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Controcorrente (i computer fanno male)

India rifiuta il progetto Ad ogni bambino un portatile e fanno bene (anche quando questi sono pieni di software libero).

Banerjee ha scritto una lettera alla Commissione di Pianificazione dell'India chiedendo loro di spendere i soldi sul sistema educativo del paese, come scuole o insegnanti. "Abbiamo più urgente bisogno di classi e insegnanti che di tool elaborati" dice Banerjee.

Tempo fa il contadino aveva letto un intervista con un neurologo tedesco che in sintesi diceva che la TV ci renderà imbecilli perché (in infanzia) ci fa struttura il nostro cervello con imagine bidimensionali di cose tridimensionali, spesso accompagnati di un audio che non c'entra niente, senza odori ecc ecc e che il bambino così crea strutture "sfocate" nel suo cervello.

E che l'idea di inserire l'informatica in scuola è altretanto male ed i sarebbe meglio di spendere questi soldi assumendo più insegnanti e migliorare l'ambiente scolastico. Saper guidare l'automobile è importante, ma a nessuno verrebbe in mente di insegnarlo ai bambini, diceva, e così con i Computer, c'è sempre tempo di imparare di usarli dopo.

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commenti (2)

Sono d'accordo al 100%!!!

anna:

Insegno (e, visto che so accendere un PC, mi toccano pure i laboratori d'nformativa) e sono d'accordo. Finché si tratta di usare la tecnologia (TV compresa) per rielaborare informazioni (che so, creare libri propri e giocherellare ogni tanto, mi sta bene.
Però in molti casi sostituisce qualcosa di insostituibile: vedo ragazzini che fanno musica con il PC e solo con quello. A me la musica senza vibrazioni dello strumento non pare musica. E uno stumento musicale fra le mani ha forma, corpo e anche odore.
Disegnare senza il movimento del corpo tutto che traccia linee e colori, non è disegno.
E lo sanno anche i bambini: altrimenti non mi spiego come mai, quando abbiamo costruito e lavorato con un telaio primitivo, mi hanno chiesto di saltare l'ora di informatica per continuare a intrecciare i fili.
Voglio un scuola con più giardini e sabbia dove pasticciare e correre, un orto dove lavorare con le mani e poter chiudere gli occhi e orientarsi con gli odori.
Il computer si impara dopo, ma l'esperienza del corpo che si muove e sente liberamente, dopo è dura da recuperare.

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