« Giudizio definitivo | Main | Vandali »

Il contadino e la scienza: Un rapporto

Fa senz'altro piacere di comunicare che sono natiquattro gattini, che dopo il cuculo si fa già sentire anche l'usignolo e che il contadino ieri ha quasi picchiato col vespino nel bosco. Con un pipistrello. Non sarà il massimo dei piacere averli nei capelli, pensava.

Ma il monologo di stasera lo vuole dedicare agli scienziati. Uno, leggendo questa pagina dove esiste la categorie scienza e non, potrebbe pensare che il contadino non stima molto questa sottospecie umana. Quindi sente il dovere di precisare un po' i suoi pregiudizi e pensieri al riguardo, perche in fondo anche i scienziati sono persone come te e me.

Il problema nasce dal fatto che ha letto troppe opere di Rudolf Steiner, e ha pure trovato da molti altri autori (1, 2 3, 4...) molti elementi di conferma della teoria di tutto che riunisce anche tutto le teorie, la scienza materialistica compresa.

Pare purtroppo che molti risultati di questa scienza sono ancora frutti di un metodo come questo: Addestri una rana in modo che salta dal tavolo quando batti le mani. Tagli le gambe, la rana non salta più. Conclusione: Ha gli orecchi alle gambe, quindi non può sentire più il tuo battito e non salta.

Se uno di questi spiega l'origine dell'Alzheimer dicendo che deriva dal fatto che l'umanità (occidentale) ha perso la sua relazione cosciente con la morte e che quindi la morte come reazione si è quasi dovuto inserire nella vita questa discorso al contadino torna molto di più che se qualche esponte della scienza scopre le origini dicendo è noto il ruolo della proteina beta-amiloide nella malattia di Alzheimer... e attribuendo le cause alla mancanza di una proteina. Qui siamo all'esperimento della rana. Alzheimer sparirà da sè quando il nostro rapporto con la morte guarisce, e certamente si trovano o mancano delle sostanze nei cervelli. Nel fratempo si pùo cercare di aiutare gli malati e i familiari con quello che abbiamo in mano, ma il vero lavoro da svolgere è un altro.

Ora: L'unico strumento per verificare questi modelli a disposizione del contadino è il suo cervello o quel che ne è rimasto. Non vede ne l'aura ne angeli ne ninfe, non si ricorda di ieri l'altro e figurati di una reincarnazione precedente. Ma non ha neanche mai visto una molecula, un campo magnetico o un elettrono, e pure ci crede perchè fa senso il modello offertoli dai fisici.

rimandi

TrackBack URLper questo post:
https://www.vogliaditerra.com/cgi-bin/mtc/backlink.cgi/1650

commenti (9)

Ste,
quella della rana e' fantastica. Sono d'accordo con molto di quel che dici, anche se mi piacerebbe avere tempo ed intelligenza sufficiente ad approfondire un po', perche' i due approcci alla conoscenza che tu descrivi non sono cosi' in contraddizione come sembra.

sara:

ciao ste,
da mesi ogni tanto passo a leggere il tuo blog, (grazie alla "blogroll" di marco), sempre con piacere ed interesse.
oggi non solo leggo, ma anche scrivo: mi autodefinisco "un medico pentito", da cinque anni a questa parte. da quando ho cominciato a smettere di credere "perchè fa senso il modello offertomi dalla medicina".
da quando ho cominciato a chiedermi perché, se il modello fa senso, le cose non funzionano.
il mio campo di lavoro é l'oncologia, il regno delle terapie rivolte al sintomo e non alla causa,
il terreno di gioco sul quale molte persone si relazionano con la morte(con l'idea della morte o proprio con la morte "in quanto tale").
da quando ho iniziato a pormi domande, ho trovato alcune risposte, ho imparato un sacco di cose, la piú importante delle quali é che non esiste una, ma molte "veritá"(per dirlo bene), o che niente é vero in assoluto(per dirlo male).
ho capito che il mondo della medicina, come tutti gli altri mondi, si regge su enormi interessi economici, che sarebbe stato donchisciottesco mettermi a combattere contro un sistema di pensiero (la scienza, esattamente come la definisci tu con l'esempio della rana) che sputa in faccia a qualsiasi cosa che non si possa "dimostrare scientificamente".
ho smesso di fare il medico per un anno, ho lavorato in un mondo diverso (quello della "cooperazione allo sviluppo", leggi ONG) tardando pochi mesi per rendermi conto che non c'era nessuna differenza, di fondo, con il mondo della medicina.
me ne sono andata dal mio paese, cercando il "mio" sud e trovandolo, almeno per il momento. condivido molte delle tue osservazioni sull'essere stranieri: a me piace molto, mi dá una buona distanza tanto dal mio paese quanto da quello in cui vivo attualmente, il che é tutt'altro che spiacevole.
non so bene cosa intendi quando scrivi "che a volta nella vita devi andartene e hai un solo posto dove puoi andare". io penso che siamo come le chiocciole, che ci portiamo dietro la nostra casetta, anche se é certo che ci sono posti migliori di altri.
sto cercando il modo di smettere di fare il medico,ma per adesso non ci sono ancora riuscita; mi limito a farlo il meglio che posso, senza dimenticare mai quello che dovrebbe essere la base della medicina (enunciato da un tale ippocrate, un bel po' di secoli fa): primum, non nocere.
mi conforta molto accorgermi che un numero crescente di persone si sta "svegliando", che a molti comincia a stare troppo stretta la visione del mondo (weltanschauung?) che ci hanno venduto.
vorrei sperare in un cambiamento collettivo, ma piú concretamente credo che dovró accontentarmi di cambiare io (in meglio).
in ogni caso, mi offro volontaria per un mondo migliore.

marco:

Ste,
Pensavo che per te 'fa senso' fosse traduzione letterale dall'inglese 'it makes sense', e che quindi volesse dire che almeno certe teorie hanno senso, mentre per sara il tuo 'fa senso' vuol dire il contrario.
Non che sia fondamentale, ma se ci chiarisci la faccenda ci capiamo meglio

Vince:

Cara Sara,
Ti capisco perché anch'io, più che un pentito, mi sento un "innamorato deluso" della sciiienza (con conseguente rischio di cadere nell'eccesso opposto). Comunque, se non l'hai ancòra fatto, ti consiglio di leggere almeno la prima parte di "Convivialità" di Ivan Illich. Il libro, ormai quasi introvabile, è stato scritto in tempi "non sospetti" (anni '70) ma puoi scaricarlo (che parola orrenda !!) da Internet andando su:
www.altraofficina.it/ivanillich/default.htm
alla voce ELENCO AGGIORNAMENTI; è interessante anche "per una storia dei bisogni", mentre NEMESI MEDICA, malgrado il titolo accattivante è, secondo me, un po' più datato.
Gli amici di Ste sono miei amici, ciao, Vince.

ste:

"Fa senso" significa " il modello torna" o "è logico". (I diritti d'autore del modello "rana" ha il dottor Steiner)... Non è tutto da buttare.
Se ho la gamba rotta o un osso sbriciolato la medicina moderna è il massimo, per esempio.

Per Sara: Quello che può fare l'oncologia è di dare dell'altro tempo al malato, tempo per sistemare cose e prepararsi. Non è così male come effetto, anche se uno potrebbe dire: è lo stesso, curarsi o no, perchè hai il doppio del tempo con la metà della qualità di vita.

E penso che il cambiamento collettivo si basa proprio su tante persone che...

Grazie per la precisazione.
Sappi che in certe regioni italiane 'fa senso' e' la versione italianizzata di forme dialettali che vogliono dire 'fa impressione', 'stupisce', 'disturba', etc.

ste:

Grazie Marco. Viviamo a babele. Speriamo che qualche idea filtra lo stesso...

Mi sento rincuorata che il mio padrone di casa mi consideri un essere umano come lui, ma Ste, l'ultima frase del tuo post mi lascia perplessa. E perciò ti chiedo: che cosa vuol dire quando dici che "ci credi"? Vuol dire che pensi che elettroni o campi magnetici esistono, oppure vuoi dire che pensi che i fisici abbiano ragione quando parlano di elettroni e campi?

ste:

E' difficile, perchè non ho chiaro nulla...Tutt'e due, in nun certo senso. Esistono come modello/teoria/spiegazione? Maya, chiamano i indiani il mondo materiale. Illusione.

Spesso ho la sensazione che noi crediamo ai risultati scientifici come crediamo nel campo religioso, nello stesso modo. Non è sapere, e credere.

Tengo a precisare che il contadino è rozzo e parla quasi sempre in modo scherzoso. Quindi le offese non esistono, ma chieda scusa lo stesso, per sicurezza.

Post precedente: Giudizio definitivo.

Post seguente: Vandali.

Pagina attuale: VogliadiTerra


Questo qui è il blog (?) e il →photoblog del contadino. Cliccando sugli immagini fai un giro in campagna.














(o manda una mail velocemente cliccando qui)
Creative Commons License
Questo contenuto è sotto Creative Commons License.
Powered by
Movable Type 3.31