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Complottooooo

Al contadino pare che all'uomo sapiens sapiens le teorie di complotto piaciono un sacco. Da qualche anno è in giro nella rete la storia che le torre gemelle il 9/11 l'hanno fatto saltare gli americano stessi perchè gli tornava comodo per avviare questa politica che stanno per fare. Ora pure Beppe Grillo ospita un post che da spago a queste scemenze. Il contadino invece sta dalle parte di chi indaga un attimo e usa il cervello.

Che poi Bin Laden&Co e Bush&Co in verità sono degli alleati stretti e hanno ottenuti già dei buon risultati (qui la traduzione in italiano) l'ha sempre detto.

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commenti (17)

Beppe Grullo:

Segnala anche tu a Beppe Grillo questa serie di articoli e commenti che mostrano quanto oscuro sia il lato della forza:

http://www.megaupload.com/?d=QEF4URV9

Per scaricare i tre testi compattati in rar aspettare che in alto a destra finisca il conto alla rovescia.
Poi togliere il banner pubblicitario e cliccare su "clicca qui per scaricare".

Cornelia:

contadino del mio cuor, stavolta toppi. E mi stupisce anche che tu stia dalla parte delle "versioni governative" e anche un po' scientiste! :D

leggi qui:
http://xoomer.virgilio.it/911_subito/attivissimo_ignorante.htm

smontato attivissimo pezzo a pezzo. sbagli ste, stavolta...

fufluns:

Che le abbiano fatte saltare i servizi US non arrivo a crederlo. Che i suddetti servizi abbiano voltato la faccia dall'altra parte, invece, mi sembra gia' piu' plausibile, viste le assurdita' di quel giorno. Del resto non sarebbe la prima occasione in cui ci sono forti sospetti che l'amministrazione americana abbia volutamente aspettato un "aiutino" per convincere l'opinione pubblica della bonta' di un intervento bellico. Pearl Harbour, anyone? Fra l'altro prima di septemberileven l'altra data simbolo di un risveglio del Gigante Buono era proprio desembertheseventh, il famoso "giorno dell'infamia" (con cui si giustificarono persino i due petardi nucleari sul giappone).
Leggere quello che ha scritto sulla vicenda 9/11 (e sui paralleli fra 9/11 e 12/7) un conservatore come Gore Vidal, non proprio un conspiracy theorist della lunatic fringe, mi ha fatto pensare.

ste:

Ma veramente non saprei dire chi smonta quale teoria meglio...troppi i link, e troppe foto che oggi nei tempi di fotoshop non hanno più nessun valore documentativo. Ma alla fine importa anche poco. Sono convinto che ci sono sì dei lati oscuri e delle informazioni soppresse e/o modificate, ma sempre in una misura ragionevole. E alla fine ogniuno si fa la sua verità dei fatti. Mi domando solo che senso potrebbe avere mandare un aereo o un missile nel proprio pentagono e la mia risposta è "nessuno".

Poi è già pazzesco quanto possono differire le testimonianze oculari di situazioni molto meno complesse.

fufluns:

Per sostenere i dubbi che ho, non serve nessuna foto. Basta una serie di osservazioni (dopo quanto tempo dal momento che l'autorita' aeronautica americana era al corrente che c'erano 4 aerei dirottati in volo, il pentagono e' stato bersagliato? chi vorrebbe farmi credere che per tutto quel tempo gli aerei non siano stati sugli schermi radar civili e militari? dopo quanto tempo si sono alzati in volo i caccia? veramente crediamo che un commando di ingegneri e consimili, istruiti fra Francoforte e gli Stati Uniti, che hanno imparato a pilotare jet di linea negli Stati, avessero bisogno di un manuale di pilotaggio scritto in arabo? E di portarselo in macchina e li' lasciarlo? Insieme a una copia del Corano (che semmai mi pare proprio la cosa che si sarebbero dovuti portati con se' fino all'ultimo)?
E chi vuole farmi credere che mentre l'FBI segnalava che era ancora tutta da verificare l'estraneita' degli altri membri della famiglia BinLaden, mentre tutti i voli erano sospesi, l'evacuazione di detti membri presenti negli US con voli speciali sia stata una casuale stranezza?
E sara' sempre un caso che da quel momento la ritorsione militare americana se l'e' presa con gli afghani, con gli irakeni, ora minaccia di proseguire con i persiani e forse domani con i siriani...quando non solo Osama Bin Laden, ma pure tutti gli appartenenti al commando, erano sauditi. Anzi, i sauditi erano e restano il miglior alleato nell'area. Tutto questo ha poco senso, non trovi?
Quanto al senso che puo' avere non dico autobombardarsi, ma essere poco solerti nella difesa preventiva, credo di averlo suggerito nel mio commento precedente. Del resto che senso avrebbe per uno Stato coprire le responsabilita' altrui nell'abbattimento di un aereo di linea nazionale nello spazio aereo di propria competenza? E non e' quello che e' successo coll'ITAVIA a Ustica? Che senso puo' avere per i servizi segreti di un paese collaborare in attentati e stragi a danno della popolazione civile del proprio stesso paese? E non e' quello che sembra essere successo piu' volte nel nostro paese? No Ste, io "dello Stato" non mi fido. Mai completamente.

Un governo che non si è fatto scrupolo di portare la guerra in Afghanistan ed Iraq con falsi pretesti, causando più di centomila morti, non credo che avrebbe problemi a far morire un po' di americani, se ritenesse la cosa funzionale ai propri scopi (in questo caso, avere il via libera dell'opinione pubblica per le proprie politiche imperialiste).
Provo a mettermi nei panni di un Bush, o di un Rumsfeld. Lui potrebbe pensare così: "Gli americani hanno bisogno di fiumi di petrolio e di un dollaro forte per mantenere il proprio stile di vita, l'unico modo di mantenere questo nel futuro è fare delle guerre per ottenere queste cose, se non lo facciamo ci sarà un collasso dell'economia e decine o centinaia di migliaia di americani moriranno di fame, di freddo e di miseria. Piuttosto che questo, meglio un po' di morti nelle torri gemelle per ottenere il consenso necessario ad impadronirci per via militare delle risorse che ci occorrono.".
Messo così il discorso ha un suo senso no? Magari non è molto etico, però ha senso.
E poi, secondo me nessuno si aspettava che le torri venissero giù, casuando così tante vittime.

Gabriele:

Anche a me sembra che le obiezioni che vengono fatte alla versione ufficiale sull'11 settembre siamo almeno in buona parte fondate e serie. Le contro-tesi di Attivissimo invece mi sembrano inconsistenti o quantomeno deboli. E poi come ci si può fidare ciecamente di chi ha voluto aprire la macelleria irakena con motivazioni palesemente pretestuose, dopo aver vinto le elezioni in modo palesemente truffaldino? Se non si sono fatti scrupoli per macellare decine di migliaia di irakeni (in gran parte civili) e migliaia di soldati americani, perchè mai avrebbero dovuto farsi qualche scrupolo per chi si trovava sugli aerei o nelle Twin Towers quel giorno? Un saluto a tutti.
Gabriele

ste:

Forse il contadino è un po' naif e vuole credere che l'uomo in fondo non è cattivo e bugiardo, anche quando è allo servizio dello Stato. Essendo cresciuto in uno Stato federale nordico è abituato ad avere un po' di fiducia. Pare che qui in Italia questa fiducia è stata rovinata un po' (se mai esisteva).

Ma come si dice: Puoi ingannare tutti per un po', pochi per sempre ma mai tutti per sempre. In uno stato come l'America alla fine veniva a galla tutto (quasi - Kennedy?).

Nicola:

Tra le posizioni espresse nei commenti a questo post mi trovo sicuramente più vicino a quella di fufluns anche se mi sembra palese che in tutta questa vicenda ci siano forzature dell'opinione pubblica da ambo i lati.
Mi fa sorridere pretendere di identificare la "verità" in uno degli eventi chiave del secolo in base a del materiale che definire fazioso è quanto meno eufemistico e dubito che anche i più "informati" abbiamo mai avuto accesso agli incartamenti depositati a Langley o in qualsivoglia servizio segreto occidentale... La questione dell'Itavia è però di natura molto differente e a far due conti coprire le responsabilità altrui un senso ce l'ha avuto, anzi uno per tutti, noi la seconda guerra mondiale l'abbiamo persa e nella nato abbiamo una posizione subordinata alle potenze vincitrici.
Senza contare che eravamo in guerra, per quanto fredda, col blocco sovietico.
Sostenere che nessuno si aspettasse che le torri venissero giù invece è un insulto agli ultimi 500 anni di ingegneria.
Il contadino forse si è espresso male nel definire queste teorie "scemenze" ma ha ragione a condannare il trend complottista del momento.
In ogni caso a me le pecore non piacciono nè di sinistra nè di destra.
Magari ne riparliamo tra 100 anni, sperando di non essere sotto la censura del regime cinese invece che di quella americana, n'est pas?

Andrea:

A parte tutto, la scienza ha ormai comunque dimostrato mediante le distanze delle sequenze dei DNA mitocondriali dei fossili che l'Homo sapiens e l'Homo neanderthalensis sono due specie distinte, per cui non ha più significato parlare di Homo sapiens sapiens (il secondo "sapiens" è la sottospecie, serviva a distinguere noi dall'Homo sapiens neanderthalensis che non esiste più e quindi è ormai inutile). Tanto per deviare il discorso, in tema di scientismo.

Andrea scripsit.

Scusa Nicola, mi dispiace di aver offeso l'ingegnere che è in te. Quello che volevo dire è che è possibile che chi ha compiuto l'atto terroristico e chi ha eventualmente permesso che accadesse si aspettassero che ci sarebbero stati gravi danni, ma non un crollo. Chiaramente parliamo di persone che non sono ingegneri (né era il caso che si facessero fare una perizia preliminare...), quindi non mi pare il caso di prendersela tanto, l'onore degli ingegneri è comunque salvo. Del resto, penso che anche chi ha spedito centinaia di pompieri dentro le torri e ce li ha lasciati dentro per un paio d'ore non si aspettasse il crollo, no?

fufluns:

Circa gli ingegneri non direi: Osama Bin Laden E' un ingegnere. E Mohamed Atta, capo del commando dell'11 Settembre, era un ingegnere. C'e' persino chi ha visto come non casuale l'ultimo colpo di cloche dato al secondo aereo che colpi' le torri, in modo da farlo entrare angolato, e quindi coinvolgere un segmento piu' ampio di un solo piano. E Bin Laden era da un bel pezzo che l'aveva giurata alle twin towers, conosceva tutto di quell'edificio.
Circa i pompieri, secondo me non e' il punto di spedirne a centinaia a morire. Il punto e' che se il tuo ruolo, come professionista o come volontario, e' quello di salvare vite umane, e se sai che up those stairs ce ne sono a migliaia da tirare fuori, tu quelle scale le sali. Anche se sai che forse non ce la farai a discenderle.

Tommaso:

o contadino grullo!!!

Secondo me toppi in pieno!!!

A dire il vero Atta era un architetto, che non è proprio la stessa cosa. Bin Laden, è vero, ha quello che in Italia chiameremmo una laurea breve in ingegneria civile. Poi ha intrapreso tutta un'altra carriera. Non so perché, non me lo vedo a riprendere in mano i libri lasciati decenni prima per mettersi a fare calcoli sulle strutture di un edificio complicato come il WTC. Ma la vita è piena di soprese, quindi potrebbe anche darsi. Resto dell'idea che se qualcuno nell'amministrazione USA sapeva qualcosa, e ha lasciato fare, come suggeriscono le teorie complottiste, ha probabilmente sottovalutato l'entità di quello che sarebbe successo.
Sui pompieri, non è così che funziona. In caso di emergenza non è che ognuno fa come gli pare, ci sono dei vertici che coordinano l'emergenza e prendono le decisioni, e possono accettare di far correre rischi calcolati, ma certamente non mandano la gente a morire. Questi vertici evidentemente non ritenevano possibile un crollo, se no a un certo punto avrebbero fatto ritirare i pompieri. Chiaramente, in situazioni come quelle gli errori di valutazione sono facili, ma è solo per dire che il crollo dei grattacieli non era così scontato.
In effetti, sul rapporto ufficiale della commissione che ha investigato sull'evento si legge:
"To our knowledge, none of the chiefs (dei pompieri) present believed that a total collapse of either tower was possible. One senior chief did articulate his concern that upper floors could begin to collapse in a few hours, and that firefighters thus should not ascend above floors in the 60s".
Sullo stesso rapporto si legge che dopo il collasso della prima torre fu ordinata l'imediata evacuazione di tutti i pompieri presenti nella seconda. Come è normale che sia.

Pablo:

Caro contadino, nei commenti del tuo post è racchiuso un piccolo spaccato della realtà vissuta dalla gente: una gran confusione.E' proprio questo il punto, la disinformazione.
Essa è ideata allo scopo di far brancolare nel buio la popolazione togliendo ogni certezza e facendo sì che le persone creino correnti di pensiero contrastanti e si azzuffino tra di loro cercando di avvalorare le diverse tesi e spiegazioni.BINGO!Non è ciò che sta succedendo da almeno 4/5 anni?
Gli Stati Uniti sono maestri in questo,basta leggere i vari saggi di Noam Chomsky o altri illustri menti americane sulla Guerra del Vietnam-Laos-Cambogia-Thailandia.
Quando giocano alla Guerra loro non guardano in faccia a nessuno e l'opinione pubblica è la prima ad essere tradita.
Se posso evito le generalizzazioni, per questo non vedo trend o moda complottista ma solo campanelli di allarme accesi da anni che gridano allarme davanti alle spiegazioni
che gli enti governativi in modo molto pasticcione, danno.
Ha ragione chi dice che forse tra 60/70 anni si saprà la verità, quando cioè verranno declassificati i documenti segreti.
Cerco di usare la mia testa per farmi un'idea e da Perito Aeronautico che sono (non è vanto) penso che un Boeing di quella mole lanciato a 800 km/h contro il Pentagono (volando a 4 mt di quota senza neanche tirare giù un palo della luce),NON può produrre un foro di ingresso di 4-5 mt e uno di uscita di 3.
Nell'era di photoshop le immagini perdono valore ma la fisica e la cinetica rimangono valide.Ciao

fufluns:

Ripensavo ai lunghi attimi delle torri gemelle accese come fiammiferi, in cima ma non del tutto.
Con sopra le fiamme non solo un certo peso, ma un bel po' di persone che per non arrostire cominciarono a volare. Mi domando se chi ha pensato ed eseguito tutto questo non avesse anche previsto il dilemma fatale che forse ha reso cosi' pesante il bilancio di vittime: se sopra alle fiamme non ci fosse stato nessuno, molto probabilmente sarebbe stata presa immediatamente la decisione di evacuare le torri al piu' presto. Non si sarebbe visto altro rischio che quello di crollo. Lo si sarebbe cioe' valutato per quello che poi si dimostro'. Messi di fronte all'immagine di una porzione, per quanto piccola, di quel mondo di umani, che sarebbe arrostita o precipitata nel vuoto, i pompieri furono costretti a rimontare la fiumana, e a non considerare che cosi' facendo avrebbero rallentato grandemente l'evacuazione. Il crollo imminente entro' in un'altra prospettiva: speriamo regga ancora un po'.

Anche io mi sento di dar ragione ad Attivissimo

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