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Luisa

Asciugate alla meglio le lacrime per la scomparsa di Luisa il contadino potrebbe anche riprendere le trasmissioni qui, visto che è pure dotato di nuovo di una camera digitale.

Un asina ammazzata da un istrice. La penna penetrata profondamente le aveva infiammata l'ossa della gamba, alla fine aveva perso lo zoccolo.

"Avevate potuto fare niente, se era un cavallo sarebbe morta in due giorni, gli asini sono più forti." diveva la veterinaria che la abbatteva, sotto la luce della luna.

Arrivava qui pregna dodici anni fa, dopo una vità pare un po' stressata per colpa delle corse coi ciuchi, dei vari padroni e commercianti, infatti voleva sapere poco dagli uomini mangiare a parte. Aveva circa sette anni, una palla di grasso sotto il collo e gli zoccoli malformati e ci voleva più di un ora per chiapparla ogni volta nel recinto per tagliarli, e s'era pure in tre col maniscalco. Diede vita a Mimmi, Kundry, Pedro, un altro maschio senza nome, Chiara, Giacomo e a Musa e Lina, questi due che mangiano l'erba intorno casa qui a destra.

Il primo anno passava tutto a farla riprendere fiducia con gli esseri umani. Si andava spesso in giro con la sella e il contadino comprava un bel basto militare (era da mulo e pesava 20 chili, l'usavano per la munizione) e la faceva portare l'acqua dalle fonte, due stagne a destra due a sinistra. Pure il latte si portava in paese, e gli automobilisti giravano la testa a vedere un asina con basto la mattina presto. Mancava poco facevano incidenti.

Erano bei tempi. Una volta messa la cavezza ti seguiva ovunque. Ma preferiva stare senza, e quando non si faceva nulla tanto tempo con lei subito diventava di nuovo difficile a prenderla.

Ci ha dato tanto.

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commenti (15)

bruno:

non me l'aspettavo... la settiamna scorsa era mogia ma sembrava in via di guarigione.. mi dispiace

Laura:

Non ho parole Ste, sono enormemente dispiaciuta.
In questi anni avevo scaricato molte foto della Luisa; una bellissima è un primo piano di lei con Giacomo. Voglio ricordarmela così.
Un ultimo saluto virtuale a Luisa; il tuo dolore è anche il nostro.
Un abbraccio.

filippo:

Ti sono vicino anche io, immagino sia come perdere uno di famiglia....

Cornelia:

Centinaia di internauti in lacrime per l'asina Luisa. Il momento è triste, ma è anche meraviglioso Ste. Il tuo podere è anche un po' nostro...

un abbraccio

Fufluns:

Un saluto alla ciuca Luisa. Un abbraccio al contadino, e a chi l'ha perduta.

E alla fine non ce l'ha fatta... mi dispiace, non la conoscevo ma speravo sopravvivesse.

Francesca:

Mi dispiace, frequento questo blog da poco tempo ma avevo già messo la foto di Luisa come desktop. Anzi lunedì ho provato a cambiarla, ma non ci sono riuscita... E' dura, Ciao Luisa

Anna:

Non essendo credente non posso dire che Luisa sia nel paradiso degli asini, ma penso che abbia vissuto la vita dei "giusti", compiendo la sua missione e il ricordo è il miglior regalo che gli si possa fare.
Coraggio
Anna

Domenico:

Mi dispiace..sinceramente,un abbraccio.

Storie così si leggono solo sul tuo blog...

Vittorio B.:

Anche io sono molto addolorato.
Trepidavo, a distanza, e ora la notizia mi ghiaccia.
Ma la vita continua.

ste:

Ringrazio tutti di cuore, veramente.

anjin:

una vita epica, tante avventure e poi andare via sotto la luna, con la l'ultima, affettuosa carezza di chi ha condiviso un pezzo di strada, restare nei pensieri di tanti che forse manco in foto ti hanno vista... non capita neanche a certi umani. Luisa, il prossimo giro chissà... Suerte hermanita!

Barbara:

si nota che è stato un distacco difficile ... a me dispiace per te; ma tu sei forte ed hai già trovato una spiegazione.
Quando ero piccola sono cresciuta con un asino, un cane, un gatto e una gallina. Eravamo sempre insieme in giro e quando io mi stancavo, mi sdraiavo sull'erba con la testa sul corpo del cane; il gatto si raggomitolava sul mio grembo e la gallina si accovacciava al suo fianco. L'asino vegliava sempre su tutti noi, muovendosi lentamente in un circolo che ci conteneva. Mi mancano. E forse qui ho trovato parte di quei momenti. Grazie Ste per condividere tutto questo con noi.

anna:

Non sono molte le "cose" che mi fanno venire le lacrime agli occhi, ma questa è una. Per passare passa quasi tutto, ma il rattristarsi è un modo di far parte davvero del mondo.
Ti ringrazio, Ste, perché ultimamente passo spesso per il tuo blog per sorridere, per meravigliarmi e per pregustare il momento in cui vivrò anche io in un posto dove la vita mi scorre pienamente attorno :)

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