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In difesa della nutria

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Le nutrie non godono di tanta simpatia, nonostante si sono ormai ben inseriti nel ecosistema. E come si vede sono pure animali pulitissimi! Ci siamo sati noi a portarli qui, spinto del desiderio di produrre, vendere e comprare pelliccia. Un mantello di nutria deve essere molto impermeabile. E importando animali o peggio ancora delle malattie abbiamo combinato disastri ben peggiori.

43 commenti

  1. Nicola 12 Settembre 2007

    Caro Contadino,
    se solo tu vedessi i danni che combinano ai campi di granturco dalle mie parti (entroterra Veneziano) credo non le giudicheresti così simpatiche..

  2. Manuelochka 12 Settembre 2007

    Caro Nicola, mi spiace per i tuoi campi, nessuno ti dice di giudicare simpatiche le nutrie, però pensare di eliminarle è qualcosa di molto sbagliato sia dal punto di vista ecologico che morale. La tolleranza è una buona medicina
    e credimi, è meglio avere un po’ di gran turco in meno e convivere armoniosamente con gli altri abitanti di questa terra, che massacrare degli animali innocenti per avere dei soldi in più…
    Esistono tanti metodi per allontanare le nutrie, tra qualche tempo pubblicherò gli articoli sul blog

  3. Simone 14 Settembre 2007

    Che le nutrie (come i cinghiali, del resto) facciano danni nei campi è fuori discussione. Ma alla base delle loro incursioni, come giustamente sottolinei, ci sono colpe umane, strani ripopolamenti. E comunque nulla sarebbe irrisolvibile, con un po’ di buona volontà: il fucile è la soluzione più immediata e meno ragionata. Felice di essere arrivati in questo blog, complimenti!

  4. ste 14 Settembre 2007

    Nicola: Quanto granturco ti mangiano, in percento del raccolto?

    La wikipedia dice che sono buoni da mangiare, ma qui sono protetti. Però penso che la caccia vede essere sempre un opzione, quando diventano troppi. Più animali diversi ci sono in un ecosistema meglio è, ma sempre in certi limiti per noi e il nostro cibo.

  5. Manuelochka 14 Settembre 2007

    …e poi i danni che fa l’uomo ALL’INTERO PIANETA (non ai campi!), dovrebbero far preoccupare molto più di quelli che possono fare nutrie e cinghiali. Siamo in prima persona responsabili di gravi danni all’ecosistema, ogni giorno, NOI per primi. Visto che nel nostro piccolo possiamo cercare di migliorare le cose, almeno siamo più tolleranti con gli animali, anche se qualche volta ci fanno dei danni. Tolleranti non vuol dire non difendersi, ma evitare di prendere misure drastiche,ancora una volta a scapito della loro vita e della natura.

  6. Myocastor 16 Ottobre 2007

    Ciao a tutti. e’ l’uomo che crea danni alla nutria e non viceversa. La colpa e’ solo degli uomini avidi di denaro che per fare affari con le pelliccie di castorino hanno importato questo splendido animale. Siccome poi la domanda di queste pellicce e’ calata allora i piccoli proprietari di aziende dedicate a cio’, onde evitare i costi di abbattimento, hanno preferito liberarle.
    Convivere e’ possibile, certo che se gli agricoltori ogni volta distruggono le loro tane allora se le cercano proprio. Le nutrie sono animali abitudinari e tendono spesso a stare sempre nella stessa tana. Bastano piccoli accorgmenti. e’ lo stesso principio del dire che gli extra-comunitari sono pericolosi per la nostra societa’ quindi occorre abbatterli magari a bastonate sulla testa (come facevano per le nutrie)…come vi sentite? indignati? beh prendersela con i piu’ deboli fa comodo vero? Tutte le forme di vita sono sacre e devono essere protette e rispettate.

  7. shery 11 Gennaio 2008

    ho appena visto su youtube un filmato carinissimo dove una nutria mangia un leccalecca in braccio a un uomo ke la accarezza. nn sapevo ke si facessero avvicinare dall’uomo. cmq sn animali davvero carini e simpatici purtroppo xò nn suscitano molte simpatie nella gente… tanti le confondono cn i topastri di fogna. w le nutrie

  8. Myocastor 12 Gennaio 2008

    bravissima Shery! se fossero tutti come te rispettosi della Natura, sarebbe davvero un mondo perfetto. Hai ragione, io ho la fortuna di stare molto vicino e a contatto con le nutrie (perchè sono appassionato di fotografia naturalistica) e ti confermo che sono animali dolcissimi e pulititssimi. Ripeto: il vero pericolo è l’ignoranza dell’uomo!
    ciao e buon anno!

    P.S. shery, se ti interessa ho un mare di foto e tanti filmati sulle nutrie, praticamente ormai sono un esperto della loro etologia 🙂 se hai bisogno contattami sul mio blog 😉

  9. fra 12 Febbraio 2008

    Gentilissimi,
    ho trovato questo sito proprio con l’intento di fare un’attenta ricerca sulla NUTRIA. Abito in pianura padana,praticamente “sopra” il Po. Dalle ns. parti le nutrie hanno davvero fatto dei disastri, al di là del granoturco o delle colture “deturpate” ma…gli enormi buchi nei fossi,gli stessi fossi che hanno raddopiato di larghezza a causa del franare delle rive dovute ai buchi. Io abito in campagna, ed ho paura a girare a piedi o in bici perchè ci sono nutrie ovunque (anche se sò che son tranquille…non si sà mai). Ho paura x i miei cani che potrebbero essere attaccati/attaccare le nutrie col rischio di incorrere in serie malattie. Ho paura per i miei famigliari, che sono contadini, e si vedono costretti, nel mentre fanno i lavori in campagna coi trattori, ad essere ben guardingi visto il rischio che il terreno frani (sempre a causa dei loro enormi buchi e cunicoli) col rischio che il trattore si ribalti (non è certo il primo caso che si sente…) E poi tutte le nutrie morte a bordo strada…lasciate marcire così….
    Senza pensare all’ipotesi in cui dovesse uscire Po…chi li ferma quegli argini tutti bucherellati!
    Bello, proprio tutto bello! Io amo gli animali, potete crederci, ma quando il diritto dell’animale viene a superare e danneggiare quello dell’essere umano…io non sono + d’accordo. Bisogna trovare delle misure drastiche per ridurre il numero di questi animali! Ma mi chiedo… chi le ha liberate????

  10. Myocastor 12 Febbraio 2008

    Ciao Fra.
    io sono un biologo e sto portando avanti una ricerca seria proprio sulle Nutrie, e’ una ricerca che faccio nel tempo libero in modo del tutto autonomo e sto scoprendo molte cose.
    Rispondo subito alla tua domanda: le Nutrie le hanno liberate gli uomini, le hanno liberate (dopo averle rapite, squartate, uccise e liberate di nuovo) le ditte KILLER di pellicceria. Il problema non sono le Nutrie ma chi appunto le ha liberate e non solo, occorrono PROVE per dimostrare che le tane sono solo delle Nutrie e non anche di lepri, tassi, volpi, talpe. Occorre DIMOSTRARE la natura idrogeologica del suolo perche’ spesso (per non dire sempre) sono le cattive scelte fatte proprio dai contadini (non tutti mi auguro) la causa stessa dei danni. Dar la colpa agli innocenti (le Nutrie) e’ un modo meschino per rubare le sovvenzioni dello Stato. Io credo nella tua fiducia ma sappi che esistono ben altri modi di far fronte al numero eccessivo di queste creature che in base alla costituzione dei diritti universali degli animali hanno il diritto di vivere (articolo 1). Anche l’uomo che costruisce cemento va contro i diritti della Natura, cosa vogliamo fare allora? giocare al gatto che si morde la coda? I predatori naturali o tecniche di ingegneria ambientale, unite alla conoscenza delle abitudini di questo straordinario roditore sono fondamentali per la convivenza pacifica e possibilissima.
    Cari saluti!

  11. fra 12 Febbraio 2008

    Ciao Myocastor
    ti ringrazio per la tua, completa, risposta, ammetto che mi ha fatto pensare. Infatti, tra i miei obiettivi, da ignorante in materia, vi è proprio quello di fare una ricerca su + fronti x capire cosa realmente stà accadendo, e misurare correttamente l’entità dei fatti. Se vorrai darmi delle dritte io ne sarò ben lieta e onorata. Ad essere sinceri io la penso come te, la colpa non è loro,che si ripopolano a ritmi rekord, ma di chi (appunto) le ha inconsciamente liberate. Spero potremo condividere le ns. informazioni, io stò raccogliendo foto e commenti! a presto!

  12. Myocastor coypus 12 Febbraio 2008

    Ciao Fra!
    innanzitutto piacere, io mi chiamo Samuele.
    Scusa se ho usato magari toni un po “alti” però ti garantisco che il mio stato d’animo in questi argomenti è riferito alla non curanza dei fatti.
    Ti ringrazio per la disponibilità e sono ben lieto di poteri aiutare. Ti chiedo genilmente di contattarmi dal mio blog così possiamo scambiarci mail. Sono in possesso di alcune migliaia di foto e diversi video sulle Nutrie difatti sto scrivendo un libro. E’ da quasi un anno che le sto studiando.
    Fa piacere vedere che ci sono persone sincere e gentili (come te appunto) che hanno voglia di capire, di imparare prima di annientare la vita. I metodi ci sono, la Natura trova da sè gli equilibri e noi dobbiamo aiutarla ma non è certo con la morte che si ottiene un risultato, ho letto che l’eliminazione tramite arma da fuoco non ha per niente ridotto il numero di qeusti esemplari quindi va esclusa a priori. Mi farebbe piacere poterci scambiare le opinioni. Ti link alcuni siti su cui puoi trovarmi e contattarmi:
    FORUMBIO – il Forum sulla Biologia: http://biologia.forumcommunity.net
    Natura a Buccinasco (MI): http://naturabuccinasco.splinder.com
    Da questi poi puoi risalire al mio sito web dove sono presenti alcune foto.
    Ciao, un sincero saluto e a presto!

    Samuele

  13. Manuelochka 17 Febbraio 2008

    Sono d’accordo con il collega biologo Myocastor :), l’uomo deve imparare a convivere con le altre specie, anche qualora non gli piacciano. Esistono dei modi non drastici per difendersi e bisogna cercare di sperimentarli insieme, uccidere è la soluzione più facile ma è sbagliata, da tutti i punti di vista ed è controproducente. Fra che dici: “Io amo gli animali, potete crederci, ma quando il diritto dell’animale viene a superare e danneggiare quello dell’essere umano…io non sono + d’accordo.”… ricordati che è proprio in queste situazioni che si vede se una persona ama davvero gli animali. Gli umani violano ogni giorno pesantemente i diritti degli animali e violentano la natura… cosa dovrebbero fare gli animali con noi? dobbiamo cercare di essere un po’ più tolleranti anche se mi rendo conto che non è facile alzarsi la mattina e trovare i campi coltivati distrutti.

  14. Myocastor 17 Febbraio 2008

    Ciao Manuelochka! sono d’accordissimo con te! io purtroppo ho avuto la brutta notizia che la provincia dovrà fare degli interventi. mi sto mobilitando per cercare di rallentarli almeno.
    Sono tristissimo, sto scoprendo tantissime cose sulle Nutrie, sono animali eccezionali. Qui a Buccinasco non hanno fino ad ora creato danni.
    Condivido in tutto e per tutto il post della collega sopra che invito a contattarmi tramite blog o e-mail
    grazie! 🙂

  15. Andrea 29 Giugno 2008

    scusate ma questi modi docili per evitare i loro danni quali sono?
    sono un agricoltore.. le gallerie che scavano sono loro e non di altri animali, ogni giorno c’è da riparare i loro buchi e in alcuni fossi oramai nn si può far più niente.
    si moltiplicano in frettissima.. le chiamate simpatiche ma mordono anche e hanno denti belli aguzzi!! vorrei vedervi con una nutria in casa, per me son tutte belle parole, amo gli animali, ma vorrei vedere voi se vi rovinassero il lavoro tutti i giorni, sapete cosa costa un escavatore per riparare i loro danni? l apericolosità sulle strade quando attraversano, dai fate i seri son topi giganti e creano solo problemi!

  16. Myocastor 29 Giugno 2008

    Ciao Andrea,
    io capisco che possano arrecare disturbo al tuo lavoro ma per amor della verità bisogna ammettere che la colpa non è certo delle nutrie ma di chi le ha importate, a loro vanno citati tutti i danni. Esistono diversi metodi ecologici e di ingegneria ambientale per arginare questo problema.
    Le Nutrie non mordono, a meno che non le si disturba e allora hanno tutte le ragioni per difendersi.
    Io ho una nutria in casa e posso confermare che sono dolcissime e docilissime. Vieni pure sul mio blog per conoscere meglio (e in modo scientifico) questo simpatico Roditore.
    Come avrai capito non è con l’abbattimento che si risolve questo problema, anzi è proprio con l’abbattimento che si crea più danno perchè più uccidi Nutrie e più permetti a loro di prolificare meglio.
    Va detto che ci sono “enti e persone” che hanno tutti gli interessi nell’uccidere gli animali…sai il traffico di armi è pur sempre una buona fonte di guadagno anche se sporca ma alcune persone non si fanno certi scrupoli.
    Il pericolo per le strade sono gli automobilisti, se non sanno guidare e non stanno attenti la colpa è loro, su, facciamo i seri, anche un bambino sa che non sono topi ma Castori e che i problemi li crea solo l’uomo.
    un caro saluto!

  17. andrea 30 Giugno 2008

    Alle Saline di Tarquinia c’era una bella colonia di germani reali. Da quando sono arrivati i simpaticissimi nutria (l’enciclopedia degli animali della mia biblioteche spaccia la parola nutria come maschile), animali intelligenti che anche a me fan tenerezza e stimolano la curiosità (ma i germani mi piacciono di più), non si sono viste più covate di anatroccoli; evidentemente quei mucchietti di uova disposti così comodamente fra i giunchi lungo gli argini erano irresistibili… Ora non ci sono più neanche gli adulti. Nel canale solo nutrie e… ratti di fogna. Che i bagnanti di passaggio, che non mancano mai di portare un po’ di pane raffermo per i castorini, scambiano per i cuccioli di nutria.
    Da buon biologo posso dire, caro Ste, che se è vero che la complessità di un’ecosistema, e quindi la sua ricchezza, si può valutare dal numero e dalla diversità delle specie che lo compongono, a volte l’inserimento di una nuova specie alloctona può determinare non un’arricchimento, ma a lungo andare un impoverimento dell’ecosistema, andando a competere con molte altre specie che occupavano quelle nicchie ecologiche e, a lungo andare, eliminandole.
    Guarda cosa hanno fatto i conigli in Australia, o cosa ha causato l’introduzione dei ratti nell’isola di Pasqua…

    Andrea scripsit.

  18. andrea 30 Giugno 2008

    Scusatemi per l’ortografia (in questo caso orrografia), ho messo un paio d’apostrofi di troppo.

    Andrea scripsit.

  19. Myocastor 30 Giugno 2008

    Ciao Andrea,
    non so chi sia Ste, ma forse ti riferivi ai commenti sopra 🙂
    comunque non esistono biologi che studiano le Nutrie se non il sottoscritto.
    Ti assicuro (e le prove le trovi sul blog) che le Nutrie vivono benissimo con l’avifauna (ho foto e video), le NUTRIE NON MANGIANO UOVA NE ALTRI ANIMALI, quelli sono i ratti (che sono onnivori, le Nutrie sono vegetariene).
    L’uccisione non è mai la soluzione e un collega come te so che è in buona fede. Uniamo le nostre competenze ma soprattutto non facciamo torto alla Natura.
    Con simpatia!

  20. ste 30 Giugno 2008

    ste sarebbe l’autore del post, cioè io.

    L’ideale sarebbe sempre di gestire come un musicista l’equilibrio tra animali e agricoltura (o altre opere umane come le dighe) attraverso l’inserimento di predatori, repellenti, magari recinzioni e solo come ultima misura la caccia. Valutazioni non facili che generano discussioni come questa…

  21. Myocastor 30 Giugno 2008

    Ciao Ste! piacere 🙂
    concordo con te e ti dirò che sto lavorando ad un programma di gestione ma di più per ora non posso dire. A tempo debito chi sarà interessato potrà venirne informato.
    Su un punto andiamo d’accordo: la caccia deve essere proprio l’ultimissima misura.
    Un saluto e presto!

    P.S. sempre disponibile per chiarimenti 🙂

  22. Andrea 30 Giugno 2008

    So che per chi non è agricoltore non può capire la gravità dei danni e va bene. anch’io non è che le uccido perchè mi stan sulle balle, e mi sta molto più sulle balle chi le ha liberate credetemi, concordo che le colpe son tutte loro, ma ora il problema è davvero grave.. Ste dici che ci sono altri metodi oltre la caccia, ma ad esempio? (giuro non è polemica, vorrei sapere proprio se c’è secondo te qualche metodo alternativo visto che le hai studiate). il discorso delle persone che fanno affari in questo caso sulla caccia non saprei.. però in effetti è assurdo che da noi non si può sparargli però ti danno le gabbie per prenderle, ucciderle e poi le ritirano e le portano all’inceneritore.. una spesa tremenda e che cmq da scarsi risultati, anche se qualcosa fa..

    qualcuno pubblicizzi il modo per poter risolvere in un modo efficace che nn sia la caccia il problema in fretta..

  23. Myocastor 1 Luglio 2008

    Ciao Andrea,
    se non erro ti riferisci a me (Samuele). E’ allo studio un metodo ma per ora non posso ancora parlarne. Purtroppo si sarebbe dovuto occuparsi di questo problema tanto tempo fa. Io credo alla tua buona fede e anzi e’ proprio unendo le forze che si risolvono le situazioni complicate. Qualunque misura alternativa (ma funzionale) adottata prevede tempi non brevi di realizzazione.
    Nell’attesa si potrebbe fare una super-denuncia all’IFTF tutti quanti insieme, agricoltori, associazioni, cittadini etc. Non e’ giusto che chi commette errori rimanga impunito. Dovrebbero essere tutti i piccoli allevatori di pellicce a pagare i soldi per i danni arrecati.
    Un saluto!

  24. fra 1 Luglio 2008

    Ciao a tutti!
    ho letto i vs.ultimi commenti e sono d’accordo con Myocastor sulla proposta di denunciare e colpevolizzare chi ha liberato le nutrie. Io sono stanca di vedere il genocidio d questi poveri animali, sono stanca di vedere i lavori nei campi deturpati dalle loro buche (garantisco…) sono stanca di vedere i fossi di campagna allargarsi sempre + fino a diventare…quasi canali! insomma, non è colpa loro, e non è giusto che paghino! maccavoli chi è stato a liberarle? NOME, COGNOME E PATRIA! è giusto che paghi x le sue stupidaggini! Noi alla minima infrazione track multa, sanzione ecc ecc…e loro? mi auguro di cuore che riusciremo (anzi, riuscirete, confido nel vs.ingegno e volontà) a trovare una soluzione indolore a tutto ciò! spero di leggere presto vs.notizie! buona giornata

  25. Massimo 10 Luglio 2008

    Ciao Andrea,
    quanto tempo ci vorrà per conoscere l’efficacia del nuovo metodo? Perché non puoi parlarne? Ho letto su un giornale di Alessandria (io sono di Alessandria) che il Servizio Vigilanza e Tutela Faunistica ha organizzato giovedì 3 luglio a Tortona un incontro tecnico – operativo con i medici responsabili dell’Istituto Nazionale Fauna Selvatica, allo scopo di approfondire il problema nutrie che popolano il torrente Ossona e le reti fognarie e per mettere in atto tutti gli accorgimenti per limitare il disagio alla popolazione (umana). Sono anni che il Comune sollecita interventi e disinfestazioni. Secondo l’articolo, i relatori hanno spiegato che: “Combattere le nutrie per la salute pubblica e tutelare chi fa la lotta; è questo l’obiettivo a cui dovremo arrivare”. Cosa si può fare per salvare questi animali? A parte scrivere ai giornali (già lo faccio), quali proposte si possono avanzare alle soluzioni cruente?
    Grazie, ciao
    Massimo

  26. Myocastor 10 Luglio 2008

    Ciao Massimo!
    Siccome il nuovo metodo sara’ una sperimentazione spero che capisca che per ora il riserbo e’ importante. Ho letto che scrivi ai giornali, posso chiederti gentilmente di contattarmi? Trovi la mia mail sul blog associato al mio nome.
    Sulla Nutria ci sono tante verita’ che vengono puntualmente oscurate e distorte. Se tutto va bene nel giro di poco tempo (molto meno rispetto all’inefficacia dell’abbattimento) grazie alla sinergia delle tecniche non cruenti il problema potrebbe con buonissima probabilita’ essere risolto.
    Un caro saluto,
    Samuele

  27. Andrea 10 Luglio 2008

    ciao.. speriamo davvero che questo metodo funzioni e alla svelta.
    comunque vi chiedo una cosa, dato che io sono giovane e so che tra gli agricoltori ci son tanti testoni come tra gli ambientalisti.. secondo voi la colpa di chi è? leggo che la attribuite ai produttori di pellicce, ma nel mio settore si dice siano stati i verdi a liberarle perchè eran tenute in gabbia. è bello comunque che ci si possa confrontare liberamente su questo problema importante!

  28. Myocastor 10 Luglio 2008

    Ciao Andrea, come sai sono un biologo e sono impegnato in una ricerca indipendente proprio sulla Nutria. Ti garantisco che (dati di letteratura scientifica – li puoi trovare sul mio blog) sono stati gli allevatori che, a causa della crisi delle pellicce di castorino, non potendo affrontare le spese di abbattimento e smaltimento delle carcasse, hanno deliberatamente rilasciato le Nutrie in Natura. A questo si uniscono le fughe accidentali sempre dagli allevamenti. Per la cronaca, si hanno notizie del primo allevamento di pellicce di castorino datato 1921 e sito in Novara. Di più non sono riuscito per ora a ricavare.
    Conosco i danni della Nutria (vivo nel Parco Agricolo Sud Milano) e si, ci sono casi in cui alcune parti di argini franano ma la colpa non è da ricercarsi nella Nutria o meglio, la Nutria è una conseguenza o tutto al più una concausa, non certo quella principale.
    Scriverò un articolo in proposito.
    Purtroppo a leggere (non qui fortunatamente) tante disinformazioni, sono costretto ad assumere atteggiamenti un po forti perchè mi rendo conto di trovarmi di fronte ad una situazione impari. Io ci provo, con la buona volontà, con lo studio, le informazioni e le idee (e le collaborazioni).
    Complimenti a questo blog perchè proprio in questa discussione noto che ci si può confrontare in modo civile.
    Appena avrò maggiori dettagli ti/vi farò sapere!
    Un saluto!

  29. Andrea 10 Luglio 2008

    grazie, nn sapevo fossero andate così le cose, (purtroppo sento sempre le solite campane) comunque mi unisco al coro Che qualcuno li punisca!! io ho la soluzione uno di questi simpatici individui viene da me.. gli do un bel badile in mano, ogni giorno si mette in cammino gira tutti i fondi e ripara ogni buco!!

    anch’io vivo e lavoro nel parco agricolo sud milano, confermo che non è che adesso ogni danno agli argini sia da attribuire alle Nutrie, però ora come ora la maggior parte dei buchi son causa loro lo constato tutti i giorni vedendole di persona. se si chiude il buco e si lascia viva la nutria puoi star certo che ne avrai un altro sempre in quella zona, perchè lei rifarà la stessa strada il giorno dopo. spero davvero che la soluzione che hai in mente sia applicabile e che non ci sia qualcuno che per approfittare della cosa pensi a far soldi rendendo tutto impossibile.. so già che si chiederà di pagare agli agricoltori nel caso, invece di far pagare chi se lo merita!
    vabeh questa è l’Italia..
    saluti.

  30. Massimo 11 Luglio 2008

    Ciao Myocastor,
    complimenti per il blog, lo leggerò con attenzione nei prossimi giorni. Per ora però non sono riuscito a trovare il tuo indirizzo e-mail sul tuo blog. Ho visto che sulla destra c’è scritto “CONTATTI” ma sotto c’è solo una specie di pulsante con la scritta “Non online” e “Get Widget”. Puoi mandarmi una e-mail al mio indirizzo che è: massimo.siri@libero.it ?
    Grazie, ciao
    Massimo

  31. Myocastor 11 Luglio 2008

    Ciao Massimo,
    ti ho scritto una mail, grazie!
    Ciao Andrea!
    In particolare il pericolo e’ presente negli argini delle risaie. Il motivo (la causa principale) va ricercato proprio nelle caratteristiche idrogeologiche dei nostri suoli, molto malleabili e cedevoli per natura. Le risaie poi hanno acqua da entrambe le parti. Le Nutrie vivono nelle tane, questa e’ la loro Natura, solo che chi incosciamente le ha liberate non ha pensato a questo! C’e’ da dire che il problema degli argini e’ anche in gran parte causato da altri mammiferi. Si tratta di sinergia dovuta, pur sempre, alle condizioni precarie del nostro territorio.
    Secondo voi e’ possibile informare le persone o magari qualche associazione di consumatori (e produttori) per fare in modo di denunciare questi ex-allevatori? Io penso che il Ministero dell’Ambiente possa sapere qualcosa in merito. Insomma chi sbaglia e’ giusto che paghi, soprattutto quelli che fanno soldi sulla pelle degli animali e sono causa di queste conseguenze difficilmente gestibili.
    Un saluto a tutti!

  32. mawayne 22 Luglio 2008

    Carissimo amico della nutria ridens.. il disinformato forse 6 Tu che non vivi (ma chissà dove..) immerso nella natura ed al centro del Delta del Po come il sottoscritto..quindi non conosci tutte le specie di uccelli, rapaci e non, pesci oltre che specie di molluschi che trovano pace e si riproducono senza che qualcuno dal di fuori venga qui a fargli da difensore “civico” partigiano non so’ con quale titolo e/o con quale scopo.. sappi per esempio che un cacciatore praticante dell’ars venatoria è spesso molto più rispettoso di un turista che arriva col suo camper a far visita al nostro fantastico territorio.. o di chi come ancora Te si crede di essere il paladino del Castorino (che si è diffuso a dismisura non solo qui ma nei comuni limitrofi per una politica puramente economica non ben programmata..) e si esalta a far commenti con spirito saccente.. ma detto questo potrei farti altre lunghe prediche sui Tuoi discorsi da moralizzatore delle cause perse che vuole insegnare a chi è nato e cresciuto nel rispetto primario di principi che (scusa la ripetizione) rispettano in primis natura, ambiente, animali e simili ed infine uomini (che spesso sono i primi a non rispettarsi!!!!!!!!!)
    1 consiglio studia: ricorda ke non si finisce mai d’imparare, e pensa prima di parlare di cose che non conosci bene!!!! Saluti dal profondo ed incontaminato Delta del Po!

    Comunque bella la scusa della nutria per accalappiare le donzellette disinformate sull’argomento!!

  33. Myocastor 22 Luglio 2008

    ciao carissimo mawayne,
    scusami ma dalle tue prime frasi non ho capito molto, ti prego illuminami, tu che sei il saccente 😀
    Inoltre dal tuo discorso…beh non ho proprio capito dove vuoi arrivarem eppure l’ho letto più volte. Cosa ci azzeccano i turisti? Ah si forse sono specie alloctone!
    Grazie al Cielo la gente è intelligente e ragiona con la propria testa per cui sa distinguere chi ha delle argomentazione valide e chi no.
    Rilassati amico, siamo tutti qui per imparare, dimmi che ripetizioni vuoi e sarò lieto di aiutarti, mi spiace vederti così demoralizzato.
    Siccome scrivi i numeri al posto delle lettere e usi la k … bhe quello che deve informarsi e studiare in primis la propria lingua di origine sei tu! 😀
    So che vuoi attirare flame, non commenterò più i tuoi interventi. Libero di insultarmi e di dire quello che vuoi, io le prove e gli studi scientifici ce li ho, se tu poi prendi come oro colato quello che ti dicono gli altri senza informarti, bhe è una causa persa in partenza che non sto nemmeno a intraprendere.
    Ma poi scusa io non sto parlando del Delta del Po, è ovvio che ogni ambiente ha le sue caratteristiche…uff ma che sto a perdere tempo con te, se sei così saccente risparmio energie.
    Ripeto se porti argomentazioni valide si può discutere civilmente come è sempre stato prima di te.
    Con simpatia! 🙂

  34. mawayne 24 Luglio 2008

    Lo sapevi ke non avresti capito nulla..forse capisci solo la lingua della nutria..ma lasciam perdere valà..

  35. angelo 17 Agosto 2009

    Calma ragazzi..ogni cosa ha una giusta dimensione.
    L’uomo è l’uomo con tutti i suoi pregi e i suoi difetti, d’accordo.
    Ma non facciamo passare le nutrie come adorabili animaletti simpatici perchè vuol dire che qui qualcosa non va….

  36. Myocastor 18 Agosto 2009

    Ciao Angelo, nessuno qui sta dicendo che le nutrie siano adorabili animaletti, al contrario, si sta cercando di informare realmente le gonfiate e inventate disinformazioni che i soliti noti vogliono far passare. Ad ogni modo posso assicurarti che i castorini sono tutto fuorchè nocivi a prescindere e questo fortunatamente molte persone (anche Istituzioni) lo sanno.
    Poi naturalmente è facile travisare ogni frase ma si sa, la mamma degli ignoranti è sempre incinta ma chi ha un cuore, una coscienza e un cervello sa cosa è giusto fare.
    un caro saluto

  37. mawayne 18 Agosto 2009

    Carinissimo antronutriologo posso definirti così visto che sai tutto di tutto e sai anche che rimangono incinte solo le mamme degli ignoranti..cambia sport valà che l’è mejo!!!!

  38. Myocastor 19 Agosto 2009

    come volevasi dimostrare. D’altronde non potrebbe esistere la luce senza il buio, così come non potrebbe esistere la conoscenza senza l’ignoranza, ti siamo grati per esserci di aiuto! 🙂

  39. Myocastor 19 Agosto 2009

    Un’ultma precisazione: io a differenza tua non ho mai insultato nessuno, ho solo esposto mie considerazioni basate su fatti realmente documentati. Io sono sempre disponibile ad aiutarti.
    Con affetto! 🙂

  40. Lalica 19 Agosto 2009

    il mio fidanzato era nella protezione civile e spesso mi ha parlato delle nutrie e dei buchi che fanno negli argini.
    è natura, è il loro mestiere. ma non è natura che siano qui come non è natura dargli un leccalecca per farci un filmato e farsi belli su youtube.
    la natura (che è matrigna) ha impiegato millenni per creare dei sistemi, poi arriva l’uomo e fa cavolate, poi arrivano altri uomini che per correggere cavolate ne fanno delle altre.
    nel frattempo la natura, che ha i suoi tempi, va a farsi benedire.

    io adoro i gatti (non ne ho perchè ho preso in canile un cane che me li farebbe secchi) ma porcaccia la miseria, perfino i gatti, dolci-arrendevoli-socievoli-curativi gatti, fanno dei disastri!
    e che disastri!
    http://www.lorologiaiomiope.com/?p=567

    vi rassegnerete mai al fatto che le cose sono arrivate fino a questo punto con duro lavoro e non si correggono gli errori in meno di centinaia d’anni?

  41. Myocastor 19 Agosto 2009

    Ciao Lalica, è corretto quello che dici e consentimi due precisazioni:
    1) il filmato della nutria con il leccalecca è stato fatto perchè il proprietario (che ho conosciuto) ha comprato un coypu in quanto in sudamerica sono animali da compagnia (come i gatti) e pertanto non si è fatto bello su youtube ma anzi grazie anche a lui si può avere la prova di come siano docili e affettuosi questi animali.
    2) è sempre e solo l’uomo che fa cavolate ed è lui stesso la causa dei suoi danni. Anche le lontre sono state sterminate ingiustamente per lo stesso motivo per cui ora si perseguono le nutrie.
    Grazie per il tuo prezioso contributo e soprattutto civile. 🙂

  42. Lalica 20 Agosto 2009

    io non discuto sulla docilità della nutria così come non discuto sulla docilità del gatto che è stato nell’ordine mio fratello, mia bambola, mio compagno di giochi.
    Ma la natura non l’ho inventata io e la natura non è tutta gioia, divertimento, romanticismo etc etc etc.
    Le nutrie non sono autoctone e qui non dovevano starci (come il gatto in molti altri posti del mondo).
    Fare progetti per farle convivere con la natura qui esistente, secondo me, non è naturale e non aiuta la natura, è solo un’ennesimo esercizio di superiorità antropica.

    Che basi scientifiche ho per dirlo?
    nessuna. proprio nessuna
    so solo che quando ho detto a qualcuno che non avrei acquistato lombrichi californiani per eliminare i miei scarti di cucina mi ha risposto che in canada hanno problemi coi nostri lombrichi che resistono a certe latitudini e temperature (a cui i californiani non sono arrivati) e si sono ambientati talmente bene da “consumare” le decine di cm di foglie che normalmente fanno da coperta alle radici delle piante facendole sopravvivere all’inverno causando dei seri problemi.

    vedi?
    non sono i loro esseri che fanno male a noi, sono gli esseri di zone diverse che fanno male alla natura che si è creata dei biotipi particolari e l’uomo è troppo ignorante per porvi rimedio in una vita.

    Non vuoi uccidere le simpatiche nutrie?
    ti capisco (uccido a malincuore le limacce che dalle mie parti non esistevano fino a che non si è cominciato ad importare legname dalla francia ma che ora rendono impossibile l’autosostentamento attraverso l’agricoltura)
    ma allora sterilizzale e fai in modo che non prolifichino.
    dopo le nutrie possiamo parlare degli scoiattoli d’oltre oceano che qui hanno soppiantato, estinguendola, la specie locale, più timida e guardinga.
    poi possiamo parlare di certi gamberetti d’acqua dolce importati perchè molto redditizi e che oggi distruggono le paludi lacustri e certe isole formatesi in secoli di sedimentazione di canne e vegetazione.

    Mi spiace Myocastor, io capisco il sentimento umano di pena verso certi animali innocenti per il loro essere in zone dove non dovrebbero essere ma proprio non capisco il volersi sostituire alla natura trovando altre (segretissime) soluzioni ad un gesto contro natura perchè non vedo differenze tra chi non capisce l’errore che sta compiendo e chi invece di azzerare l’errore cerca di porvi rimedio.

  43. Myocastor 21 Agosto 2009

    Ciao Lalica,
    a quanto pare io e te andiamo d’accordo al 100% ma non riusciamo a comunicarcelo. Vedi, siccome ci sono persone che cercano di ostacolare alcuni progetti e studi, non posso parlare qui, ti consilgio di contattarci via mail.
    Non sto qui a dirti chi sono, te lo scrivo in privato altrimenti i soliti noti girano le frasi come piace a loro. Posso solo dirti che mi intendo molto di alloctoni, anche in modo professionale.
    Io non mi sto sostituendo alla Natura, tutt’altro, la sto solo aiutando a riparare i danni che ha fatto l’uomo.
    Le nutrie non possono essere eradicate, sono naturalizzate e non cacciabili secondo le ormai note leggi nazionali. C’è da dire che (salvo casi particolari) le nutrie vivono in equilibrio e in armonia nei nostri ecosistemi. Toglierle ora vuol dire fare un ulteriore male alla Natura creano un ennesimo e pericoloso squilibrio.
    Ripeto, se sei interessata, e mi farebbe piacere, ne possiamo discutere privatamente.
    un caro saluto! 🙂

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