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In viaggio

Ieri sul parcheggio accanto il campo sportivo c'era un bimbo con due macchine telecomandate e il contadino si ricordava dei sogni suoi d'infanzia che erano molto simili; desideri che dopo che erano soddisfatti lasciarono una specie di vuoto e si sognava presto un altro sogno.

Poi pensava che infondo (i maschi almeno, sui sogni femminili sarebbe da indagare ulterioramente, pare che hanno da fare con la manipolazione di bambole) non si fa altro nella via che di sognarsi qualcosa per poi giocarci così, ma prendendolo molto sul serio a volte, specialmente quando si tratta di una Mercedes.

Anche il sogno della casa in campagna dove tu ti fai le cipolle e le uova per la frittata da te, la sera guardi il fuoco nel camino e sei energeticamente independente è di questo tipo qui.

Interrompiamo ora il flusso di pensieri troppo filosofici per annunciare che il contadino seguirà l'esempio di Giuseppe (...ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nàzaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide...), Lia e Marco e si recerà in patria per ragiungere la sua città natale domani.
Ha finito tutti i lavori per ora, mgari un po' distrattamente forse, perché stamattina a piantare le cipolle ha trovato una cassetta d'olive rimaste lì (ma quando due giorni fa nella vigna di Piero ha visto una bigoncia piena d'uva rimasta dalla veendemmia rideva).


Dicono che appena intravede un PC o un Mac non resisterà di farsi una
collegatina.

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commenti (7)

isa:

ciao a proposito di piantar cipolle perchè qualche volte non aggiungi anche il calendario delle semine e dei lavori della terra periodici...oltre a tutte le meravilgie e i rimandi che lasci nel blog???
ciao e buon riposo natalizio ( non per niente il natale cade in questo periodo dell'anno...ma chi se lo ricorda più ormai persi come sono, siamo in ben altri ritmi...)

bruno:

Tramite stampante e consegna a mano ho regolarmente trasmesso questo post a Vince. Dice Vince se ti sei montato la testa per paragonarti a Giuseppe e dice anche che lui c'ha guardato bene sulla bibbia, ma di questa Lia non ha trovato tracce.
Riguardo alla cassetta d'ulive abbandonata, dice Vince d'un facci 'aso perchè è la vecchiaia.

Buon viaggio, Ste. Io farò più o meno lo stesso percorso in direzione opposta.

phix:

buon viaggio e buon riposo.

barbara:

Bruno dovresti dire a Vince che la Lia, a cui si riferisce Ste, è Lia di Haramlik (http://www.ilcircolo.net/lia/ )una giovane professoressa di italiano che vive in Egitto e che in questi giorni torna in Italia in visita.
Ciao Stefano, sarà una gioia leggerti al tuo ritorno.

ste:

Bruno sa molte cose, e' un ex-blogger...poi chi lo dice che il contadino non sa domare un iBook G4 con Safari, se si ricorda del password poi...le foto del Gottardo sotto la neve..la pubblicità che diceva "Leggere nuoce gravemente all'imbecillità", ci sono tante cosette qui...

@Isa:Grazie del suggerimento, ma il calendario lo pubbliccano già su la luna e noi. Quando ho un po' di tempo (e voglia...) faro' pagine mensili per l'orto.

bruno:

Grazie Barbara... il bello di Internet è che trovi sempre qualcuno che ti aiuta a rispondere alle tue domande, anche se le hai fatte per scherzo. Basta chiedere. Grazie davvero.

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