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guerra e agricoltura

Di questi tempi pare impossibile parlare di altre cose...Qui il contadino cerca di trattare questo schifo da un punto di vista un po' diverso. Cosa c'entra l'agricoltura con la guerra? C'entra, e come. Non si sa per cosa l'uomo l'abbia usato per primo, quando ha scoperto il ferro. Per cacciare meglio, per lavorare la terra meglio o per combattere meglio?

Nella prima guerra mondiale c'era un enorme bisogno di azoto, fu proprio in tempo (1910) la scoperta della sintesi dell'ammoniaca. L'azoto serve a due scopi principali: esplosivo e concime...Finita la guerra, che si fa con l'industria nel frattempo cresciuta? Vendiamo la roba ai contadini!

Il progresso avanza, scoprono delle molecole interessantissime, arriva la seconda guerra mondiale, ecco i gas nervini! Finito il bisogno nelle trincee e banditi dalla comunità internazionale, che si fa? Vendiamo la roba ai contadini! Ora lo chiamano insetticida o diserbante o anticrittogamico, ma in sostanza sono gli stessi veleni, ora basati sul fosforo....qui un riassunto storico della faccenda. (Da questo punto di vista un consorzio agrario è un deposito di armi di distruzione di massa. Ecco il nesso fra guerra e agricoltura). Pare che l'umanità sia in guerra cronica con il pianeta e se stessa, da quando D. ci ha buttato fuori dal paradiso; guerra cronica che ogni tanto diventa acuta, come ora. Ci sono da aggiungere due cose: L'enorme diffusione dei concimi chimici è avvenuta dopo che il costo del petrolio scese sotto un certo livello. (Ora il contadino non si ricorda delle cifre esatte, ma + o - per ogni quintale di concime azotato ci vogliono 3-4 quintali di petrolio).E che quest'azoto, che proviene dall'aria, sia azoto "morto", non può vivificare nè la terra nè il cibo con esso ottenuto, ma questo forse è già un altro discorso.

Kleiner chemiegeschichtlicher Abriss über den Zusammenhang zwischen Krieg und Landwirtschaft. Es scheint, dass die Entdeckungen im Krieg gemacht werden und dann den Weg in die Gesellschaft und so auch zu den Bauern finden, aus denen (früher) die Gesellschaft fast ausschliesslich bestand. So war es mit dem Eisen wahrscheinlich (zuerst die Schwerter und dann die Pflugscharen!), so war es mit dem Stickstoff, dessen Synthese unter dem Druck des ersten Weltkriegs gelang, um den enormen Bedarf an Sprengstoff zu decken. Krieg fertig, drehen wir's dem Bauern an, als Kunstdünger. Weiter geht die "Entwicklung", da finden sich sehr interessante Moleküle, es naht der zweite Weltkrieg, da hat man Kampfgase jetzt, nicht nur Sprengstoff. Krieg aus, das Zeug wurde nicht gebraucht, drehen wir's dem Bauern an, es ist so schön giftig für alles, jetzt heisst's Insektizid, Unkrautvernichter oder Fungizid, chemisch ist es dasselbe. So gesehen ist eine landwirtschaftliche Genossenschaft unter anderem auch ein Lager für Massenvernichtungswaffen. Es scheint, dass die Menschheit seit dem Rauswurf aus dem Paradies irgendwie ständig im Krieg mit sich selber und der Erde ist; einem chronischen Krieg, der immer wieder mal akut wird, wie gerade jetzt. Aus aktuellem Anlass muss noch hinzugefügt werden, dass das Aufkommen des Kunstdüngers direkt mit dem Erdölpreis zusammenhängt. Es braucht ca. 3-400 Liter Oel für 100 kg davon.

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