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Tutto proviene dall'America. Le patate, i pomodori, il tabacco, la libertà duratura e anche il primo maggio.
Che in Germania e Svizzera viene chiamato Giornata del lavoro (Tag der Arbeit) e qui festa dei lavoratori ( la differenza tra le culture sta anche li...).
...e per farlo rigorosamente in modo autoreferenziale il contadino parla solo del suo. (Dopo tutti quei post su pestilenze, virus, guerre e calamità naturali ci vuole proprio una cosa insignificante.
Non ce l'ha fatta ad aggiornare neanche una pagina per motivi tecnici e anche di tempo, perchè sta affogando nei lavori e nell'erba, c'è un'esplosione verde in corso, faceva già fatica a ritrovare la casa tornando dall'uliveto. (Ci sono rimaste solo 18 piante da potare, ma talmente grosse che si porta dietro il navigatore satellitare per non smarrircisi dentro).
Ma torniamo al blog. I suoi 18 visitatori medi stanotte devono fare a meno di Vogliaditerra (ma come faranno?), perche i suoi colleghi farmers (Si avvisano i gentili Clienti che nelle ore notturne fra il 4 ed il 5 maggio avverra' il trasloco di tutti i servizi nella nuova ServerFarm) si danno da fare. Spera che non perdino qualche file durante questo trasloco, domani si vedrà.
Poi il povero contadino è turbato perchè non vede mai Google tra i referrer. MSN, Arianna, Yahoo e Virgilio ci sono, con le chiavi di ricerca, Google no. Perché? Qui però ha visto che cercavano asparagi selvatici e lombrichi senza trovare niente, si sentiva in colpa e ora, se dovessero ripassare, saranno accontentati.
Un blog per natura mette al nudo molte parti intime del suo gestore. Questo qui, oltre a consentire sguardi indiscreti nella vigna, orto, ulivi ecc, ora fa anche vedere di dove il contadino prende tutta l'energia per questo progettino: il primo blog realizzato con energia solare.
Il contadino è baciato dalla fortuna. Il trattore con la nuova pompa dell'olio va come un orologio, il veterinario che stamattina ha vaccinato le pecore l'ha fatto nel miglior modo, escludendo le pecore vecchie e quelle in gravidanza avanzata. Uno che ama il suo mestiere. E sa tante cose su vermi, batteri e virus. Il contadino ha imparato che sono gli uccelli migratori che portano i virus dall'est (gabriella glielo aveva detto ma lui non ci credeva.). Monitorandoli e analizzando il loro sangue(in Ucraina se ricorda bene) si sa che tipo di influenza abbiamo qui d'autunno.
Questa tematica è al primo posto nei media, e grazie a questo post VogliadiTerra è arrivato tra i primi risultati di ricerca su H7N7, il virus mutato della peste dei polli. Il contadino si chiedeva perchè era proprio a Hong Kong il primo mutamento, e ha trovato una cosetta:
The Netherlands exports some 80 percent of its egg production, which in turn is more than 60 percent of EU exports. Its main export markets are Hong Kong and also Gulf states such as Oman and the United Arab Emirates.
Forse c'entra niente. Forse. E se qualcuno sostiene che in Italia non sarà possibile perchè...
Similar virus strains (H7N1, H7N3) have been isolated in Italy overthe past 4 years from poultry farms; in Italy turkey flocks have also been reservoirs for the virus.
Qualcuno diceva che viviamo in tempi interessantissimi, il contadino crede che ha proprio ragione. (Ultime cifre: 21 milioni di polli ecc. ammazzati.)
Qui si parla troppo di virus e di abnormità della stagione (ora fa troppo caldo per esempio). Per questo il contadino ha deciso di cambiare radicalmente rotta e di proporre un'altro pezzo di agricoltura interattiva:
Fatto questo, il contadino non vorrebbe che i visitatori di vogliaditerra arrivino all'estate (siamo qià arrivati?) e dicano: "Ma io non ho mica visto fiorire le querce!
Il tempo strano di ieri forse era causato dal tentativo di Mercurio di oscurare il sole. Un po' ci è riuscito. Fra otto giorni (16/5) la terra tenterà di oscurare la luna e per la sua grandezza riuscirà di certo nell'impresa, ma per via della diffusione della luce nell'atmosfera terrestre la luna piena non sparirà, ma diventeràdi un colore rosastro pallido. Chi vuole assistere all'evento deve o alzarsi presto o fare la notte in bianco. Inizio alle 4 di mattina, nell'ombra piena della terra sarà dalle 5 alle 6. Per chi dorme ci sarà una replica in data 8.11.03 a mezzanotte, ma visto il tempo di novembre...
Il contadino se ne rende conto che la gente vuole trovare delle risposte concrete ai suoi problemi. Arrivano dei motori di ricerca qui non per imparare a cultivare, ma per eliminare, per esempio rovi e canne. Malgrado la sua esperienza soprattutto con rovi e ginestre il contadino non aveva scritto niente di utile in merito. Purtroppo i rovi non si possono elimare completamente (se non si vuole usare veleno), se crescano sui ciglioni, sotto gli alberi e in tutti posti che non si possono zappare-vangare-coltrare-fresare. Falciarli minimo tre volte l'anno diventano una specie di bonsai...ma attenzione: se si smette riprendono subito vigore. Sono un po' come le mosce, bisogna imparare a convivere. (God in his great wisdom made the flies. But he forgot to tell us why)
Per le canne invece c'è una soluzione alla portata di tutti: Recintarle e mettere un asino nel recinto. Dopo due anni sono sparite tutti e seccate anche le barbe. Poi gli asini fanno compagnia.
Mentre lavorava al catalogo del photoblog passava una di queste burrasche di cui non si sa se è meglio che vengano o che stiano lontano, per via della grandine. E' venuta senza la grandine e ha annaffiato la polvere, pochino ma per l'orto qualcosa fa. (Menomale che il contadino non aveva ancora buttato giù il fieno, non per istinto, ma per mancanza completa di tempo..)
Mancano due giorni ai quaranta del famoso proverbio del tre d'aprile e ha piovuto solo cinque volte, 72 mm in tutto. C'era invece un caldo che spaccava non solo le pietre, ma anche il contadino. Ma nonostante non funzionino (più?) per nulla questi proverbi continueremo a ripeterli tutti gli anni, di questo il contadino è certo.
Il meccanico accomoda il trattore ma non ha il tempo per sistemare la roba sua. Ci piove in casa del muratore, gocciola il rubinetto dell'idraulico e i contadini comprano il cibo al supermercato. Dov'è il tempo, chi l'ha visto?
Non è mica così che nella sua campagna lontana dai centri urbani il contadino non abbia la possibilità di farsi una cultura : ieri per esempio è andato al cinema a vedere il pianista (fortissimi contrasti fra la bellezza della musica di Chopin e i colpi allo stomaco per le immagini del ghetto di Varsavia). Tornando a casa dopo mezzanotte ha incontrato pure una lucciola... Era dietro casa, vicino alla recinzione della capra e aspettava chi sa che cosa, palpitando nell'aria. Una lucciola vera, la prima di quest'anno.
Venerdì mattina ci sarà l'eclisse della luna (al suo tramonto, dalle 4.00 in poi, direzione ovest, orizzonte libero). Venerdi sera ancora cinema, dopo personalità confusa tocca anche a lui: Bowling for Columbine di Michael Moore. Al suo ritorno avranno di certo aumentato di numero, le lucciole.
Il contadino sta giocando d'azzardo. Ieri aveva buttato giù tutto il fieno. Che tempo farà i prossimi giorni? (Per ora tira una tramontana che lo secca anche durante la notte.)
1.Il contadino lo ha sempre sospettato e "Bowling for Columbine" di Micheal Moore lo conferma: Non ci si può veramente proteggere. Controproducente è chiudersi dietro cancelli e armarsi fino ai denti: aumenta solo la paura, e la tv nutre ancora questa emozione, parlando (preferibilmente in diretta) dei luoghi degli omicidi, delle guerre e dei massacri del pazzo di turno. L'arte richiesta (non solo agli americani...) consiste nell'imparare a non avere paura, neanche di morire. Chi di spada ferisce di spada perisce.
2. Venti secondi dell'eclisse di luna in un cielo reso limpidissimo dalla tramontana, erano le 4.40 e l'idea di ritornare a letto ha vinto quella di aspettare la totalità. Stanchezza rende ignoranti. Captain Nemo ha trovato un link che spiega tutta la faccenda. Ha anche il sole in diretta sul suo blog, altro che queste foto (magari vecchissime) dei pianeti qui. A proposito di roba stellare: un occhio bellissimo nello spazio e la conferma della previsione meteo astrologonomica: Marte e Saturno nei segni di terra rendono fredde le notti, quindi niente lucciole in giro dietro casa.
Ha giocato e ha vinto. Premio: 130 presse di fieno profumato sotto il tetto e altre 50 ancora sul campo, coperto con dei bandoni. A parte il fatto che s'è rotto per la terza volta il trattore (questa volte il cambio, doveva ranghinare il fieno nella seconda invece della quarta, era abbastanza noioso) filava ogni cosa liscia. A lavorare il fieno con il tempo nero all'orizzonte lo ha sempre affascinato. Ora il tempo può fare che gli pare. Pare che vuole piovere, farebbe bene.
Oggi hanno anche riportato il signor Rocco, che aveva belle fatto il suo lavoro con certe tre asine. In compenso il contadino ha ricevuto mezzo pancale di un acqua minerale dell'Umbria. Con l'etichetta in americano...c'è scritto che non contiene ne colesterolo ne grassi. Ma imbottigliare acqua qui e spedirlo in America, con o senza grassi gli pare una asinata, hanno da bere solo Cocacola questi poveracci?
Oggi il contadino ha fatto festa. A zappata un po' il template del suo bloghetto e dopo questo lavoro è andato a vedere che fine a fatto la peste dei polli, per scoprire che avanza. Questo è la notizia brutta. Quella bella invece è che ci sarà un' altra occasione per alzarsi presto, un eclisse anulare del sole il 31 di maggio. Per vedere la totalità bisognerebbe però fare un viaggetto. Qui si potrà vedere la fine all'alba, sempre al 80%.
La vigna ha freddo, l'orto ha sete e il contadino sonno. Fuori sente l'inizio di una pioggia, cerca di non spaventarla, la pioggia è diventata molto timida negli ultimi tempi, era già scappata un paio di volte senza completare il suo lavoro.
E' del tutto naturale: il cielo nero che minaccia grandine e i virus intelligenti che regolano la sovrapopolazione. Se mettiamo 100 milioni di polli (di questi per ora sono stati eliminati 28 milioni) in un area grande come l'Ollanda, accanto teniamo 9000 maiali/qkm e esportiamo le uova in una città con un clima da incubatrice come Hong Kong, questo protrebbe essere un risultato probabile. Così ci siamo anche accorti che la Cina è vicina, economicamenta almeno. Ora basta però con queste storie di virus, questo vuole essere un sito d'intrattenimento e non un horror-show.
Per fare l'horror si presta molto meglio George dell'America, che ci accusa di fare morire i africani di fame con il nostro pregiudizio contro gli OGM. Tira in ballo la scienza (forse la stessa che ci ha regalato la mucca pazza). Ma a volte la scienza dopo anni di lavoro scrupoloso rivela segreti che i contadini sapevano da sempre.
Poi hanno perso completamente il senso della proporzione, e qui il contadino torna al suo tema preferito, il tempo, che oggi ha prodotto un centinaio di tuoni e tre mm di pioggia. Dopo c'era un freddo se era due mesi fa lui direbbe 'a fatto la neve ai monti'. Altro che terrorismo internazionale, il pianeta va fuori rotta se non cambiamo radicalmente stile.
Salam Pax, il blogger di Baghdad, ha pubblicato un ampio foto-post, l'immagine qui accanto è tratto di lì.
Anche in campagna: tette e sesso violento...
E' difficile accontentare questo contadino. Piove troppo, non piove mai, è troppo caldo, è troppo freddo, non gli è piaciuta la ghiacciata, detesta la grandine e la politica agricola, è contro la guerra preventiva e contro la guerra curativa mentre lui stesso sta facendo la guerra all'erba alta in questi giorni. Ma quando ha dovuto leggere questo:
Solo una settimana fa Financial Times dedicava uno speciale alle guerra prossima ventura tra Usa e Unione Europea. Archiviata (si fa per dire) la questione irachena, secondo il quotidiano britannico il prossimo scontro tra le due sponde dell'Atlantico riguarderà gli organismi geneticamente modificati (Ogm) e soprattutto il loro utilizzo in agricoltura.(dal sole24ore di oggi)
ha pensato che ha fatto bene GREENPEACE ieri (giornata della biodiversità) di occupare il quartier generale Monsanto. Ci sta bene quel linguaggio bellico perche è una agricoltura aggressiva quella della Monsanto e dei suoi alleati.
Vediamo se questo blog (e internet in genere) è buono per qualchecosa o no:
C'è nessuno che vuole un gattino?
I primi tre saranno soddisfatti.
Una altra mancanza (la prima è la sua inadeguatezza per sbarazzarsi della sovrapopolazione della specie gattus) della rete è che non permette di trasmettere gli odori. Se fosse possibile i gentili visitatori di queste pagine potrebbero farsi un idea più completa della campagna. Il profumo fragile delle vite fioriti mescolato con un leggero tocco di zolfo (merito del contadino che ha una paura tremendo dell'oidio) invece dell'odore del processore scaldato del proprio PC migliorerebbe certo la vita di tutti che passano di qui. Per non parlare dell'odore del monte di letame che bolle: ammmoniaca con pecora, garba anche ai due milioni di mosche che sono in giro qui da quando il contadino ha ricavata la stalla.
Sono giorni cruciali ora, e il contadino è ansioso. La fioritura dell'uva pare che vada molto bene, quella nera è già quasi sfiorita e ha allegato bene, quella bianca comincia ora. Grandi assenti: gli ulivi. Fioriscano quasi solo quelli della qualità mignolo, è in tutta la zona è così. Pochissimo olio quest'anno e niente frutta , a parte l'uva. Ecco l'ansia: ormai è l'unica raccolta dell'annata, ma arriverà salva in fondo? Sulla strada tanti pericoli da superare: le malattie (prima la peronospera, poi l'oidio), la siccità (per non parlare della grandine), o le piogge continue come l'estate scorsa. Come si fa a essere fiducioso in questi tempi, che neanche i consumatori ce l'hanno, la fiducia, figuratevi i producenti.
Se sabato mattina all'alba qualcosa vi sembra strano, sarà colpa dell'eclisse solare. E di tipo anulare, e solo in Islanda e dintorni si vede la totalità.
Ora il contadino si è fissato a elencare i difetti di internet, e in questo elenco ci sta bene anche l'esito del sondaggio della commissione europea sulla futura politica agricola, di cui ha dato notizia un po' di tempo fa e all'ultimo momento. L'unica attività economica che venga decisa e programmata a livello europeo è la sua, e finora l'hanno fatto senza ascoltare i diretti interessati: gli agricoltori e i consumatori, cioè tutti noi. E quando hanno fatto questa consultazione, quasi nessuno lo sapeva. Però quelli che lo sapevano e che si sono presi il tempo, la vogliono biologica, l'agricoltura, e vogliono anche la famosa tracciabilità, cioè sapere da dove e da chi viene quello che hanno sul piatto, vogliono mangiare roba firmata, insomma. Lui comunque la sua l'ha detta, e essere uno dei 1136 che hanno risposto lo riempie d'orgoglio. Sono a livelli blog anche là, con questo numero d'accessi.
