L’idea di avere l’agricoltura europea libera di piante geneticamente modificato ha il pieno sostegno non solo del contadino e quindi si mette volentieri in evidenza il link alla petizione segnalato nei commenti giorni fa. Ma attenzione, se ti piace la carne economica “italiana” (con mangimi d’importazione…) potresti fare un autogol, sottoscrivendola. Citazione di un pdf da Agronews:
Ricordo che siamo costretti a importare quasi il 50% dei cereali. Tanto per essere chiari, allo stato attuale per l’industria mangimistica italiana è impossibile produrre senza ogm. Questo vale anche per le nostre cosiddette filiere della dop. Basti pensare che oggi la principale fonte proteica nell’alimentazione zootecnica è la farina di soia che nel nostro Paese ha una quota di importazione superiore al 90%.[…]
In sostanza, quali ripercussioni pratiche vi potrebbero essere dalla tolleranza zero nei confronti degli ogm?
Nel peggiore scenario ipotizzato dalla Commissione, l’Europa potrebbe dover fron-
teggiare un deficit di importazioni di circa 32 milioni di tonnellate di soia, di cui solo il
20% potrebbe essere sanato aumentando le produzioni all’interno dell’Ue. Entro il 2010, quindi, secondo questo rapporto, se si mantenesse questa posizione totalmente intransigente si arriverebbe a una riduzione della produzione suina del 35% con l’Ue che diventerebbe un importatore netto di carne di maiale; per la carne di manzo arriveremmo a importazioni quadruplicate, esportazioni ridotte a zero e forte incremento del prezzo della carne; per le carni avicole si avrebbe una riduzione della produzioni del 44% e un forte aumento delle importazioni a fronte di un
export ridotto a zero.
E il contadino scommette che dovessi uscire negli USA un farmaco contro il cancro grazie ad una pianta OGM tanti firmatari della petizione segnalato di sopra lo vorrebbero importarlo senza scrupoli.