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Quando dorme il contadino?

E' un problema serio. La giornata di oggi l'ha trovato a scrivere il post di sotto. Ore 01.00 entra nel letto. Ore 5.45, si sveglia in automatico, una proprietà nuova acquistata di recente. Inizia la fase di autoconvincamento del bisogno reale di alzarsi, di una durata tra mezz'ora minimo. Doccia fredda, poi si avvia verso la stalla a mungere. Ore 7.30 governa i polli e dopo fa colazione (tè, yogurt con fiochi d'avena e uva secca, pane) ascoltando la trasmissione "Il mondo sta male", detto anche Radiogiornale Rai.

Ore 8:15 Mette in moto il cingolo e va a interrare le favette sotto gli ulivi. Sul sedile la borsa con la macchina reflex.

Ore 10:00 Fatto il lavoro senza che si è rotto nulla, si fa un caffè. 10:20 Monta sulla BCS, e ritorna nel oliveto. Sul primo prato sono più buche dei istrici che fieno. Medita sulla possibilità di ritirarli il permesso di soggiorno. Scriverà alla Lega. Sono africani se non sbaglia, e sono tanti quest'anno.

12:00 Sta per perder il serbatoio, se ne accorge in tempo, rimette la fascia co la chiave nel cassettino e torna a casa, fa rifornimento di petrolio e riparte per il prato sotto casa. Falcia la metà, spenge la macchina e

13.30 Sale a casa dove lo governano con la pasta con piselli avanzata ieri, e poi c'è riso con carne di pecora e insalata.

14.20 Una connessione veloce dopo che Xp ha eseguito un controllo su dischi ecc. Cancellati tutti i feed abbonati. Reimportarli, scaricare le centinai di email dei lettori che vogliono consigli per un impianto solare, un'altro caffè e riparte a falciare il fieno.

15:30 Va a falciare anche il prato al pozzo. C'è niente, ma niente. E' una terra strana lì. Cade in depressione, ma lo falcia uguale, forse ributta sano dopo.

17:30 Torna tutto rotto, ma con la macchina intatto, solo che quasi non stacca più la frizione, bisogna chiamare il meccanico.

Non ne può più di macchine. Divora tre fette di colomba e li annaffia con due litri d'acqua e succo d'uva. Prende il marrone, le piantine di pomodori, i semi di fagioli, due stagne con l'acqua, carica ogni cosa sul motocoltivatore è riparte a valle, nell'orto in fondo. Zappa, pianta, semina, e ogni tanto pensa ma quant'è bello la natura nella luce di oggi.

19:00 Torna a casa, piglia il forcone e riparte per il prato sotto gli ulivi, c'è ancore frasca per le pecore da portare via. La carica, la porta nel recinto sotto la vigna, la scarica. Arriva davanti casa, e quasi buio. Alla tavola cinque olandesi a mangiare. Una è sua figlia. Va a chiudere il pollaio e levare le uova. Fa la doccia e mangia. Baccelli e pannecoek. Sono le 21:00

Ora spera vivamente di non fare tardi cone ieri sera.

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commenti (4)

alfu:

sei un mito ....questi sono i post migliori..buona giornata per domani ...

"Il mondo sta male" è una bella definizione dei tele o radio giornali!

monica:

bella giornatina! non ci si annoia mica!Ma iniziare la giornata con "Il mondo stà male" tutti i giorni forse deprime un po'!

monica:

...comunque fà bene il contadino a girare con la macchina fotografica!!! sono tutte belle e interessanti le foto, anche quelle della pipì delle pecore.

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