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Il trasloco finto

Da tempo il contadino ha questa voglia di un trasloco: per prendere in mano ogni cosa e liberarsi del inutile, del non-utilizzato, del non-necessario.

Purtroppo non trasloca da un quarto di secolo. Ma da qualche giorno è in atto un trasloco finto, camera per camera si tira fuori tutto, si spolverano e sfoltiscono i libri (sono difficili da buttar via e si cestinava pure una delle 5 bibbie). Tutto grazie all’intonaco sotto il tetto che si sgretola da qualche anno.

Ma non voleva dire questo, nel retro di uno dei libri ritrovati c’è questo testo:

Il corso dello sviluppo va nella direzione di un lavoro completamente libero. Questo corso non nega e non può cambiare nessuno. Come il lavoratore greco sotto la costrizione del padrone faceva il suo lavoro, come il lavoratore di adesso per costrizione fa il suo lavoro per il salario così sarà nel futuro solo libertà nel lavoro. Lavoro e salario saranno completamente divisi. Questo sarà la salute della sfera sociale nel futuro…

Il denaro nel futuro non devo mai essere un equivalente per la forza lavoro umana, ma solo per i beni materiali…

4 commenti

  1. Joe 14 Settembre 2010

    Non buttar via alcun libro, per carità! Regalalo, prestalo ma non buttare via!

  2. massimo 14 Settembre 2010

    Di che libro si tratta?

  3. ste 14 Settembre 2010

    @Joe: quelli che vanno al macero sono gialli in tedesco e alcuni romanzi. A chi regalare libri in tedesco qui? Forse qualche agriturismo. Ma i gialli – anche di qualità – sono diventati adesso libri che mi lasciano così-così, letture inutile e spreco di tempo.

    @ Massimo http://www.amazon.de/Die-Arbei.....3723512925

    La citazione sul retro è di R. Steiner, 1905. Però l’intervento massiccio delle forze oscure nel terzo reich ( e anche adesso…) ha modificato parecchio l’evoluzione verso lo spirito, nel senso che l’ha ritardata e deviata di molto.

  4. Joe 15 Settembre 2010

    Ciao,

    capisco ste… se abitassimo vicino verrei io a prenderli e li regalerei a mia mamma. Peccato!

Commenti chiusi.

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