Altro che il grande fratello, un sms a casa se qualcuno naviga su siti porno…
Qui sull’idiozia clericofascista della trovata si riesce solo a sorridere, ma Guido Scorza e Vittorio Zambardino spiegano bene la cultura agghiacciante che c’è dietro: quella di uno Stato etico che si arroga il diritto arbitrario di stilare una lista di siti “perniciosi” e di romperti le balle via sms se qualcuno in casa tua li frequenta – e in poche parole di violare uno dei principi fondamentali della società liberale, secondo cui i genitori hanno un margine di libertà nell’educazione dei figli in cui il ministero è gentilmente pregato di non entrare.
Ma non si rendono conto cosa propongono e cosa implica?
EDIT: Come spesso in queste tematiche c’è da leggere LorenzoC
la Cina è sempre più vicina!
Quando si tratta di c…..e sono sempre pronti ad emanare,intervenire,ecc…E il resto?
Segnatevi il partito di chi vi annoia, ed alle prossime elezioni non votatelo.
Tutto qua.
Possiamo voltare pagina.