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Poteva essere anche la fine della stagione

Di questi giorni il contadino vive sugli ulivi, come il barone rampicante. Questa foto è di qualche giorno fa, ma oggi alla stessa ora stessa scena. Portava il motocoltivatore per caricare un po' di frasca per le pecore. Sulla pianta si decide di caricarlo appena avrebbe finito di potare questa qui, così potrebbe andare via subito nel caso, visto il cielo nero. Comunque non c'è la faceva, solo un mezzo carico poi venne l'acqua. Tempo di andare a casa e smetteva. Resiste alla tenzazione di accendere il portatile e va invece nella valle a piantare un po' d'insalata, che piove sicuramente ancora. Appena finito ripiove, ma forte questa volta. Trabocca il doccio (la grondaia sarebbe) con tutta la roba delle acacie accumolate sul tetto, lui cerca di stasarlo perché l'acqua deve andare nella cisterna, pensa.

Quel che segue ha espresso bene quel giocoliere di parole in una mail dopo l'ultima burrasca, quella della foto:


...venivano giù chicchi di grandine che sembravano palline di quelle che si mettono negli armadi contro le tarme... che adesso non mi ricordo come si chiamano... ma sì: quelle palline maleodoranti semitrasparenti che assomigliano ai chicchi della grandine quando la grandine è grossa... così grossa che la prima cosa che ti viene in mente è quella roba puzzolente da mettere nella biancheria, quelle palline, dài!

Se viene così meglio la siccità. Durava cinque minuti, menomale che era mescolata con l'acqua, 16 mm in meno di mezz'ora. Bombe d'acqua, si dice.

L'insalata, i bacelli, i pomodori trebbiati. Meno male che la maggior parte delle patate ha ancora da sortire.

Nella vigna qualcosa di verde c'è ancora. Si vedrà meglio dopo qualche giorno.

Il fieno è per terra, e i girasoli del vicino appena sortiti meglio non guardarli. Anche per il biodiesel ci vorebbe la stagione adatta. Tra siccità, gelate tardive, alluvioni (sono sotto acqua qualcosa come 100.000 ettari in Romania) e altre minacce per i campi forse tra qualche anno si parla del prezzo del grano negli stessi toni come ora si parla di quello del petrolio.

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commenti (5)

oggi c'era tanta di quella grandine sui prati che dalle mucche hanno munto frappé

nox:

ed io che ero invidioso della tua pioggia!
meglio la siccità con patate e melanzane già ai garretti

Cornelia:

Uh quante storie!
Quando c'è la grandine, basta prendere i vasi dei pomodori e portarli sotto il terrazzo. Voilà!
:D

(scherzo, ma il mio cuore è con voi...)

ste:

Se sei a casa però, Cornelia ;-)
La vigna è sempre fuori invece. E' partita tanta uva (fiori), pare.

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