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Essere materialista

Dario Bressanini definisce “cazzate” l’opera di R. Steiner nei commenti in un suo pezzo sull’agricoltura biodinamica. Possiamo solo ipotizzare cosa Steiner avrebbe detto sul operato di Bressanini; al contadino sembra avrebbe capito perfettamente questo tipo di pensiero scientifico-materialistico avendo parlato moltissimo di questa visione ridotta del mondo ma viceversa non c’era niente da fare, come si vede; eppure sembra che abbia letto parecchio per citare così tante cose, da Atlantide fino la cronica Akasha. Pero possiamo constatare che un anima (o forse meglio “cervello” – visto che l’esistenza dell’anima non è provato scientificamente) così configurato è immune al contagio con il pensiero scientifico-spirituale e Bressanini in questo non è solo, il Cicap né è un covo e anche dai commenti si capisce quanti la pensano come lui.

Dall’altra parte ci sono quello che usano l’omeopatia e comprano prodotti Demeter e cercano di mandare forse i figli pure nelle scuole steineriane e questo sembra di mandare in bestia i primi e scrivono post lunghissimi e si lamentano della “mancanza di una educazione scientifica di base” in questo paese che farebbe sparire finalmente queste magie.

Un paio di link scientifici quindi: La grafica qui sopra proviene dalla ricerca DOK in Svizzera, l’unico studio a lungo termine che compara l’agricoltura biologica, biodinamica e convenzionale. Come si vede le “cazzate” di Steiner hanno il miglior effetto sulla struttura del suolo, la presenza di lombrichi, microbi e funghi. Come diceva lui: “Concimare significa vivificare la terra”. Già solo proporre di fare il compost nel 1924 era avanguardia pura.

Un metodo interessante per visualizzare la qualità di un alimento è la cristallizzazione sensibile con la quale si ottiene un immagine. Da sinistra a destra patata biodinamica, patata organica, patata convenzionale.


Recentemente pure uno studio con uve ha dimostrato che si possono abbinare al 100% le immagini al metodo agrario usata. Questo per le anime scientifiche che vogliono prove prove.

Ma interessante è un altro aspetto in quel antagonismo crescente “scienza” contro “esoterismo” o come si vuole chiamare, in salsa americana è la coppia “Creazionisti contro Evoluzionisti”.

La materia, il materialismo, si diceva. La terra. Magari molti pensano che loro non sono materialisti, che hanno valori come amicizia, onestà, altruismo che ritengono più importanti dei beni materiali. Bene, come no. Ma possiamo immaginare di vivere, diciamo, in un mondo di vapore? Dove ancora niente è solido, la materia dura, l’elemento terra non esiste? Sentiamo la Genesis:

Quando io accumulerò nubi sopra la terra, apparirà l’arcobaleno e io mi ricorderò della promessa fatta per voi e per tutti i viventi, a qualunque specie appartengano: le acque non scateneranno più il diluvio e non distruggerò mai più ogni vivente.

Vedrò apparire l’arcobaleno nelle nubi e non dimenticherò il patto stabilito per sempre tra me e tutti gli esseri viventi nel mondo, di ogni specie”.

Atlantide era sparita sotto il diluvio universale e cosa appare per la prima volta: un arcobaleno. Le nubi sopra la terra, divisi. Secondo Steiner Atlantide era un epoca dove la materia come la conosciamo oggi non esisteva ancora, ma pure abbiamo fatto alcune vite lì. Per questo non possiamo mai archeologicamente trovare qualche resto di questa epoca sui fondali dell’Atlantico. Ma prima era peggio ancora: solo fuoco e luce/aria come elementi. Adesso siamo al punto più materiale possibile, anzi, l’abbiamo superato da poco, e il mondo diventerà sempre meno materiale.

Il mondo materiale è il regno di Arimane (detto anche Satana: ghiaccio e di un intelligenza spaventosa; Lucifero è l’altro, infiamma). Il suo interesse è che l’uomo se ne scorda completamente delle sue origini spirituali e rimane nella sua sfera per sempre, come uomo-macchina, ed è a un buon punto.

Aggiornamento: Altre due risposte critiche a Bressanini sono qui e qua.

13 commenti

  1. D. 21 Febbraio 2011

    Che meraviglia. La poesia con cui hai scritto il tuo post, rispetto alla durezza, all’aridità di quello di Bressanini.

    Saranno anche “tutte cazzate”, ma quanto fanno sentire bene dentro…
    🙂

  2. Luca M 22 Febbraio 2011

    A me la biodinamica non convince, ma non perchè non funzioni, su questo se i dati confermano che funziona, vorrà dire che è così sino a prova contraria. Non sopporto l’approccio spirituale, spargere cristalli frantumati o cose del genere la trovo una idea ridicola per il significato che le si da (presumibilmente perchè ho una spiritualità nulla!!). Son convinto che i risultati ottenuti non sono prodotti dalle energie o qualsivoglia aspetto immateriale ma dai comportamenti conseguenti a tale modo di pensare (per fare un esempio: lo spargere i cristalli frantumati “non può produrre” effetti sulla fotosintesi e meno ancora sull’energia della pianta, però potrebbe avere qualche altra conseguenza a noi sconosciuta).

    Sarebbe curioso verificare se in permacultura, o in un regime di agricoltura senza impieghi di molti dei composti impiegati nella biologica e nella tradizionale, si ottengono gli stessi risultati della biodinamica.

    Saluti

  3. ste 22 Febbraio 2011

    Molto meglio dire “non mi convince” invece di “sono cazzate”. Sul fatto di frantumare silice e seppellirlo in un corno e tutte le altre magie: Nel suo “Corso sul agricoltura” spiega in modo profondo per quali ragioni e quali processi proprio il silice, la corna, la camomilla, il tarassaco ecc ecc.

    Sui cumuli di compost hanno fatto pure una studio con controprova: quello con i preparati sviluppa più calore e alla fine contiene 65% più N, e ci sono delle differenze sostanziali.

    La permacultura mi sembra fatta per essere letta e studiata, non ho mai capito in cosa poi si distinguerebbe in sostanza di una orticoltura sana normale con pollaio e piante da frutto.

  4. Harlock 22 Febbraio 2011

    ste, la permacultura anche se solo letta è molto benefica 🙂 !
    Rispetto ad un modello di piccola fattoria dell’ottocento forse non c’è molta differenza, è solo l’evoluzione di quella fattoria.
    Se prendi il tuo poderino, ti accorgi che hai troppe viti e troppi olivi per te e i tuoi vicini, questo ti comporta più lavoro, più consumo di energie, più impoverimento del suolo.
    La diferenza principale è che nell’agricolura tradizionale si accetta di lavorare molto per farla andare avanti, mentre la permacultura studia sistemi autoregolatori.

  5. claudia 23 Febbraio 2011

    Signora,
    senza entrare nel merito dell’agricoltura, mi chiedo se alla scuola steineriana insegnino la basilare regola d’ortografia italiana che vuole l’articolo indeterminativo “un” senza apostrofo quando precede un nome maschile, anche se inizia per vocale (un amico), mentre gli assegna un apostrofo se precede un nome femminile principiante per vocale (un’amica). Sa, lei non pare conoscerla.

  6. claudia 23 Febbraio 2011

    mi perdoni, credevo che lei ignorasse solo l’ortografia dell’articolo indeterminativo. Grave errore di giudizio da parte mia: lei è completamente priva dei più basilari rudimenti della lingua italiana.
    Le consiglio, prima di piccarsi di insultare il metodo scientifico, di seguire un corso di ortografia, o di procurarsi un correttore di bozze.

  7. ste 23 Febbraio 2011

    @Harlock: Allora va solo bene per l’autosufficienza e poco più.
    Io invece sono più dell’idea del podere come organismo autosufficiente dove la terra può nutrire un certo numero di animali che concimano certe colture con il loro letame. E’ da questo sistema devono uscrire alimenti per gli altri che non hanno terra: dalla carne al latte al grano all’olio al vino, ortaggio ecc ecc, e questo è ovviamente un lavoro (che cerco sì di rendermi più facile e più autoregolante). Un aspetto importante è che il paesaggio sia in cultura o “coltura”.

    @Claudia: Lei non ha letto in cima sulla destra in bella vista su questo sito (conviene sempre cercare di capire qualcosa sull’autore e sul sito prima di sparare due commenti), io non sono una signora e non ho insultato il metodo scientifico ma forse solo chi lo usa in modo fondamentalista-religioso e insulta da sua parte chi non lo fa. E anche dalla scuola steineriana (che non ho frequentato) sa poco o niente direi. Ammetto orgoglioso che ho mai avuto neanche un ora di italiano in qualsiasi scuola.

    Lei in quante lingue diverse di quella italiana si sa esprimere correttamente senza errori grammaticali o di ortografia? Keine, denke ich.

  8. leila 23 Febbraio 2011

    Ciao a tutti:facciamo rispondere Steiner a Dario Bressanini cosa ne dite?
    “Per investigare i fatti,occorre avere la capacità di accedere ai mondi soprasensibili.Se dopo essere stati investigati,quei fatti vengono però comunicati,ognuno può procurarsi una soddisfacente convinzione della loro verità,anche senza percepirli egli stesso.Gran parte di essi può essere senz’altro accertata,purchè li si giudichi veramente con imparzialità e con sano criterio,Occorre però non lasciarsi disturbare dagli innumerevoli preconcetti che hanno tanta parte nella vita umana…………..si può nondimeno credere facilmente che questo o quel giudizio scientifico non si accordi con le comunicazioni che concernono i mondi superiori,se non si sanno esaminare i risultati scientifici con imparzialità e in tutti i loro aspetti.Si troverà che quanto più si confronta senza pregiudizi la scienza dello spirito con le conquiste positive della scienza, tanto più se ne può canstatare il completo accordo.
    prefazione di Rodolf Steiner al libro “L’Iniziazione”come si conseguono conoscenze dei mondi superiori?

  9. leila 23 Febbraio 2011

    Gentile?????Claudia
    se lei avesse sviluppato occhi per vedere e orecchie per sentire (questo lo dice Gesù il Cristo, c’è da fidarsi)non si preoccuperebbe dell’ortografia ma del contenuto.Allora si renderebbe conto della Grandezza di questo Blog.
    “non giudicate..perchè nel modo in cui giudicate sarete giudicati”non nel senso che c’è qualcuno là fuori che ci giudica,ma perchè chi giudica,giudica sè stesso,e il giudizio ce l’ha dentro.
    Ha detto bene:è proprio un grave errore il suo,provi a lavorare un pò su sè stessa ed a bruciare al sole della consapevolezza i suoi pregiudizi
    Buona fortuna

  10. barbara m. 23 Febbraio 2011

    è poco che leggo di permacultura, ma per quello che ho capito (Harlock correggimi se sbaglio) permacultura e biodinamica non sono necessariamente confliggenti. questo perchè la permacultura è un METODO di progettazione di un insediamento umano (di un podere, di un’azienda agricola, ma anche di una casa con appezzamento urbano, di un paese, di una città) il quale a sua volta può includere anche altre tecniche/metodologie/filosofie. se per fare l’orto posso utilizzare la tecnica dell’orto sinergico, non vedo perché per aumentare la fertilità del suolo che è solo un aspetto della permacultura, non posso ricorrere ai metodi/filosofia di Steiner.

    la permacultura si applica anche a grandi e grandissime aziende agricole, non a caso è nata in Australia dove tra cancello e fattoria ci sono sui 90 km e si va in drogheria in elicottero ;-).

  11. Harlock 23 Febbraio 2011

    Barbara, direi che sei più brava di me! non conosco il rapporto che ci può essere tra permacultura e biodinamica, direi che la biodinamica si può considerare superflua, in permacultura si cerca di evitare il più possibile l’intervento dell’uomo. Per quel poco che so la biodinaca è molto interventista.

    Andare in drogheria in elicottero non è tanto permaculturale 😉

    ste: quello che hai scritto è permacultura.

  12. ste 23 Febbraio 2011

    No, questo è biodinamica (perché era molto prima) 🙂 .

    Ma non credo che possiamo gestire la natura agricola senza interventi, anzi, dobbiamo essere sempre più bravi di capire con quali interventi possiamo aiutare la vitalità della terra. E gli ulivi non si potano da sé, e neanche l’uva.

    Gli agricoltori che hanno interpellato Steiner che tenesse quel corso l’hanno fatto perché vedevano che la terra rispondeva sempre meno, che era sempre più stanca. Ora dopo quella marea di concimi chimici e fitofarmaci che ha dovuto sopportare è messo peggio ancora.

  13. D. 2 Marzo 2011

    Quella maestrina presuntuosa di Claudia non sa che il contadino è SVIZZERO, che probabilmente parla quattro lingue incluso l’italiano, e quindi fa qualche erroruccio che sicuramente Claudia NON fa quando scrive in tedesco.
    Vero???

    Io sono aggressiva e non adatta a questo pacifico blog, ma certi palloni gonfiati mi mandano il sangue alla testa.

Commenti chiusi.

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