« Un mito meno e insalata di più | Main | Castor »

Metalli

Viviamo un mondo nel quale tutto e connesso, pure il cellulari e il Congo.

rimandi

TrackBack URLper questo post:
http://www.vogliaditerra.com/cgi-bin/mtc/backlink.cgi/1880

commenti (7)

arbaman:

Preferendo far parte dell'"elite" pensante del web 2.0 aggiungo un commento perfettamente superfluo ma utile per migliorare la mia autostima :D

Non dimentichiamo il Coltan...

Tutte le volte che dobbiamo decidere se comprare un nuovo cellulare o un nuovo PC pensiamoci, pensiamo bene a quei paesi in Guerra "perenne" per estrarre Coltan, Cassiterite, Cobalto, Oro, Stagno, zinco, e Uranio.

Alla fine compreremo lo stesso il cellulare nuovo ma forse (e mi auguro) solo perchè quello vecchio è rotto.

Guia:

Mi piace il tuo blog, Mi piacciono le frasi storiche. Mi piace il bacio mentre si allacciano le scarpe. Moltissimo. Ti linko. Qui c'è energia positiva, un po' nerd e un po' natura.
Ciao!
Guia

ste:

Proprio il coltan!
E per essere precisi: Frasistoriche ha tutt'unaltro autore o meglio raccoglitore.

arbaman:

L'articolo che hai linkato non mi piace proprio, elenca una serie di catastrofi accostandole grossolanamente alla futilità del telefonino. E' indubbio che sia idiota cambiare telefono ogni 12/18 mesi, ma non é tirando in ballo il coltan o il Congo che si può sperare di educare la gente a uno stile di vita più consapevole e più rispettoso dell'ambiente.
Non si combatte la superficialità con altra superficialità, IMHO.
Approfondendo un po' viene anche fuori che il coltan che proviene da li é una minima parte di quello utilizzato dall'industria e che le associazioni di categoria raccomandano da anni di sospendere qualsiasi acquisto sospetto di provenire da quelle zone. Basta cercare coltan con un motore di ricerca o su Wiki per avere qualche informazione interessante.
I cosiddetti militari dell'articolo sono guerriglieri che usano i quattrini del coltan per comprare armi,farsi la guerra e massacrare gente inerme. Persone che non si farebbero scrupolo di niente e nessuno, coltan o meno.
Gli scavatori, che ritengo comunque povera gente, ricavano in due giorni quanto un lavoratore medio congolese in un mese, se i 5 dollari citati nell'articolo fossero corretti.
Come se da noi scavando coltan si portassero a casa 500€ al giorno: con cifre simili in ballo, anche molti tenutari di blog scaverebbero coltan :P
I poveri scavatori poi, sono gli stessi che hanno praticamente distrutto la foresta e sterminato al 90% la locale popolazione di gorilla.
A me sembra di capire che si tratti di esseri umani come noi, egoisti e desiderosi di migliorare la propria vita con quello che hanno a disposizione, così come i poveri agricoltori brasiliani, che stanno tritando l'Amazzonia ettaro dopo ettaro per coltivare terra semisterile e pascolarci gli animali.
E' difficile vedere che chi ha meno mezzi di noi ha comunque verso il pianeta la nostra stessa furia distruttrice, la stessa che ha raso al suolo le foreste italiane ed europee, ma prendercela con i telefonini non ci aiuta ne a capire ne a fare qualcosa di utile per migliorare il mondo.
Abbiamo iniziato a creare casini tagliando foreste migliaia di anni fa per costruire navi e girare il mondo cercando di approvigionarci di spezie e ora siamo arrivati al coltan.
Mi sfugge la differenza..

"I cosiddetti militari dell'articolo sono guerriglieri che usano i quattrini del coltan per comprare armi,farsi la guerra e massacrare gente inerme."

Proprio quello che (coltan a parte) hanno sempre fatto e sempre faranno i militari, sotto ogni latitudine.

ste:

Arbaman: Una delle differenza tra prima e oggi è che buttiamo le cose prima che sono finite, o meglio produciamo roba che non dura neanche. E da qui partirebbe un discosrso lungo sul sistema economica che funziona solo con una crescità costante, perché a) ci sono gli interessi da pagare sui capitali e b) esiste la proprietà privata della terra invece di un solo "diritto del uso" che andrebbe pagato al comune.

In quale misura è connesso il Coltan con i cellulari (o il lavoro del loloro assemblaggio, sarà cinese penso) non importa molto, ma bisogna cmq cominciare di percepire le storie dietro i prodotti che usiamo, che sono sempre lunghe, complesse e affascinanti.

scrivi un commento

Post precedente: Un mito meno e insalata di più.

Post seguente: Castor.

Pagina attuale: VogliadiTerra


Questo qui è il blog (?) e il →photoblog del contadino. Cliccando sugli immagini fai un giro in campagna.














(o manda una mail velocemente cliccando qui)
Creative Commons License
Questo contenuto è sotto Creative Commons License.
Powered by
Movable Type 3.31