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Arte temporanea

Il destino è forte ed ha voluto che per colpa di qualche folletto pazzerello che abita tra i files .cgi nel server si sono riaperti i commenti ai vecchi post, chiusi per motivi di igiene pubblica (c'è da dire che i spammer sui blog sono diventati demotivati: meno male). E così che il contadino tramite un commento viene a sapere di Bill Dan, che anche lui è uno che rizza sassi, o un stone balancer che fa più fico. La specialità sua è di mettere uno piccino tra due grandi.

Sul suo sito (qui la galleria) il contadino che in fondo della sua anima è un artista come tutti noi ha trovato un link a Andy Goldsworthy. Qualche anno fa aveva l'immenso piacere di poter sfogliare uno dei suoi album fotografici. Anche le sue opere non durano nel tempo, ne rimane solo il ricordo, la foto, ma anche qualcosa di inspiegabile. C'erano, queste bellezze, e nel breve periodo della esistenza fisica hanno trasformato qualcosa nella natura e nel eventuale spettatore.

goldsworthy.jpg

Il sogno del contadino è che tutti possono cominiciare a fare arte momentanea con ognibendidddio che hanno davanti, al lavoro o a casa, dappertutto, creando un gran opere d'arte momentanea della propria vita e dal mondo circostante. L'agricoltura ha prodotto già da sempre opere estremamente artificiale come il pane, per fare un esempio.

Una altra gallerie completa online è qui, naturalmente.

Buona domenica.

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commenti (4)

Laura:

Condivido. Tutti dovremmo riuscire a creare con ciò che ci passa tra le mani o nella mente delle opere d'arte, se si riesce a conservare ancora dentro di noi il fanciullino artista ed un po' folle.
"Rizzare i sassi" non è da tutti!
Il pane è più di un'opera d'arte, è il risultato di un combinare di ingredienti - che vengono dalla terra - di esperienza e di sapere, direi un impasto da modellare con la poesia nelle nostre mani, come una danza infinita. Auf bald, Ste.

ste:

Ma cosa sarebbe "di più di un opera d'arte" se l'arte è già il massimo?

Laura:

Volevo dire che il pane - come anche altre cose - secondo me è la massima espressione d'arte, perché se ci si pensa bene è un'opera d'arte agli occhi di chi lo fa, per chi lo vede, per chi ne sente il profumo, per chi lo assapora. Anche la fotografia mi piace molto, ma devo ammettere che è una cosa un po' più statica, perché non sempre osservando una foto possono trasparire le emozioni che ha provato in quel preciso momento colui che l'ha scattata e poi ad una bella immagine possono corrispondere dei colori bellissimi, ma se l'oggetto fotografato ha degli odori o dei sapori ci vuole della fantasia per immaginarseli, perché non li regala così, semplicemente annusandola o mordicchiandola... Anche nei sassi in equilibrio c'è della poesia, per lo meno io ce la vedo, mi possono trasmettere il senso di quiete e di equilibrio (e non è poco) di chi li ha "fatti nascere", magari vedendo anche l'ambiente circostante, ma è diverso dall’amalgamare l’impasto del pane (più semplice e “fattibile”) fino a renderlo come noi vogliamo. Tutto qui.

anonimo:

Quando sono un po' stanco , e sopratutto con tanta voglia di rilassarmi, vado al grande fiume, e sulla riva vicino all'acqua che scorre, giuoco a mettere in piedi i sassi. Arte ? Perchè no, è bello vedere questa specie di sculture inserite nelle linne del paesaggio naturale.... partecipare un po' a ciò che la natura fa fda sempre, disegnare linee eleganti sulle quali lasciare scivolare il nostro occhio e la nostra anima.

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