Voglia di Terra

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Domenica scorsa, mentre cascava quella pioggerella che ha data la spinta di partenza alla natura, il contadino ha lavorato sodo: La pagina forestale è aggiornata, un'altra pagina nuova sulla provenienza degli agnelli (non il clan della FIAT, quelli che si mangiano - da visitare solo per chi può vedere sangue...) è tanti lavoretti per permettere i "commenti" nel photoblog (per motivi tecnici ci vuole ancora quattro giorni finchè è pronto tutto); qui uno sguardo ai lavori per i curiosi. Consigli/critiche/proposte ecc. gradite....

Seguendo un po' i post che girono intorno alla thematica del Blog Aggregator e dei Feed Rss, Xml e altra roba di cui lui capisce poco, una cosa il contadino pare che abbia capito: Parlano di macchine, macchine che servono per farsi trovare, e per fare prima a leggere i blog preferiti. Uno addirittura parla della macchina ultimativa che scrive dei post intelligenti, altri sono preoccupati per il calo degli accessi, è al contadino viene l'idea della macchina (sarebbe il visitator), che va da un blog all'altro leggendo tutto (non lo fa già Google? Perchè non si trova mai traccia di lui?), facendo girare il contatore e magari lasciare anche qualche commento.


Ora deve fare due pensieri agricoli sulle macchine: 1° non si torna mai indietro allo stadio pre-meccanizzato. 2° sono un piacere quando sono fatte bene e funzionano. 3° Se no, no. 4° Rendono dipendente, dal benzinaio, dal meccanico, dai ricambi o da un server o un programma . 5° producono roba fatta ' a macchina', (anche l'informazione). 6° solo i giovani capiscono bene quelle nuove. 7° portano stress.

Tutto questo lo ha sempre frenato nella meccanizzazione del suo lavoro, e lo frena anche adesso a installare ogni ben di dio per leggere altri blog o farsi trovare. Lasciando che il caso decida dove arriva la sua navigazione tra i blog. E ad aiutare questo caso un po' ci pensa anche Blog Aggregator" ...(Come diceva un suo amico contadino: "Le macchine son tutte per far prima, non meglio")

Fra tutte le cose che il contadino aveva in mente di fare c'era anche un servizio sul movimento di rospi e compagni, che in questo periodo si possono incontrare sulle strade, immobilizzati dalla luce dei fari o peggio, già schiacciati. Lo ha fatto invece il giornale di cantiere in modo completo, citando pandemia. Andate piano; chi va piano, va lontano ( e salva anche qualche animale).

Oggi doveva sentire radio a colori prima dell'una, perchè parlavano della lingua blu e della vaccinazione obbligatoria che il ministero della salute ha deciso. Toccherà anche alle pecore sue. Il problema è che abortiscono se nella prima metà della gravidanza viene somministrato il vaccino , o possono nascere agnelli deformati. Dopo non fa più danno, dicono. Nel Lazio e in Puglia pare che vaccinino anche i bovini, per evitare che facciano da "portatori sani" del virus. Ammazzandoli con il vaccino, dicono gli allevatori. Il vaccino non sarebbe mai stato testato su bovini...Grande confusione. In Sardegna hanno (anche qualche pastore...) usato chi sa quanto insetticida nel tentativo di eliminare Culicoides imicola, la zanzare che diffonde il virus. Il contadino si ricorda bene anche dalla vaccinazione obbligatoria contro la brucellosi. Vaccinarono per anni gli agnelli da tre a sei mesi di vita (quelli che si pensava di allevare). Ad un certo punto cambiarono idea: Niente più vaccino, invece test di sangue e una finaccia per la pecora che risultava positiva. Positiva? Era vaccinata, o no? Erano quelli più robusti in genere... La chiamano "scienza". Le malattie vengono e se ne vanno. E noi, nel disperato tentativo di limitare i danni, li aumentiamo.

Tentativo di scrivere l'ordine di partenza delle fioriture (solo degli alberi da frutto, il contadino è materialista): - mandorlo - mirabello selvatico (in piena fioritura ora) - albicocco - pesco - ciliegio- susino - pero - melo - pomo (kaki) - melograno, vite e olivo. Invece questo signore straniero sarà il primo a dare frutti. Conosciuto in Europa dal 1784, di origine giapponese. Nome: Eriobotrya japonica, meglio conosciuto come nespolo. Manca il fico, chi l'ha vista in fiore e in che periodo?

Carlo ha toccato l'anima degli blogger (a giudicare dai commenti provocati) parlando del contatore ballerino. Il contatore qui a destra, nella configurazione, ha la voce "incremento", a qualcuno potrebbe venire la voglia di sostituire il 1 con magari un bel 3..., no? Mi pare era Churchill a (dire: Credo solo alle statistiche che ho falsificato personalmente. (Il contatore del contadino conta tutte le pagine viste...controllate, fate il giro totale del blog e ritornate qui, lui sarà contentissimo!)

Qui governano il vino, i conigli e le bestie. Il contadino ieri l'altro ha governato la vigna e l'orto, l'ha fatto con il letame delle pecore, con la merda insomma. Però c'è merda e merda. Quella buona degli animali che nutre la terra, la rende più viva e più fertile. E un'altra, spesso prodotta da chi dovrebbe governare un paese, o il mondo. E che nutre poco (o pochi). Si è perso il senso originale della parola "governare", oggi forse più un sinonimo di "controllare, manipolare, sfruttare". Ecco un fiore di stagione per consolazione.

I cittadini europei vengano consultati (lo sanno?) sulla riforma della politica agricola communitaria. Qui il questionario. Le risposte da dare nel tentativo di rafforzare le idee biologiche proposte dall'AIAB. Scadenza: 15/16.3. 03. Lingua domande: ingrese. Consentito la risposta in italiano. Siamo all' inizio, ma al contadino la strada pare giusta. Vota! (Lo spiegano anche in italiano.)

Online-Konsultation zur Zukunft der europäischen Landwirtschaftspolitik hier. Sag's denen in Brüssel !

Se vi sbrigate vedete una bellissima congiunzione di giove e la luna. Domani sera saranno sempre vicini. Andate alla finestra, o fuori. Parlando di stelle (Urano), il contadino deve ringraziare Zu per il suo parlar bene di vogliaditerra...

Il mondo sta male, anche le vite piangono. ( Però l'hanno fatto tutti gli anni...)

Breve giro per il mondo in inglese. Da Tokyo il contadino è finito in un paese, di cui si parla molto ora: L'Irak. Leggere un blog di questo paese fa effetto. Le prime bombe renderanno di sicuro impossibili gli aggiornamenti. Spera che Salam può continuare a mandare i post. Tutti i giorni.

Von Tokyo nach dem Irak. In englisch. Die ersten Bomben werden die Kommunikationsadern treffen, auch diese.

Oggi è il giorno delle scadenze. Al contadino (e non solo) scade l'IVA, all'ONU e a Saddam un ultimatum. Povero mondo, dove sei arrivato?

Un Americano (non quel fondamentalista alla casa bianca ) lo dice chiaro e tondo. Dice che Bush ha dichiarato il jihad, e che è lui il più pericoloso terrorista del mondo.

Sperando che questi contadini possano ritornare presto con i loro trattori ... il contadino di questo blog si chiuderà un po' nel silenzio di fronte a quello che succede. ( Foto copiata da CNN)

Di questi tempi pare impossibile parlare di altre cose...Qui il contadino cerca di trattare questo schifo da un punto di vista un po' diverso. Cosa c'entra l'agricoltura con la guerra? C'entra, e come. Non si sa per cosa l'uomo l'abbia usato per primo, quando ha scoperto il ferro. Per cacciare meglio, per lavorare la terra meglio o per combattere meglio?

Nella prima guerra mondiale c'era un enorme bisogno di azoto, fu proprio in tempo (1910) la scoperta della sintesi dell'ammoniaca. L'azoto serve a due scopi principali: esplosivo e concime...Finita la guerra, che si fa con l'industria nel frattempo cresciuta? Vendiamo la roba ai contadini!

Il progresso avanza, scoprono delle molecole interessantissime, arriva la seconda guerra mondiale, ecco i gas nervini! Finito il bisogno nelle trincee e banditi dalla comunità internazionale, che si fa? Vendiamo la roba ai contadini! Ora lo chiamano insetticida o diserbante o anticrittogamico, ma in sostanza sono gli stessi veleni, ora basati sul fosforo....qui un riassunto storico della faccenda. (Da questo punto di vista un consorzio agrario è un deposito di armi di distruzione di massa. Ecco il nesso fra guerra e agricoltura). Pare che l'umanità sia in guerra cronica con il pianeta e se stessa, da quando D. ci ha buttato fuori dal paradiso; guerra cronica che ogni tanto diventa acuta, come ora. Ci sono da aggiungere due cose: L'enorme diffusione dei concimi chimici è avvenuta dopo che il costo del petrolio scese sotto un certo livello. (Ora il contadino non si ricorda delle cifre esatte, ma + o - per ogni quintale di concime azotato ci vogliono 3-4 quintali di petrolio).E che quest'azoto, che proviene dall'aria, sia azoto "morto", non può vivificare nè la terra nè il cibo con esso ottenuto, ma questo forse è già un altro discorso.

Kleiner chemiegeschichtlicher Abriss über den Zusammenhang zwischen Krieg und Landwirtschaft. Es scheint, dass die Entdeckungen im Krieg gemacht werden und dann den Weg in die Gesellschaft und so auch zu den Bauern finden, aus denen (früher) die Gesellschaft fast ausschliesslich bestand. So war es mit dem Eisen wahrscheinlich (zuerst die Schwerter und dann die Pflugscharen!), so war es mit dem Stickstoff, dessen Synthese unter dem Druck des ersten Weltkriegs gelang, um den enormen Bedarf an Sprengstoff zu decken. Krieg fertig, drehen wir's dem Bauern an, als Kunstdünger. Weiter geht die "Entwicklung", da finden sich sehr interessante Moleküle, es naht der zweite Weltkrieg, da hat man Kampfgase jetzt, nicht nur Sprengstoff. Krieg aus, das Zeug wurde nicht gebraucht, drehen wir's dem Bauern an, es ist so schön giftig für alles, jetzt heisst's Insektizid, Unkrautvernichter oder Fungizid, chemisch ist es dasselbe. So gesehen ist eine landwirtschaftliche Genossenschaft unter anderem auch ein Lager für Massenvernichtungswaffen. Es scheint, dass die Menschheit seit dem Rauswurf aus dem Paradies irgendwie ständig im Krieg mit sich selber und der Erde ist; einem chronischen Krieg, der immer wieder mal akut wird, wie gerade jetzt. Aus aktuellem Anlass muss noch hinzugefügt werden, dass das Aufkommen des Kunstdüngers direkt mit dem Erdölpreis zusammenhängt. Es braucht ca. 3-400 Liter Oel für 100 kg davon.

I fiori sono per natura simboli di speranza, ci parlano di un futuro. Il photoblog qui sarà dedicato per un po' a loro, in alternanza con l'acciaio del aratro...questo acciaio tremendo, l'acciaio dell'impero romano, l'acciaio delle armi dell'impero che cerca di instaurarsi ora.

Nessuno oggi ha visto qui la gatta nera, che ha due gattini di tre giorni da allattare. Il pensiere va subita ai bocconi avvelenati. Finchè esistono uomini che sono capaci di distribuire nella campagna carne condita con diserbante o stricnina per ammazzare la volpe (che a sua volta ammazzerebbe i fagiani appena buttati...), pare inutile sperare in un mondo mogliore. Aggiungo le foto, ormai siamo abituati a vedere questo tipo di immagini. Muoiono anche cani e scoiattoli.

Aggiornamento: La gatta nera è tornata, meno male; e in un fosso s'è trovato il cadavere del grande nemico di lui. Hanno fatto certe lotte tempo fa...

Mentre un sole già forte in un cielo sempre blu ha estinto l'ultimo ricordo della pioggia di un mese fa, mentre la guerra diventa pian piano cronaca quotidiana normale (un giorno costerebbe 300 milioni di dollari) , mentre i beni pubblici (non solo l'acqua) vengono privatizzati un po' ovunque, mentre la borsa va giù (o su, ormai è dotata di anima e forse anche di spirito), mentre il mondo gira, le stelle brillano e tutte le mattine nel fondovalle c'è la brinata, il contadino si sente sgonfio, ma sgonfio, gli fa male tutto ed è stanco morto. Sarà colpa della primavera o di un overdose di informazione radiofonica (in casa sua non c'è neanche un televisore, lui così si è salvato da tante immagini)? Oggi a pranzo su Radio Rai 1 hanno pure parlato del blog di Salam di Baghdad. (Dicevano che qualcuno sospetta che lui sia un agente del Mossad o della CIA, che lui sia finto, insomma). Che primavera questa qui del 2003...

Sarà vero?

Ora il contadino teme per il suo trattore. Prima qui coltravano con le bestie (le vacche), che concimavano invece di inquinare, e andavano a erba medica.