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Archivio: energia

Mercoledì 21 Febbraio

Buio

Una delle assurdità nella lotta contro il riscaldamento globale è quella di vietare le lampade a incandescenza per sostituirle con quelle a basso consumo. Se quelli tieni a canto del letto o sulla scrivania, comunque in distanza di 50 - 80 cm dalla testa ti becchi un elettrosmog bellino bellino che neanche il cell.

Invece SPEGNERE tanto, ma tanto tanto dell'illuminazione pubblica inutile no, eh?

Giovedì 15 Febbraio

Mondi e consumi

fusto

a) il doccio davanti alla capanna versa, sotto c'è un fusto per raccogliere l'acqua, stasera il contadino ha riempito la scheda di memoria (256 mb) della digitale (ASA 400 per avere una velocità breve di esposizione, scatto continuo). Sono mondi, questi.


b) domani sera quando alle 18:00 ci illuminiamo tutti di meno (nel senso strettamente essoterico-materialistico) non smettiamo mica alle 20:00, ma continueremo all'infinito, vero?

Giovedì 8 Febbraio

Un post mediocre

Il mondo è migliorabile ancora, visto che coloro che fanno le leggi dovrebbero essere dei artisti ma pare invece che sbagliono spesso ancora le priorità:

Acquistare o vendere un dvd pirata è reato, ma acquistare o vendere legname di provenienza illegale è lecito...

(La commissione europea fa un altro dei loro sondaggi, your voice, lo chiamano, voce tua. Greenpeace offre la via breve, cliccare sul link di conferma che ti arriva per mail. Gli alberi sono la pelle della terra, l'ha letto giusto ieri il contadino. Se sei un tipo visivo eccoti un video)

Per non parlare del fatto che dopo centinai di anni di scienza i legislatori non sanno neanche applicare la matematica. Buttare via per legge macchine già prodotte e in giro NON abbassa l'inquinamento ed è uno sperpero di risorse.

Ma la notizia buona è che sono spuntati due amici giusto nel tempo di rizzare il palo con l'elica accomodato. E giusto a buio si rialza il vento e si vede: è guarita e rifa allegramente quello per cui è stato fabbricato: generare corrente, una trentina di watt nel momento.

air-x

Martedì 6 Febbraio

Work for peace

Forse qualcuno si ricorda che l'elica è ancora malata: dopo che il fulmine ha indotto qualche corrente selvaggio nel suo circuito non voleva più girare velocemente. Due settimane fa il contadino l'ha abbassata (non senza piegare il palo un po') e ha mandato una mail alla Southwest Windpower. Era fuori garanzia e comunque i danni da fulmine non sono mai coperti. Ma loro sono molto molto bravi, bisogna dirlo. Hanno risposto "Aprila e guarda. Se è tutto fritto e puzza compra una nuova, senno ti si manda il circuito con un'istruzione dettagliata."

circuito

Dentro era come nuova. E oggi è arrivato il circuito, ora vedremo se l'operazione riesce e il paziente guarisce. Si prega di notare la scritta sul circuito vecchio "Work for peace".

Nota: Il contadino odia i sistemi chiusi in genere, lui vuole metterci le mani dentro (e rompere magari qualcosa, ma così s'impara) - ed ecco perché non gli piacciono i prodotti della mela.)

Giovedì 1 Febbraio

Effetto biodiesel

Il contadino ha pensato che ormai tutti sanno della faccenda del mais e delle tortilla nel Messico (ne hanno parlato verso il baratro, petrolio e blogeko) ma forse non ne sapete nulla perché nei media si parla solo della corrispondenza pubblica di certi personaggi.

In breve: I poveri messicani (senza ironia) ad un tempo avevano sottoscritto uno di questi trattati sul commercio libero con l'effetto che vennero inondati di granturco sovvenzionato e/o OGM prodotto negli USA. Effetto: Tanti campetti di mais abbandonati. Ora il prezzo sale e sale, perché si comincia di ricavarne l'etanolo. Effetto: prezzo del mais per la tortilla (che per loro è quello che per noi qui la pastasciutta) triplicati e gente in piazza (solo 100,000 nel capoluogo).

Mercoledì 31 Gennaio

Cinque minuti solo

Se domani sera cinque alle otto spegni ogni cosa che consuma energia per cinque minuti a) non sei solo a farlo e b) lanci un segnale forte. Sarà necessario prepararsi mentalmente un po' perché ci vorrà del tempo per spegnere tutto tutto, dal frigo agli standby, dal riscaldamento ai cellulari. Preparati anche una candela e accendini.

[via ecoblog e due mail]

Venerdì 19 Gennaio

Fatto il pasticcio

L'aveva detto, il contadino (e nessuno, nessuno e nessuno hanno cliccato il link per mandare una mail al consiglio europeo).

BIODIESEL, IL PREFISSO BIO NON BASTA A SALVARE LE FORESTE

Mentre un po´ in tutto il mondo si pensa ai biocarburanti come una delle possibili soluzioni per ridurre l´inquinamento atmosferico prodotto dai carburanti derivati esclusivamente dalle fonti fossili, Greenpeace lancia l´allarme per la distruzione delle foreste indonesiane: la minaccia è rappresentata dall´espansione delle piantagioni di palma da olio, dovuta alla crescente domanda europea di biodiesel.

Subito dopo l´emanazione della direttiva europea che stabilisce una crescita dell´utilizzo di biomasse, il governo indonesiano ha infatti firmato ben 58 accordi, per un valore di 12,4 miliardi di dollari, finalizzati all´incremento della produzione di biodiesel, e legati all´espansione delle coltivazioni su circa un milioni di ettari in Papua e Kalimantan, senza che siano state fornite indicazioni sulla salvaguardia dell´ambiente.

Martedì 16 Gennaio

Non piove più al palo N°17

palo

La soddisfazione di oggi era il lancio di spago riuscito (una buona ventina di tentativi) per riagganciare il filo del telefono staccatosi un anno fa per il peso della neve (al contadino deve piacere tanto di fare i lavori sull'ultimo miglio della telecom). Già, la neve c'era, l'inverno scorso, già, anche l'inverno c'era... ha letto recentemente che in Albania stanno anche otto ore senza corrente per i bacini vuoti. Senza luce. E che ha piovuto pochissimo da ottobre in poi non lascia molto speranza per l'annata agricola per ora:

Quantomeno, è il caso di ricordare sempre che il cibo non nasce negli scaffali dei supermercati...

Immaginare tanta pioggia, il freddo e magari anche la neve, per favore...

Martedì 9 Gennaio

Biodiesel così no grazie

Bio non è necessariamente buono, pensa anche il contadino, e non ha una grande stima per il biodiesel, perché gli pare una bestemmia di usare cibo per andare in giro. Domani ci sta che la commissione europea decida sul piano biomassa e dal sud del mondo si alza sempre più forte il grido "cibo per la gente - non per le macchine - autodeterminazione alimentare". Se questo carburante "rinnovabile" viene prodotto da piantagioni immense di palme che sostituiscono la foresta pluviale (la quale viene bruciata prima, qualcuno forse ricorda il tappetto di fumo in Indonesia - non erano mica i piccoli contadini che hanno appiccicato il fuoco) non è certamente un affare buono in termini di ecologia. Il prezzo per l'olio di palma è salito del 30% l'anno scorso, stimolando molto gli investimenti. Cliccando qui puoi mandare una mail per chiedere alla commissione europea che le spese della nostra sete di carburante non paghino i poveri nel sud del mondo. Pagano già troppo ora, per il nostro stile di vita.

Dalla lettera aperta alla commissione, parlamento e cittadini europei:

WE WANT FOOD SOVEREIGNTY, NOT BIOFUELS

We, the undersigned organizations express before the European Parliament, the European Commission, the governments and citizens of the European Union, our deep concern over the policies that are probably to be adopted to favour the use and import of biofuel as an alternative to fossil fuels, whose disproportionate use is one of the main causes of global warming.

The increasing use of individual automobiles and their associated oil consumption as one of the main causes of global warming, makes fossil fuels use grow day by day. In this context, the use of biofuels would appear to be a positive alternative. However, everything seems to indicate that this will generate serious negative impacts, especially on the people of the South.

In fact, it is most unlikely that Europe will ever achieve self-sufficiency in the production of biofuel from national production of energy crops and therefore it is very possible that this will be done at the expense of lands on which the food sovereignty of our countries depend.

While Europeans maintain their lifestyle based on automobile culture, the population of Southern countries will have less and less land for food crops and will loose its food sovereignty. We will have to base our diet on imported food, possibly from Europe.

In other cases, energy crops will be grown in Latin America, as well as in Asian and African countries, at the expense of our natural ecosystems. Soybeans are forecasted to be one of the principal sources of biodiesel production, but it is a fact that monoculture soybean plantations are one of the main causes of the destruction of the rainforest in Argentina, of the Amazon rainforest in Brazil and Bolivia and of the Mata Atlântica in Brazil and Paraguay.

Qui un articolo (in inglese) esauriente:

Meantime, the Malaysian government is planning to build three palm-oil biodiesel plants in the next year, and would like to export the new fuel to Europe. In August Indonesia signed an $8 billion financing deal with the China Development Bank to create the world's largest palm-oil plantation in the Indonesian part of Borneo. The proposed site covers an area half the size of the Netherlands and skirts several national parks.

Mercoledì 13 Dicembre

Fuoco facile!

Stanco di ritrovare per l'ennesima volta il focarile spento di mattina perché nessuno ha pensato di mettere un troppolo grosso di sera? La tua stufa si accende sempre male? Problemi del passato, perché ora c'è FascinadiGinestra®, un prodotto innovativo studiato per facilitare la tua vita quotidiana. FascinadiGinestra® non sporca, rispetta il protocollo di Kioto, brucia meglio della benzina e non puzza.

FascinadiGinestra® è prodotto artigianalmente in aziende piccole piccole pieni di ciglioni che stanno per sparire (e che dovrebbero neanche esistere secondo le teorie economiche vigenti).

FascinadiGinestra® è disponibile verde (da seccare in terrazza) e pronto all'uso. Una fascina basta per accendere fino dieci volte un fuoco. Conservare in luogo asciutto e ventilato

Sabato 9 Dicembre

E ancora...

piena

Oggi tirava molto vento e così il contadino si è accorto che il fulmine che ha fatto fuori il modem del portatile e il regolatore del impianto fotovoltaico ha pure fritto anche quello della elica che gira nel solo nel minimo e forse anche quello della pompa solare nel pozzo. Tempi duri per gli aggeggi troppo sofisticati. In compenso stanotte ha fatto una quarantina di mm di acqua e una mezza piena in valle, aveva già paura che non piove abbastanza questo autunno.

Martedì 28 Novembre

Effetti collaterali

Chi vuole più PC nelle scuole, magari con Windows Vista?

UK schools are producing 1 million tonnes of carbon dioxide and spending over £100 million every year on electricity a report published today claims.

[open source watch]

Lunedì 27 Novembre

Investimenti solari

Il contadino è nelle spese: forte nell'andamento della pubblicità sul suo sito (se va avanti così comprerebbe anche uno al mese) ha appena ordinato un nuovo regolatore (il vecchio l'ha fatto fuori il fulmine) e già che c'era sul sito anche un altro panello, visto che si sta sempre al buio con le batterie del impiantino scariche.

Sabato 18 Novembre

Costruire per il futuro

Questa casa è costruita con presse di paglia. Fenomenale.

aggiornamento: grazie a un commentatore si possono vedere altre case di paglia ancora.

Giovedì 16 Novembre

Né capo né coda

Stamattina sentire alla radio un D'Alema felicissimo che spiega come è bello aver messo (attraverso l'Eni) le mani su un giacimento di petrolio nuovo in Kazachistan ("..per la sicurezza energetica del'Italia", diceva), un Prodi che esalta di goia per via degli accordi con L'Algeria per le forniture di gas e del progetto (per ora sospeso) per il rigassificatore è in contrasto assoluto su quello che si sente a proposito del riscaldanento globale.

Con un po' di coerenza di pensiero i governanti dovrebbero cercare di stabilire il consumo di gas e petrolio invece di assicurare sempre nuovi approvvigionamenti. E' giunta l'ora di nascondere a bottiglia un po' all'ubriaco d'energia, che altro non è, la nostra società.

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