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Cambio

Il contadino oggi cambia lavoro o meglio, raccolta, abbandona dopo due mesi la droga e si dedicerà da ora in poi alle 1'567'342 (circa) olive sulle piante, appena che asciuga quella nebbiaccia fuori, perché le piante devono essere asciutte per coglierle.

Il frantoio dove andava di solito a modernizzato ancora e ha buttato le presse per sostituirle con un altro frantoio moderno. Come si sa, il contadino è un tipo conservativo, vorrebbe fare tutto a mano come una volta, di cui segue che odia la centrifuga che sbatte la pasta delle olive compresi frammenti di nocciolo diluita con l'acqua a migliai di giri al minuto. Ammira invece la pressa, che strizza il castello pian piano come da migliai di anni. E che ci devono essere le pietre per fare la pasta gli pare ovvio.

Ma tutti ne parlano bene, del sistema continuo. E più igienico, ci vuole meno manodopera di stranieri sudici, consuma più corrente nucleare francese e più acqua potabile e dura poco.

Che poi non gli piacciono neanche gli aggeggi usciti di recente non sorprende nessuno. A stare sotto le piante col torciocollo fisso, in mano una stecca vibrante sussurante o col trattore al minimo che manda l'aria compressa per tutto il giorno non è la qualita della vita che vuole, quell'egoista.

Qui le olive si staccano a mano, con l'aiuto della quarta
WWOOFer quest'anno. Del fatto poi che amici sotto gli ulivi sono fuorilegge è meglio che non si parla senno comincia a bestemmiare il contadino che non è educato su sito per famiglie.

Le mani, come sanno gli amanti, danno qualcosa a quel che toccano (a parte schiaffi e pugni che sono il contrario, si capisce). Ma vanno di moda alimenti che nessuno ha mai toccato perchè sarebbero più igienico, e meglio ancora se sterili, senza vita. Finche scoprono che i batteri fanno bene al sistema immunitario, un po' come succedeva con le fibre che a forza di leva leva ora si comprano in farmacia.

aggiornamento: Dopo cinque piante colte stasera che avevano in media trenta kili il primo numero della cifra qui di sopra bisogna sostituire con un "2".

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commenti (11)

bruno:

Sì, il sapore e l'aspetto dell'olio cambiano radicalmente: più giallo e dolce con le macine, più verde e amaro con la centrifuga.
Per quanto riguarda la raccolta, ti auguro di non avere mai un vicino di podere che raccoglie le ulive con l'aspiratore a spalla e a scoppio. Roba da omicidio.

barbara:

Che raccolta Ste!! Si vede che tratti bene le piante. Peccato che stia piovendo tanto; riuscite ugualmente a raccogliere?

ste:

Smettera una buona volta, no? Dovrebbero bastare 300 ore asciutte ;-)

Laura:

Sì, a volte è preferibile stare zitti, ma questa volta vedo di non andare fuori tema...!!!
Io ho sempre molito le mie olive presso frantoi con il sistema continuo (il migliore provato e che usiamo da più di quindici anni è il Rapanelli, prodotto qui in Umbria); lo so, voler mantenere le tradizioni antiche è una prerogativa del contadino (e non solo sua...) però le presse con l'uso delle fiscole causano alcuni difetti all'olio, il principale dei quali è il tipico maleodore e/o sapore di "fiscolo" (per fortuna non sempre presenti) e da ciò che ne so questo metodo è sconsigliato (almeno questa è una restrizione del disciplinare del mio ente di certificazione) in agricoltura biologica, a meno che il frantoio lavori esclusivamente olive bio, ma tanto, nonostante la rottura del nocciolo ecc... avendo assaggiato entrambe gli oli derivanti dal continuo e dalle presse (a volte intorbidito e surriscaldato più del metodo continuo) sono decisamente portata ad apprezzarne di più la lavorazione moderna.
Poi per quanto riguarda gli attrezzi vibranti per la raccolta sono della tua stessa idea, nonostante nella mia zona siano molti quelli convertiti all'uso di aste vibranti, ad aria compressa, con una batteria e addirittura con lo scuotitore di olivi (che proprio mi fa rabbrividire) e purtroppo anche mio padre quest'anno vuole provare con quei rastrelli-torcicollo-torcibraccia-torciportafoglio ad aria compressa. Nessuno mai inventerà un valido attrezzo per la raccolta meccanica delle olive (soprattutto per il moraiolo, varietà di olivo abbastanza difficoltoso da cogliere), il miglior metodo sono e continueranno ad essere i rastrellini di plastica o le semplici mani per chi ha pochi olivi...
Io inizio a raccogliere le olive fra tre/quattro giorni e sono alquanto preoccupata per il tempo che si preannuncia e dovendo passare mille olivi in tre persone c'è veramente da preoccuparsi!
Buona raccolta, Ste e mi raccomando: impara un po' di cinese!!!

barbara:

mille alberi!!! Oddio Laura; ma è un lavoro immenso... tu non intendi avere l'aiuto dei volontari che vanno anche da Ste? In quale parte dell'Umbria sei? Magari siamo pure vicine di casa...
Nella mia piccola terra (quasi due ettari) ho 60 piante di nocciole che mi impegneranno assai perchè sono state abbandonate per moooooolti anni, ed un albero di olive; vorrei piantare un numero giusto di piante per avere la scorta di olio sufficiente per una famiglia di 4 o 5 persone per un anno. Mi domando quali siano le piante giuste per avere il compito facile alle raccolte e ovviamente una buona resa. In un viaggio in Spagna mi è capitato di vedere immense colline ricoperte di alberelli tutti bassini e stracarichi di olive. Dicevano, gli spagnoli, che tutti quei campi rigogliosi che vedevo lo dovevano ai finanziamenti della comunità europea. Anche noi abbiamo qualcosa di simile? Scusate la mia ignoranza di aspirante contadina.
Ste, non hai mai pensato di predisporre un settore dove puoi impartire lezioni di agricoltura per principianti con voglia di terra?

ste:

Compra l'olio ;-) che è meglio. Poi la monocultura chimica spagnola...
Per fare un oliveto ci vuole anche un trattore per lavorare la terra...è un idea che attira molti, ma sai quanti olivetini con piante sciupate e abbandonati si vedono? Ma se proprio insisti: metti il leccino, sesto 6x6m, NON meno, con aratura profonda almeno 70-80 cm.
@Laura: Forse dipende dal frantoio, ma qui quello continuo è spento e caldo. Sono 17 anni che andiamo alle presse, mai trovato il sapore del fiscolo. Ma non vuol dire che il rischio c'è.

Laura:

Ciao Barbara,
sono del centro Umbria, diciamo tra Perugia e Spoleto! Sì, mille olivi sono davvero un lavoro immenso… ma d’altronde per il momento è ancora la nostra principale “fonte di guadagno”...
Il mio modesto suggerimento per la tua idea – che realizzerai o meno, valutane prima tutti gli aspetti, dalla reperibilità di ammendanti e letame, alla manodopera per le lavorazioni meccaniche, la potatura, la raccolta.... - d’impianto di un oliveto (anche se poi resta sempre il parere di Ste, il vero contadino) è di non piantare una sola varietà di olivo. Non sono assolutamente favorevole alla monocoltura, in nessun campo, a causa di probabili attacchi di mosche olearie che in un dato anno potrebbero colpire quella sola varietà, a causa della stagionalità del raccolto, in base alle cultivar (un anno infatti può fruttificare meglio il moraiolo e l’anno dopo magari dà scarsi risultati, con maggiore allegagione del leccino e/o del frantoio), a causa della siccità (che “offende” per prima piante un po’ meno resistenti, come il leccino) e poi la miscela varietale dà sempre un prodotto più apprezzabile ed “adeguabile” al palato di tutti e ad un mercato più vasto, anche se a te interessa solo per la tua famiglia. Per la richiesta che fai di piante facili da raccogliere e con una buona resa sicuramente il leccino è molto adatto ed il moraiolo lo è di meno, però resta il fatto del gusto al palato (magari assaggia i differenti tipi di olio del posto e scegli anche in base a questo!!!).
Ti consiglio le varietà autoctone del centro Italia ed in particolare dell’Umbria e della Toscana, come il moraiolo, il leccino ed il frantoio (queste ultime due varietà, a differenza della prima – tra l’altro la più apprezzata, secondo me, da chi ricerca in un olio sapori più accentuati e sensazioni più marcate di amaro, di piccante, di fruttato e di foglia - regalano un olio più dolce ed “armonioso”), in una percentuale, come mi sembra che sia scritto anche nel disciplinare della DOP dell’Umbria, del 60% di moraiolo ed il restante 40% di leccino e frantoio. Sesto di impianto 6x6, come ti ha suggerito Ste.
Forse sono riuscita solo a fare più confusione nei tuoi pensieri!!!
Per quanto riguarda i finanziamenti della Comunità Europea non credo che ce ne siano per i nuovi impianti (però puoi informarti presso delle confederazioni del settore, come la CIA), mentre danno ancora qualcosa in base alla produzione di olio o in base al numero di piante (nuove leggi rivoluzionano sempre ed in continuazione i sistemi di pagamento, a discapito di quei pochi che ancora si dedicano “in proprio” ed “artigianalmente” alla terra!).
Anche io ho delle piante di nocciolo - una trentina – ed essendo in un terreno che abbiamo acquistato non molti anni fa le abbiamo trovate allevate a cespuglio, ma per una migliore raccolta delle nocciole, mi sento quasi di consigliarti (anche perché poi la raccolta tocca quasi sempre e solo a me!!!) di potarle ad albero, poi magari chiedi a qualcuno esperto o vedi come fanno i contadini del posto.... ;o)

Piove in Toscana?

ste:

Hai ragione su mescolarle un po', ma è cmq difficile che il leccino fallisca. Tra quelle "nuove" mi piace molto anche il pendolino. Qui ieri qualche spruzzo, si prosegue tranquillo a 10 kili/testa/ora. Ora (7.48) vedo pure il sole. Giusto la domanda: ma che cavolo fa il contadino al computer. Risposta: mandare fax ai uffici...
Lascia stare contributi, vivi più tranquillo.

barbara:

ok... niente contributi; anche se non saprei da che parte cominciare... e poi non so mica se riesco ad andare a vivere da sola ... nessuno mi vuole seguire.... il trattore poi ...per meno di due ettari di terra mi sembra eccessivo e non ho più venti anni... insomma oggi sento la mia voglia di terra molto frustrata. Se il mondo continua a girare come sta girando forse anche il resto della mia famiglia si renderà conto che se vogliono mangiare qualcosa, e respirare appena, tornerà molto utile la mia piccola mania e ringrazieranno che non ho permesso che si vendesse quel pezzettino di speranza.
Grazie Laura e Stefano per i consigli; mi avete fatto talmente contenta, con tutta la vostra attenzione, che mi sono messa a fare una cosa per voi... magari un giorno ci vediamo e ve la do.
Buona giornata e buona raccolta

ste:

Son commosso...e curioso, cosa sarà?

Laura:

Sai, Barbara, a volte è così, la voglia di terra va ai massimi livelli e poi può scendere fino agli inferi... Dipende dal nostro stato interiore, dall'umore della giornata, dalla nostra predisposizione ad accettare alcuni fatti, dalle stagioni, dal "malcontento" di chi ci vive accanto e da tanti piccoli accadimenti quotidiani.... Mi rendo conto che di punto in bianco abbandonare la città per andare a vivere in campagna potrebbe essere una specie di trauma (passatemi il termine), ma poi ci si rende conto che quello che può darti la terra è grande, un tesoro, dalla più piccola cosa, come magari un frutto (che è nato dall'albero che hai piantato tu e che hai visto crescere passo dopo passo, dandogli le cure di cui ha bisogno), alle più grandi emozioni, come il far parte integrante del paesaggio, sentirsi circondati dal verde, dai profumi e dai suoni della natura... A volte si è frustrati, ma è sempre meglio esserlo e potersi riappacificare con se stessi e con il mondo, riscoprendosi piccoli ed umili e veri accanto ad un albero secolare, ad un fiore che sboccia, ad un cucciolo che nasce, piuttosto che dietro all'anonima scrivania di un ufficio.
Quindi la tua non è una piccola mania, è, secondo me, un voler riscoprire il tuo dentro, le tue origini, partendo dalla terra ed è bello, ammirevole, un esempio per tante persone e ti auguro di riuscire in questo tuo grande progetto e che soprattutto un giorno la tua famiglia possa apprezzare la tua idea e seguirti nei lavori e ringraziarti.
E poi.... poi... beh, si, sono curiosa pure io..... Anche se non ci si dovesse incontrare nell'immediato futuro, intanto posso deliziare la mia mente con ciò che tu hai pensato di "offrire" a me e a Stef, se poi è stata fatta da te, sicuramente ha più valore.
Grazie per l'augurio di buona raccolta, ho iniziato oggi, con un bel tempo; prega insieme a noi che possa durare così per il prossimo mese!!!
Ciao ciao.

Ste, come va la raccolta con la woofer? Un saluto.

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