiammazioni caldi da qualche parte o magari con ipersensibilità alla luce e se loro subivano un effetto o no. Questo sarebbe stato vero scetticismo.

Il buffo è che questo tipo di scettici viaggia sempre sotto la bandiera della scienza ma non rispetta le regole minime di una verifica o falsifica di una affermazione e non si distinguono di un qualsiasi fanatico di una religione.

Hanno la verità in tasca e vero per loro è solo il misurabile.

7 commenti

  1. massimo 13 Febbraio 2011

    Ricordatevi di Semmelweiss…

  2. asterics 14 Febbraio 2011

    ecco, seguo molto volentieri il tuo blog, sai?
    però con questa qui mi sei caduto in basso, molto in basso.
    l’omeopatia è una bufala. punto. è misurabile perchè è scienza. punto.
    se poi vogliamo parlare di complotti per farci comprare ed usare i temibilissimi farmaci ok, ma altrimenti, per favore, lasciamo perdere queste fregnacce.
    saluti
    un medico

  3. Aspirante Biodinamico 15 Febbraio 2011

    Grazie Ste per questa risposta / chiarimento (anche per tuo “amico” giornalista informatico italiano-svizzero).

    Ciau nè

  4. ste 15 Febbraio 2011

    @asteriscs: Vedi, conosco molti medici laureati che la pensano diversamente, anche vedendo i risultati. Una metodo di cura non effettivo non può reggersi per così tanto tempo. Se vai a vedere cosa faceva la medicina “ufficiale” ai tempi di Hahnemann ti si rizzano i capelli. Personalmente sono 30 anni che l’usiamo e in due casi gravissimi che mi ricordo (mastite acuta e asma iatrogeno) ha fatto un ottimo lavoro.

    Se hai problemi con il fatto che il suo funzionamento non è spiegabile e dimostrabile con il metodo scientifico prendila come uno dei migliori metodi di stimolare l’auto-guarigione attraverso l’effetto placebo.

    Semmelweis non conoscevo, grazie!

    @Aspirante: Ogni riferimento a un recente post di noto blogger è puuuuramente casuale 😉

  5. Viola 15 Febbraio 2011

    Anche noi l’usiamo da quasi 30 anni. Allora ero molto suscettibile, poi, grazie alla suocera tedesca che mi ha convinta a provare questi rimedi, ho cominciato ad interessarmi di omeopatia. Adesso non so come farei senza, perchè mi/ci aiutano a guarire senza la “mazza” dei medicinali convenzionali coi loro effetti collaterali. Chiaramente, ci sono anche casi che richiedono un intervento immediato di quest’ultimi, ma non dimentichiamo che la forza vitale non è da sottovalutare, e molte malattie possono essere curate facilmente con l’omeopatia.
    Anche gli animali si possono curare benissimo con questo metodo, e loro non ne sanno di dimostrazioni e ragioni varie!

  6. Guido 19 Febbraio 2011

    Capisco l’obbiezione sulla belladonna.
    Però, ste, hanno preso dei sonniferi. Quindi la condizione opposta al sonnifero è essere svegli. Se io sono sveglio, e prendo un sonnifero, dovrei avere una reazione del mio organismo che mi faccia dormire. O almeno che mi faccia venire un gran sonno.
    Se questo non succede vuol dire che, almeno in quel caso, la medicina non funziona.

  7. ste 19 Febbraio 2011

    Hanno preso coffea cruda (caffe) credo. Ma non è così che funzionerebbe l’omeopatia: Questo sarebbe un effetto farmacologico come hanno i sonniferi tradizionali: ti addormenti sempre e per forza e con un overdose puoi morire. Per fare un esperimento o una verifica prendendo per esempio coffea cruda bisogna avere i sintomi/problemi che indicano questo rimedio, cito:

    Insonnia con ipereattività cerebrale, sensoriale, aumentata capacità uditiva, eccitazione intellettuale, afflusso continuo di pensieri al cervello, rapidità nell’associare le idee, sovraeccitazione soggettiva delle immaginazione e della memoria, intolleranza ai rumori e al dolore, tachicardia, tremori delle dita. E’ un’insonnia causata da affaticamento intellettivo, dispiaceri affettivi, abuso di caffè e sonniferi; il soggetto è agitato e irritabile. Il picchiettio dell’orologio, la finestra che sbatte, il cane in lontananza lo rendono pazzo di furore nel cuore della notte. La sintomatologia peggiora con il caffè e durante la notte. Sono presenti anche fini tremori delle mani e tendenza al digrignamento involontario dei denti.

    Se la persona che prende coffea cruda non è affetto almeno di qualcuno di questi sintomi ovviamente non succede niente. Se una persona sana vuole vedere una reazione lo stesso bisogna che prenda coffea (o un altro rimedio omeopatico) più volte al giorno per una settimana e osservare attentamente le sue reazioni (che sono individuali). Se si ha una reazione si potrebbe ripetere questo test dopo qualche settimana e vedere se la reazione si ripete. Questo sarebbe una vera verifica/falsifica del presunto funzionamento dell’omeopatia.

    L’altro tipo di verifica personale individuale (cioè avere dei problemi
    di salute con sintomi e farsi curare da un medico omeopatico) hanno fatto in molti.

Commenti chiusi.

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