Eccolo, tutto è lì. Forse non tutto, ma gran parte dei problemi nostri e del pianeta. Tutt’è due possono pesare formaggi e ricotte, però quella destra solo per un breve periodo ancora, già alcuni segni del display non s’illuminano più. In cambio è figo, è in alluminio e poi metterci un piatto, premere il bottone e fa la tara azzerando il display e sopratutto aumenta(va) il PIL in produzione, in mantenimento (Varta) e ovviamente anche nello smaltimento per i prodotti elettronici problematici.
Quella sulla destra sinistra invece volle buttare Riccardo 18 anni fa, lo trovò nel rudere che tava per comprare e mancava la vaschetta sopra. Durerà altre cent’anni minimo, anche se ci va un po’ di liquido di ricotta.
Dovevo prendere una bilancia di precisione per pesare il sale per i crauti, questo sottovalutato apporto della cucina tedesca, ma c’erano solo bilance elettroniche. I cosiddetti bilancini si vedono solo quando la polizia becca qualche grosso spacciatore. Ma dove li vanno a comprare?
Voi non conoscete la stadera.
STADERA.
Con la statiera pesiamo i agnelli, né ho due (che sono quattro poi), una arriva anche ad un quintale.
In Cartoleria, per pesare le lettere (quando spacciavo li compravo lì)
@gerardo Probabilmente gli spacciatori le rubano in gioielleria, ormai che ci sono rubano anche qualche gioiellino.
Ai mercatini ne trovi di tutti i tipi, anche come quelle di ste.
Oh mascoli poco pratici, ma quale cartoleria: non vi sovvengono le bilancine da cucina? 😛
Ne ho una piccolissima e compatta (rigorosamente senza pile of course), che pesa solo sino a 1.000 grammi, ma ce ne sono di varie portate.
I pusher si riforniscono all’ipermercato all’angolo, gerardo 😉
PS: Buon anno ste :)*
Quella di sinistra, che nostalgia!! Con apposita bacinella ci pesavo il pupo e la pupa. Adesso il primo viaggia sui cinquanta e la seconda sui venti. Dal bilancino alla stadera… E’ così che si invecchia. Grazie Ste
ste, parole sante le tue
da quando ti ho trovato vengo tutti i giorni