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Diversificazioni

Prima di andare a letto un post agricolo: In Afganistan si raccoglie di nuovo la canapa su 30mila ettari, la estensione di questa cultura che ha un buon mercato internazionale è all'incirca un terzo di quella maroccano, secondo l'UNODC (Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine ). Marocco intanto serve l'ottanta percento del mercato europeo con un giro d'affari di quasi 11 miliardi di euro.

Ma è sempre l'Afganistan che produce 87% dell'oppio nel mondo, 4100 tonnellate solo nel 2005, per 2.7 miliardi di dollari. Ai contadini rimanevano all'incirca 560 milioni, 1800 a famiglia.

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commenti (3)

1800 dollari a famiglia all'anno? Così poco?

fanno 120 dollari a famiglia al mese, sarò un dollaro al giorno a testa, probabilmente meno.

Eppure basterebbe poco per risolvere questo problema è che non frega a nessuno di questa gente.

La canapa è un materiale che ha una enormità di usi, si può tessere si possono fare tappeti, combustibile, ecc, ecc. Però noi occidentali abbiamo messo su un sistema di dazi alle frontiere, di agricoltura industriale e agevolata con fondi statali e comunitari che bloccano le altre agricolture del mondo, quelle dei poveri.

Un compromesso esiste senza dubbio solo che è più facile mandare la le bombe che parlare con le persone dei problemi e di come risolverli.

Giancarlo M:

mi sembra che sandro faccia un po' di confusione fra canapa e oppio(papavero).
Un compromesso sui dazi si può trovare con i paesi del terzo mondo,ma pensare che l'agricoltura italiana possa sostenersi da sola con i prezzi che il consumatore intende pagare è alquanto improbabile. Sempre che non si voglia vedere il contadino italiano scalzo tagliare il grano con la falce, ed emozionarsi quando si percorrono le strade andando in vacanza.

Signor Giancarlo non ho fatto confusione tra le due sostanze attive, ho solo letto velocemente il post e ho attribuito i 1800 dollari ai produttori di canapa invece erano i produttori di papaveri.

Comunque ha ragione lei, il mio post ha fondamenta sbagliate. Rimane la mia opinione sulla canapa come materia molto utile.

Mi pare che tanto tempo fa ci fu una invasione dei prodotti agricoli sudamericani e da allora si usano le sovvenzioni e i dazi per non perdere l'agricoltura europea.

Però non è stato fatto nulla per fare competere i contadini italiani con quelli del mondo. C'è invece una idea governativa di dichiarare italiani al 100% i prodotti fatti in italia con pomodori cinesi.

La tracciabilità è stata fatta quando il mercato è crollato per la mucca pazza ecc, ecc. Il mercato è globalizzato e i governi italiani e europei impongono la globalizzazione e le sovvenzioni.

Mi pare chiaro sia una libera scelta.

Per fare un esempio l'olio di Ste dovrebbe disporre di un marchio "fatto con olive italiane" e magari di pubblicità in TV a favore del made in italy. Invece il made in Italy è fatto in buona parte col made in extraUE.

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