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La storia del pozzo

Il contadino ha presa molto male la battuta ( Normalmente si va in ufficio per lavorare, non per guardarsi i videoclip di Paris Hilton (o almeno questa è la versione ufficiale); i file audio e video realmente necessari per l'attività lavorativa sono più rari dei neuroni a un convegno di rabdomanti. ) in un articolo di Zeusnews sul MediaPlayer.

Immagini che tu abbi solo l'acqua piovana della cisterna, e d'estate tu vai sempre con il motocoltivatore a prendere qualche quintale ogni tre o quattro giorni dal vicino che ha un pozzo in valle.

Immagini che anche tu hai terreno giù in valle, con la probabilità di trovarci l'acqua. Senti un po' in giro, ti danno qualche indirizzo di pozzaioli, chiami uno, lui viene, cammina sotto casa con un cosino ad un spago che fa girare in mano e ti dice:

"A sinistra della strada c'è dappertutto l'acqua."

Poi piove, e si rimanda perché la cisterna è ritornata piena. Fino l'estate prossimo. Trovi Riccardo, lui ti racconta di Bastiano:

"Mi diceva che qui tra 4 metri e 4.20 ci sarebbero tre vene che si riuniscono, e fanno xx (non si ricorda il contadino, ma era tanta) litri l'ora. Era sul mezzogiorno, ma lui ha preso lo scavatore e poi era come se si fosse rotto l'acquedotto comnunale. Ho visto un attimo tre buchi poi la buca s'è riempita subito d'acqua!"

Te vuoi Bastiano. Basta un anno solo, perché è un tipo così, ma alla fine viene. Prende un pollone d'olivo, guarda il podere, dice "in alto inutile cercare", si va sotto casa, lui cammina, il pollone piegato a U rovesciato, trova due vene, ma niente per farci un pozzo ("Solo un quintale al giorno.").

Si va dall'altra parte, nel giuncaio. Si piega il ramo anche lì, ed è una vena migliore, secondo lui:

"Otto metri, otto quintali al giorno, sempre poco per fare un pozzo, ma insomma..."

Ma lui no ha il mezzo per farlo. Dopo qualche mese, siamo di settembre, mese ottimale per fare i pozzi, arriva quello con la trivella e porta anche i tubi di cemento. Piazza la macchina, e ci viene Bastiano.

"E d'oro?" fa al macchinista, indicando la croce al collo del medesimo.

"Sì..." e lo prende, dicendo che sente l'acqua col olivo ma anche con l'oro, ripassa il segno provisorio con la catenina e disegna con la punta del piede una croce. Il macchinista punta la trivella sopra e comincia.

Beh, quando s'arriva a otto metri circa, il contadino (che dopo ogni svuotamento della trivella lancia uno sbircio nel buco tenebro) intravede una serpentina color argento, leggermento fuori centro, che avanza.

Quando è finalmente installata la pompa solare, si vede anche che fa i suoi otto quintali al giorno.

Faccendolo solo un metro più su: niente. Un metro di profondità costava 140'000 £, di questi tempi.

Bastiano non prendeva niente.

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commenti (6)

bruno:

"lancia uno sbircio nel buco tenebro" ... stupendo! In virtù dei miei poteri e nel pressoché pieno possesso delle mie facoltà mentali, ti nomino poeta e anche toscano, va'!

ste:

E ti ringrazio, amemivabene. Magari hai notato sull'Unità che A. è orgoglioso (anzi no) di essere italiana?

anonimo:

Ho notato per forza: ho dovuto anche declamare il pezzo per telefono a Vince che non aveva trovato il giornale. Una delle mie migliori interpretazioni, trattandosi della prima.

anonimo:

Dimenticavo... io sono l'          invisibile

ste:

Pensi te, ma io ti vedo. Poi devi imparare a recitare meglio A., ci tiene.

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