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67 risultati della ricerca per "fukushima"

Denominazione di origine

Chi lo vuole per gli alimenti e tutti d’accordo (tranne chi ha interessi economici minacciati). Ma non basta, oggi.

Ogni uno e ogni una che compra e usa elettricità deve poter scegliere come viene prodotta (e magari pagarla di più). Stesso discorso per il petrolio: una tracciabilità e etichettatura, per poter sapere se viene per esempio da pozzi nel profondo oceano. Così non è più solo Greenpeace che lotta contro questa minaccia immensa che ha già rovinato il Golfo del Messico ma anche l’acquirente viene messo in condizione di farlo ogni volta che fa il pieno. La geologia sotto il mare non è ben conosciuta e se si estrae petrolio la colonna d’acqua che preme sul sottofondo marino può causare di tutto quando non viene più controbilanciata dalla pressione dell’olio. Per esempio frane immense e tsunami.

[per chi vuole ancora sentire le ultime notizie catastrofiche di Fukushima (“Isola dei Beati”):
La poco acqua nel bacino con le barre fresche spente sopra il reattore 4 era a 90° e adesso si sa che le barre sono parzialmente danneggiate; il Pacifico a 30 km presenta valori due volte quelle consentite per le acque di scarico di una centrale nucleare, il pesce a 35km 25 volte il cesio ammesso; a Ibaraki a 150km c’è stato una pioggia di cesio-137 e iodio dopo l’ultimo terremoto; travasano l’acqua radioattivissima dalle sale turbine nei condensatori: levano 8cm e tornano 3cm]

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Appunti nucleari

[aggiornato 11.4 7:00]

La situazione è drammatica e ancora senza prospettive. Chissà se una volta tolto l’acqua radioattiva dai locali si riesce di ripristinare un circuito chiuso di raffreddamento invece di buttarci 7t di acqua/ora che ritorna subito ubriaca di radioattività e non si sa più dove metterlo.

Greenpeace chiede un ulteriore evacuazione di certe località altamente contaminate e per bambini e donne incinte in Fukushima City. Secondo il giornale Asahi nel giro di una settimana sarà anche evacuata la zona di 30 km.

E’ stato proibito la piantagione di riso in certe località, compresa la zona di 30km.

Il “Tagesspiegel” ha ottenuto il documento riservato dal quale la NYT ha citato recentemente. Vecchio di due settimane rileva però alcune cose:

– Nel fondo del reattore I ci sarebbe una massiccia crosta di sale che impedirebbeall’acqua di raggiungere il nocciolo il quale sarebbe adesso completamente la secco e per questo anche i valori di temperatura misurato nel fondo del reattore (114°C adesso) non rispecchierebbero la situazione reale. Inoltre tra poco la TEPCO dovrebbe fare un altro “venting”, cioè aprire le valvole per ridurre la pressione in costante aumento da giorni – l’iniezione di azoto ne sarebbe solo il preliminare. Questo comporterebbe ovviamente un rilascio massiccio di radioisotopi.

– Nel reattore II sarebbero rotti le guarnizioni posto a un terzo d’altezza e l’acqua non può superare mai questo livello, arriva nel containment che sarebbe danneggiato e da lì esce nei sotterranei delle stanze delle turbine e altrove. Ma non sarebbe uscito il nocciolo parzialmente fuso.

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Finalmente qualche protesta più robusto in Giappone:

‘We’ve learned that nuclear plants cannot be controlled by human power,” said photographer Gentaro Todaka, 34, among the participants.

Ecco, non controlliamo certe delle nostre tecnologie, bisogna ripeterlo all’infinito.

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Di solito il contadino non da retta alle teorie di cospirazione. Ma questo c’è: Il conflitto d’interessi enorme tra WHO e EAIA; dal 1959 dormono nello stesso letto:

1. La IAEA e il WHO stabiliscono che, nell’ottica di facilitare il
raggiungimento degli obiettivi stabiliti nei reciproci atti costitutivi, all’interno del quadro definito dalle Nazioni Unite, agiranno in vicina cooperazione tra loro e si consulteranno l’un l’altro regolarmente a riguardo delle materie di comune interesse.

3. Quando una delle due organizzazioni propone di iniziare un programma o attività su un soggetto nel quale l’altra organizzazione ha o può avere interessi sostanziali, la prima parte deve consultare l’altra in modo da aggiustare la cosa con reciproco consenso.

In questa ottica si capisce subito il dato WHO riguardanti morti causati da Cernobyl (novemila in 80 anni), mentre ricercatori come Aleksej Jablokov incrociando i dati di aree paragonabili contaminate e non arrivano a un milione.

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Vedendo la notizia del latte 3 volte sopra il limite lungo-termine in Arkansas si può constatare che gli americani non usano neanche lì le unità standard, ma picoCi/lt – come i miles, foot, gallons, e molto altro ancora. Per chi ha voglia di trasformarlo in becquerel:
1 Ci = 37 GBq

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Questo video avrete magari già visto -impressionante gli animali domestici persi a girovagare.

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La produzione energetica di una centrale nucleare media corrisponde a quasi 4400 turbine eoliche medie (comparando la produzione effettiva).

Tutti parlano della radiazione gamma in µSv/h ma pochi delle concentrazione dei isotopi sparsi. Il New Scientist lo fa. Analizzando i dati giapponesi MEXT si vede quanto sono elevati. Dopo Cernobyl le zone più contaminate avevano 1490 kilobecquerels (kBq) di cesio per m², frutta e verdura di terre con 550 kBq/m2 furono distrutti. MEXT ha ripetutamente trovato livelli di cesio sopra 550 kBq/m2 in una zona larga 45 km da 30-50 km all’ nord-ovest della centrale. Il record era il cesi0 a 1816 kBq/m2 in Nihonmatsu City e 1752 kBq/m2 in the town of Kawamata.

La Germania può uscire davvero facilmente dal nucleare – non ha la bomba. Non lo dicono ma i francesi, inglesi, americani, russi non hanno l’opzione senza rinunciare anche al nucleare militare. Che mai era indipendente dall’uso civile.

L’acqua che non esce più dalla crepa nel Pacifico adesso alza il livello nelle stanze del turbine; si alza nuovamente la radioattività nel mare verso nord e la Tepco sta per approntare vasche immense e una recinzione di lastre d’acciaio nel mare per impedire un ulteriore contaminazione.


Il terremoto recente ha fatto fare un salto alla temperatura nel reattore #1 (fusione spontanea ripartita magari) e fatto schizzare la radiazione oltre 100Sv/h – ovvero fuori scala – in fondo al dry well (containment); sta per arrivare una pompa americana che pesa 86t che può essere azionata a distanza – sempre per raffreddare il tutto. Se non riescono di fare alla fine un circuito chiuso avranno da gestire milioni di tonnellate di acqua radioattiva.

Foto su Cryptome. Impressionante la foto della pompa Putzmeister tedesca che viene caricato in America su una Antonov russa.

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Storie di contadini

Questo contadino del blog qui ha una buona notizia: ieri è arrivato il cuculo, con un po’ di ritardo ma molto deciso di ripetere il suo canto ogni quindici secondi. La vigna è pronta da un po’, una delle gatte ha figliata, la sensazione è come sempre che non ci si farà mai e mai di finire i tutti lavori ma qualcosa manca ancora: la Pasqua – la natura ancora non parte veramente, anche nell’orto tutto fermo ancora. Colpa di questa luna grossa grossa che era piena proprio prima dell’equinozio, adesso dobbiamo aspettare la prossima luna piena e la domenica dopo, come vuole la regola.

Ben altri problemi ha il contadino Nomura in Omitama, prefettura di Ibaraki, Giappone. Ogni giorno deve buttare 12’000 litri di latte – il latte di questa regione per ora non è commerciabile su decreto. Ha 430 mucche, 24 vengono munte contemporaneamente da un impianto computerizzato. Afferma che il suo latte non sarebbe certamente radioattiva in quanto le sue mucche stanno nelle stalle e il mangime viene da Canada e Stati Uniti. In tre mesi fallirà la sua azienda, con spese mensili di 300mila euro.

Però non ha futuro lo stesso, questo modello, anche senza Fukushima.

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5000 Terabecquerel di radioattività…

…sono stati rilasciati nel mare. Scandaloso!

Però questo è successo non adesso ma ogni anno dal 1965 fino 1985 e il mare in questione non era il Pacifico ma quello di Irlanda e non era la TEPCO in Giappone ma la British Nuclear Fuels a Sellafield ex Windscale; punte intorno al ’75 di appunto 5000 terabecquerel di cesio/anno.

Abbiamo moltissima esperienza nel inquinare la terra; è mica la prima volta e purtroppo neanche l’ultima che siamo duri duri duri.

[adesso sono a 7.5 millioni volte il limite legale di iodio e 1,1 milione per lo cesio nel acqua vicina la centrale]

E adesso l’acqua in salita che filtrerebbe per crepe minaccia le pompe di raffreddamento e altre cose essenziali dei reattori 5 e 6.

E la radiazione nei edifici dei reattori è “immisurabile”:

A radiation monitor at the troubled Fukushima Daiichi nuclear power plant says workers there are exposed to immeasurable levels of radiation.

The monitor told NHK that no one can enter the plant’s No. 1 through 3 reactor buildings because radiation levels are so high that monitoring devices have been rendered useless. He said even levels outside the buildings exceed 100 millisieverts in some places.

The monitor said he takes measurements as soon as he finds water, because he can’t determine whether it’s contaminated just by looking at it. He said he’s very worried about the safety of workers there.

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[aggiornato 3 aprile 10:15]

Fumano il #2 #3 #4 ma non il primo. Quindi l’acqua qualcosa di calda trova e si trasforma in vapore. Non fuma il primo, che può essere un segno molto buono o uno molto brutto.

Le ultime foto in alta risoluzione su cryptome.

Pensano di iniettare azoto per prevenire un esplosione di idrogeno.

The government and Tokyo Electric Power Co. are considering injecting nitrogen into containment vessels of the Fukushima Daiichi nuclear power plant’s reactors to prevent hydrogen explosions, government sources said Friday.


Sarebbe stato trovato uno squarcio di 20cm in un mure del reattore #2. Cercano di chiuderlo e di studiare da dove passa l’acqua altamente radioattiva nel mare. 1 Sievert/h è la misurata. Primo tentativo fallito, adesso provano con polimeri, i miglior auguri per un buon lavoro.

Ma la speranza che il grande oceano lo diluisce e fa sparire la immensa vergogna umana ha preso un colpo: 40km dalla centrale lo iodio supera due volte il limite.http://dravenstales.draven.netdna-cdn.com/wp-content/uploads/2009/05/chernobylscrapmetal02.jpgimi

Gli elicotteri usati sono contaminati pure, faranno questa fine insieme alle pompe e mezzi dei pompieri?


Ancora stanno pompando acqua per fare posto a altra acqua radioattivo, ricorda il lavoro di Sisifo. Riempiono tutto il riempibile con quel acqua: una zattera immensa, le navi americane che hanno portato acqua dolce. Prevedono che ancora per mesi la centrale rilascia radioattività e radiazioni.

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Voci (e falda radioattiva)

[aggiornato 1 aprile 9.12]

La voce più ridicola è quella del premier giapponese “Fukushima sarà smantellata (se possiamo avvicinarci)”

Esperti sparano teorie: c’è chi dice che nel reattore due il noccioli sfuso avrebbe sfondato già l’acciaio del reattore, c’è chi dice che nel reattore uno sarebbe in atto la fusione con reazioni incontrollate (parte della massa sfusa diventerebbe critica producendo altro calore e radiazioni, in intervalli intermittenti). Un indizio la luce blu vista dalla webcam della TEPCO il 24 marzo, un altro un rivelamento di un isotopo a brevissima decadenza – ma c’erano già altri misuramenti sballati da parte della TEPCO.

Unica cosa certa: perde di continuo acqua radioattiva che finisce in mare, ogni giorni nuovi record, oggi 4.385 volte il limite per il iodio e 500 volte per il cesio. Andrebbe costruito una diga di contenimento, meglio se domani. Ma sarà fattibile?

La contaminazione è arrivata nelle falde: 15m sotto il reattore #1 10’000 volte sopra il limite per lo iodio-131.

Aggiornamento: “no, scusate, abbiamo sbagliato nuovamente i calcoli” (come usiamo fare da anni). Ma i valori per lo iodio-sarebbero corretti. Quindi? Quindi gravissimo.

La prova con la resina per incollare la polvere radioattiva in terra non è stata fatta – pioveva.

E si apprende che non tutti i lavoratori hanno un lettore di radioattività. Proseguono lentamente i lavori di rimozione dell’acqua radioattiva nei canali e stanze delle turbine; grandi problemi di trovare dove metterlo.

Pian piano la zona evacuata (non allargata) diventerà zone interdetta. Per ora non possono impedire alle persone di ritornarci.

Un team militare americana di 140 persone sta per arrivare in Giappone; è specializzato in rivelazioni di radioattività, per monitorare e decontaminare. Anche un altra di queste pompe tedesche per calcestruzzo che usano per riempire le vasche e raffreddare a doccia tutto è in viaggio. Il contadino ha letto la storia del imprenditore in Giappone che – dopo aver visto alla TV i mezzi ridicoli che usavano prima – ha cercato di contattare il primo ministro per offrire la sua collaborazione: ci ha messo due giorni finché poteva proporre la sua soluzione.

Poi gli svizzeri tengono ancora in funzione un reattore vecchio simile con crepe, vicino Berna:

Fonte di preoccupazione sono invece la formazione a partire dagli anni novanta di alcune crepe nell’involucro del nucleo dovute alla corrosione del materiale da parte dell’acqua di raffreddamento. Nonostante le misure applicate (rinforzi all’involucro, additivi chimici nell’acqua), le crepe si sono allungate di anno in anno. Le più lunghe sono comunque circa un terzo del limite massimo di sicurezza e si prevede che la metà di questo valore non sarà raggiunto prima del 2012. Le crepe sono comunque sotto stretto controllo e nuove misure chimiche per la loro stabilizzazione sono in corso.[2]

Non sanno come fare con i quasi mille cadaveri contaminati presso la centrale.

Due pompe immense in preparazione negli USA. Per annaffiare i reattori. Altra acqua per l’oceano?

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EU alza i valori massimi di contaminazione…

…radioattiva dei prodotti provenienti dal Giappone; è un automatismo per evitare carenza di cibo in situazioni di “emergenza nucleare”. Siamo alla fame?

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 297/2011 DELLA COMMISSIONE
del 25 marzo 2011
che impone condizioni speciali per l’importazione di alimenti per animali e prodotti alimentari originari del Giappone o da esso provenienti, a seguito dell’incidente alla centrale nucleare di Fukushima

Vecchi valori:

2. La radioattività massima cumulata di cesio 134 e 137 non
deve essere superiore a (5):
a) 370 Bq/kg per i prodotti lattiero-caseari elencati nell’allegato
II nonché per le derrate alimentari destinate all’alimentazione
particolare dei lattanti durante i primi quattro-sei mesi di
vita, sufficienti da sole per il fabbisogno nutritivo di questa
categoria di persone e presentate al dettaglio in imballaggi
chiaramente identificati ed etichettati come «preparazioni per
lattanti»;

b) 600 Bq/kg per tutti gli altri prodotti interessati.

Nuovi valori:

ALLEGATO

LIVELLI MASSIMI AMMISSIBILI PER PRODOTTI ALIMENTARI E GLI ALIMENTI PER ANIMALI

(Bq/kg o Bq/l)

1.2.3.4.5.6 // // // // // // // // Alimenti per lattanti (1) // Prodotti lattiero- caseari (2) (3) // Altri prodotti alimentari esclusi quelli secondari (4) // Alimenti liquidi (5) // Alimenti per animali (6) // // // // // // // Isotopi dello stronzio, in particolare Sr-90 // // 125 // 750 // // // Isotopi dello iodio, in particolare I-131 // // 500 // 2 000 // // // Isotopi del plutonio e di elementi transplutonici che emettono radiazioni alfa, in particolare Pu-239 e Am-241 // // 20 // 80 // // // Tutti gli altri nuclidi il cui tempo di dimezzamento supera i 10 giorni, in particolare Cs-134 e Cs-137 (7) // // 1 000 // 1 250 // // // // // // // //

(1) Per alimenti per lattanti si intendono i prodotti alimentari che sono destinati all’alimentazione dei lattanti durante i primi quattro-sei mesi di vita, che corrispondono alle esigenze nutritive di tali categorie di persone e che vengono posti in vendita al minuto in confezioni chiaramente identificabili ed etichettate come « alimenti per lattanti ».

(2) Per prodotti lattiero-caseari si intende il latte di cui alle voci 04.01 e 04.02 della tariffa doganale comune e, dal 1o gennaio 1988, alle voci corrispondenti della nomenclatura combinata.

[via mail e qui

Precisazione: Il contadino ha imparato che questa legge del 1987 in quei tempi era necessario in quanto moltissimi prodotti agricoli erano leggermente fuori norma dopo Chernobyl. Ma visto che le importazioni giapponesi sono vicino allo zero non c’è assolutamente bisogno di riesumarlo.

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Nube radioattiva sul Italia?

Leggendo storie come questa dei bambini tenuti dentro durante la ricreazione non per il pericolo reale ma per tranquillizzare le mamme il contadino deve constatare che il fallout di Fukushima in Italia e altri paesi europei contiene sopratutto e quasi solo l’isotopo ignoranzio-133.

Esperti della Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) precisano che una persona che si espone per più di quattro volte al mese a un telegiornale di media qualità assume già la dose massima di ignoranzio-133 annuale. Ignoranzio-133 viene assorbito completamente dal sistema nervoso e ha effetti gravi sulla qualità di vita.

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Meltdown

[aggiornato al 30.3 9:00 ]

Plutonio: ecco i valori trovati.

Qui su ASPO la storia del plutonio nel combustibile MOX usato nel reattore 3. La concentrazione di plutonio in un reattore a MOX è circa 2-5 volte maggiore di quella di uno alimentato a solo uranio e contiene anche più transurani come neptunio, americio e curio, legati come il plutonio a particelle di polvere o aerosol, cioè meno volatili dello iodio o cesio ma tremendi se inalati o mangiati.

Il plutonio viene solo liberato con temperature elevate, sopra 2000°C. Quindi si potrebbe dedurre che quello trovato adesso è stato liberato durante una delle ventilazioni fatte e da un reattore con nocciolo in fusione al tempo del rilascio. La ARD tedesca scrive che la relazione tra i tre isotopi trovati nei cinque punti rivelerebbe che in tre punti si tratta di plutonio “vecchio”, residui dei test nella atmosfera, e due “freschi” e che molti scienziati arrivano alla stessa conclusione.

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Non sorprende che i valori nel mare schizzano alle stelle (3300 volta il limite), con la centrale che fa acqua.
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Non fa solo acqua e vapore; fa anche aria probabilmente. Pensano che il #2 e il 3# perde aria dal reattore. Non sarebbe danneggiato la struttura, solo delle valvole ecc.
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[in Italia nessun pericolo, se non dovesse essere chiaro questo]
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Le notizie devastanti riappaiono anche sulle prime pagine adesso. C’è chi sostiene che il Giappone non può più gestire la situazione da solo e che deve entrare in azione il consiglio di sicurezza ONU.

Alcuni dettagli (quelle di ieri sono qui):

Secondo il portavoce del governo giapponese la parziale fusione del nocciolo del reattore 2 è avvenuto poco dopo 11 marzo. Il governo “non crede” che adesso sia ancora in atto. I lavori adesso girano tutti attorno queste acqua contaminate che vanno levate per continuare i lavori di ripristino del raffreddamento ordinario; il contadino ha letto che cercano di travasarle in bacini usati per la condensazione.Ma devono essere quantità enormi (si parla di centinai di tonnellate), nel reattore uno sono passati da una a tre pompe. Negli altri ancora non s’è fatto nulla. La paura è che possono filtrare nel terreno e arrivare alle falde o finire nel oceano. Anche l’aria in quella stanza emette 1Sv/h (4-5Sv/h sono letali al 50%, un operaio giapponese può lavorare una volta l’anno per soli 15 minuti in quel ambiente). 600 operai sul posto in turni.

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aggiornamento:

Adesso Kyodo riferisce che anche fuori dai edifici del reattore 2, in un canale sarebbe stato trovato acqua a più 1Sv/h:

High levels of radiation exceeding 1,000 millisieverts per hour were found in water in a trench outside the No. 2 reactor’s turbine building at the troubled nuclear power plant in Fukushima on Sunday afternoon, Tokyo Electric Power Co. said Monday.

Il canale analogo del reattore 1 ha 400mSv/h, quello del #3 non si può misurare perché non ci si arriva per via di detriti (dicono). Adesso stanno lavorando con sacchi di sabbia e blocchi di cemento per impedire che trabocca, in un posto è a 10cm dalla bocca.

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Qui un documento tecnico che descrive la dinamica del disastro in slide:

La Tepco avrebbe chiesto aiuto ai francesi (EDF e Areva); ovviamente si teme il fallimento di questa società. Voci maligne dicono che i francesi non sarebbero il primo indirizzo, con metà delle centrali spente per “manutenzione” questo inverno.

La notizia buona è che sembra che i reattori sono sulla via buona del raffreddamento.

Il punto della situazione: Il solo fatto che usano di nuovo acqua insieme al boro per il reattore due dice che temono un riavvio della fissione nucleare. Parlano di un “bilanciamento” tra raffreddare i reattori e togliere l’acqua, hanno ridotti la quantità d’acqua iniettato nel #2 e viene il sospetto che sanno bene che l’acqua finisce parzialmente in quei sottofondi e canali distanti circa 50 m dal mare.

Togliere l’acqua sarebbe la condizione per poter proseguire con piano A: riparare le pompe elettriche ecc per il raffreddamento. Non esiste veramente un piano B e si teme che non si riesce di togliere quest’acqua altamente radioattiva.

Plutonio trovato in 5 punti: i campioni di terra sono state presi il 21/22. Non viene specificata quantità, solo “è paragonabile al fallout dei test nucleari anni ’60”. Il contadino ha cercato di trovare queste cifre, senza risultato (solo dei abstract di molti studi scientifici). Però ha trovato una nuovaa teoria di cospirazione: Intorno alle centrali giapponesi ci sarebbe uninquinamento cronico di Stronzio e plutonio, i valori sarebbero segreti di stato. E il resto del mondo con loro, nessuno parlerebbe mai di stronzio e plutonio presenti ovunque in varie dosi dopo i test e i vari incidenti nucleari.

We are suspecting that the plutonium levels within 50-100 kms of the reactors exceed even Rongelap Island.

Rongelap? Rongelap

Ultima cosa: le zone evacuate non sono vuote – alcuni non sono mai andati via, altri stanno per tornare, alcuni di loro sono contadini che hanno bestiame.

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Video

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Per chi ha nervi forti l’ultimo video ufficiale del disastro a Fukushima.

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Cifre (orribili)

Come si vede la distribuzione della radioattività non va a cerchi, ma a macchie. Alcuni municipio si sono trasferiti, sarà per sempre: Futaba Town a Saitama City, Minami Soma City e i suoi 5,000 residenti in gruppi a Niigata e altri ancora. Greenpeace è nella prefettura per misurare.

aggiornamento: Sono uscite le mappe di radiazione rilevate da Greenpeace. Come si può vedere già dall’immagine sopra alcune zone fuori dal raggio di 30km come Iiate non sono sicure; in poche ore o giorni uno/a potrebbe ricevere già la dose massima annuale ritenuta “innocua”.
***

Una stima
dei evacuati e non
, altri fonti dicono gli evacuati sono adesso 140’000 persone (ci sono anche mucche da mungere e altri animali):

20km (the original evacuation zone): ~90k people. Most of them are probably already evacuated due to tsunami damage.
30km (the new evacuation zone): ~145k people. Again, most are probably already evacuated.
50km (an arbitrary intermediary measurement: ~726k people. Most are not evacuated.
80km (the US’s evacuation zone): ~2.4 million people.

Il peggio adesso è l’acqua nei sottofondi del reattore 2: alta un metro, 2.9 milioni di becquerel / cm³ radiazione più di un Sievert/ora, proveniente da prodotti di fissione del nucleo. Tutti scappati dopo la misurazione. Cercano di sostituire le pompe a diesel in funzione adesso con delle elettriche che richiedono meno presenza.

aggiornamento: Secondo Kyodo la radioattività nell’acqua sotto il #2 era troppo radioattivo per continuare la misurazione: quindi non si sa il valore esatto. C’erano molti isotopi di decadenza breve, sarebbe un segno che è in atto la fissione? Alcuni fonti parlavano di una possibile fissione intermittente, per esempio in un mucchio di pasticche di uranio (le barre circondato da zirconio contengono/contenevano pasticche) sfuse sul fondo del reattore.
***
aggiornamento 2: La Tepco ha cambiato la notizia. Forse avrebbero sbagliato il calcolo, forse non c’è tanto di quel iodio che decade prestssimo ma al suo posto altri isotopi; gli operai sono scappati e non hanno ripetuto la misurazione. Confermato la radiazione di > un sievert/ora che è potenzialmente letale. Un operaio giapponese potrebbe esporsi per 15minuti, uno tedesco 1 min, esporsi per 4 ore significa morire in 30 giorni.

23:10 Ultima versione TEPCO: Era fuori scala, ecco perché la confusione. Qui sotto i dati ufficiali, come si vede aumentano i valori dei vari isotopi di cesio al ultimo misuramento ma il valore per lo iodio-134 diventa “non rilevabile”:

L’ipotesi sulla fissione in atto che generava gli isotopi “brevi” viene fatta anche da Greg Laden. Dipende cosa è vero: i primi dati/calcoli o la loro revoca.

Adesso istituti indipendente controllano prove (vecchie) di suolo sulla presenza di plutonio che è molto più difficile di altri isotopi di trovare :

It took soil samples from the plant’s compound on March 21 and 22 and sent them to the Japan Atomic Energy Agency and the Japan Chemical Analysis Center for examination.

Tokyo Electric was not able to confirm how much the actual amount of radiation was at the No. 2 reactor, because the radioactivity level was too high for workers to continue measuring.

***

Pregiamo per l’oceano pacifico che è ormai destinata a immensa discarica nucleare.

La notizia buona che in Germania più di duecentomila persone hanno chiesto (Fukushima è dappertutto!”) di spegnere le centrali (attualmente sono in funzione 4 su 17).

Nel ’75 tre scienziati si sono licenziati dal colosso Generel Electrics. Motivo: falle grave nel disegno della struttura del containment dei reattori Mark 1 in caso di raffreddamento interrotto; 5 dei 6 reattori di Fukushima Daichi sono di questo tipo e adesso si vede. General Electric ha fatto utili di $14 miliardi l’anno scorso e ha uno dei più ottimi sistemi per evitare di pagare le tasse, secondo la New York Times.

In Giappone usano molto le alghe. Molte coltivazioni sono stati distrutti dallo Tsunami. Nella sua ricerca il contadino scopre che sono ricche di iodio – infatti GoogleAds mostra “radiation detox” in quanto sono/erano un metodo naturale di saturarsi la tiroide con iodio. Gli isotopi di iodio si dimezzano ogni 8 giorni, forse questo salva le alghe – se non accumulano lo cesio-137 che si dimezza solo ogni 30 anni.

Le alghe, inoltre, sono una fonte importante di iodio, ne contengono infatti quantità maggiori di ogni altro alimento.

La stagione di maggiore raccolto è primavera. Era, forse.

600km² di costa sono in coltura:

In Japan, over 600 square kilometres (230 sq mi) of Japanese coastal waters are given to producing 350,000 tonnes (340,000 long tons) of nori, worth over a billion dollars. China produces about a third of this amount.[4]

Sotto la simulazione per la California. 4 su 11 stazioni di monitoraggio erano fuori servizio, a volte mantenuto da volontari visto che lo stato è quasi fallito. Due centrali nucleari al mare su confini di placche tettoniche.

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Sullo stesso sito si possono simulare le diffusioni dei sotopi su tutte le regioni del mondo, per esempio la concentrazione in superficie per il cesio-137 (muovere il cursore sui quadratini in cima)

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