Aggiornare Linux senza danni

Come ogni mezz’anno il forum di Ubuntu è pieno di topic di gente che ha aggiornato il sistema all’ultima versione (Hardy Heron) e hanno perso il funzionamento del wireless, l’ibernazione, l’audio o altre cosette. L’unico metodo è di avere delle partizioni separati per i sistemi: Una su quale c’è quello che va, un altra per provare quello nuovo. Le partizioni primarie possono essere così:
sda1 8 Gb sistema uno
sda2 8 Gb sistema due
sda 3 swap 2 volte la Ram o 1,5 Gb
sda 4 il resto del disco montato su /home
All’installazione si sceglie “partizionamento manuale” e si assegna sda a /home senza formattare mentre il sistema / si installa in uno delle due partizioni. Si sceglie lo stesso nome per l’utente e il gioco è fatto: all’avvio si sceglie quale sistema caricare.
Se si vuole più partizioni si possono anche creare delle partizioni logiche/estese:
sda1 5Gb
sda2 5 Gb
sda3 swap
sda4: estesa
sda5: 1-5 Gb tmp (5 gb solo se si copiano spesso DVD) condivisa tra i sistemi su sda1 e 2
sda 6 ecc
Linux può avere anche essere del tutto su partizioni estesi, compreso swap.