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Categoria: energia

Casa solare

In Svizzera fanno cose così:

E’ stata inaugurata a Burgdorf, in Svizzera, la prima casa solare plurifamiliare d’Europa riscaldata completamente a energia solare. Il tetto dell’edificio integra 276 pannelli solari (collettori termici) collegati a un enorme serbatoio per l’acqua sanitaria. Può rifornire di acqua calda e riscaldamento domestico gli otto appartamenti dell’immobile.

Il contadino però non potrebbe mai vivere in una casa che non ti lascia aprire le finestre. Già detesta questa limitazione nei treni moderni. Purtroppo pare che l’impianto d’aerazione con recupero di calore è essenziale (dettagli) per ottenere questi risultati. Ma un bel nome hanno, queste case, bisogna dirlo: Minergie®

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Peak oil e le infrastrutture marce

Un articolo che si distingue (come tutti di quel blog) dal rumore quotidiano di sottofondo di CO2, riscaldamento globale e peak oil:

If peak oil results in the economic failure that most analysts expect and if it occurs within the next ten to fifteen years, which is almost guaranteed, it could not come at a worse time when looking at the aging infrastructure around us. Over 80% of our current, major, functioning infrastructure was built in the quarter century beginning in 1950 or earlier. Over 50% of that infrastructure will have exceeded its designed service life by 2025. By the middle of this century almost all of that infrastructure currently in service will have reached or exceeded its designed lifespan. In this same timeframe, unfortunately, the national and global economy will probably be in a period of severe contraction due to the impact of global peak oil. It is unlikely in a contracting economy that infrastructure, regardless of it’s age, will be replaced or, perhaps, even properly decommissioned. Efforts will be made to keep that infrastructure in service as long as possible, or longer. But peak oil will hit, the global economy will go into terminal decline at the very time when most of our infrastructure seriously needs replacement or decommissioning.

In breve dice che la nostra società tende di sottovalutare le infrastrutture. Ci rendiamo conto solo quando salta la corrente o precipita un ponte. Le opere sono progettati per una durata media di 50 anni e i costi maggiori per la manutenzione cadono nella seconda metà. E ci troveremo con quasi tutta l’infrastruttura da rinnovare giusto nel momento quando comincia di scarseggiare davvero il petrolio, tra 10 -15 anni, senza i mezzi necessari.

E l’autore non è ottimista: non ce la faremo di agire come sarebbe necessario, e avrà anche ragione purtroppo.

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Mille a testa

…al contadino sembrano tantine. Secondo fonti affidabile oggi abbiamo battuto il record: 56 gigawatt. Sono quasi mille watt a testa, bambini compresi. Spengendo quella tv accesa ogni tre persone più TUTTI gli scaldabagni a corrente più tutti gli standby qualcosina si risparmierebbe sì.

aggiornamento: In Albania invece non c’è ne più.

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Liberalizzazzione del mercato energetico suicida

Il contadino apprende che in Francia uno al giorni si toglie la vita per motivi di lavoro negli ultimi anni. Fatto già grave in sé che dice molto su come roviniamo tutto, ma se il lavoro in questione è quello delicato in una della numerose centrali nucleari la cosa diventa micidiale. La stessa storia come dappertutto, iniziato dal pensieri odierno di liberalizzazione, competitività a taglio dei costi che non tiene conto che i sistemi che si va a toccare sono più complessi che si pensa non ultimo perché ci lavorano magari delle persone vive in carne ed ossa e purtroppo animadotata.

Nella centrale di Chinon ci sono stati 4 suicidi in 2 anni e mezzo. Razionalizzazzione del lavoro, centralizzazione della gestione dei ricambi con effetti del tipo sovietico: non ci sono disponibili sempre i pezzi necessari. Se per esempio si brucia una scheda di memoria di un computer a volte si salda alla meglio, altri pezzi gli comprano pure al prossimo do-it-yourself: dover pasticciare così in una centrale nucleare diventa un peso enorme per le persone che si sentono responsabili del lavoro che fanno.

Il figlio di un tecnico morto ora chiede il riconoscimento del suicidio del padre come malattia professionale, morte causato dalle misure neocon negli ultimi sette anni.

I lavori pericolosi subappaltati, turni di lavoro sempre più massacranti, riduzione del personale: questi ingredienti faranno saltare una centrale, alla fine; è solo questione di tempo.

Le fonti, in tedesco e francese.

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Ma quanto sono bravi,

…gli Svizzeri. Hanno fatta la tassa sul CO2:

Nel 2006 le emissioni prodotte dai combustibili sono calate solo del 4,6% rispetto al 1990. Non è stato quindi raggiunto l’obiettivo minimo del 6% fissato da Parlamento e governo. L’introduzione della tassa è quindi necessaria affinché la Svizzera possa rispettare l’impegno assunto nel quadro del Protocollo di Kyoto.

L’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) ha annunciato giovedì che la tassa diventa effettiva a partire dal primo gennaio del prossimo anno. La Direzione generale delle dogane riscuoterà sui combustibili fossili importati 12 franchi per ogni tonnellata di CO2 emessa, pari a circa 3 centesimi per litro di olio da riscaldamento e a 2,5 centesimi per metro cubo di gas.

La tassa aumenterà progressivamente a 24 e 36 franchi nel 2009 e nel 2010 se nel frattempo le emissioni di CO2 non saranno state sufficientemente ridotte. Il legno e la biomassa invece sono esentati.

Proventi ridistribuiti alla popolazione

Visto che non si tratta propriamente di un’imposta, ma di una misura d’incentivazione, i proventi saranno ridistribuiti due anni dopo alla popolazione, attraverso le assicurazioni malattia, e alle imprese, proporzionalmente alla massa salariale.

Le aziende che si impegnano formalmente a ridurre le emissioni di gas ad effetto serra saranno dispensate dal pagamento della tassa. Finora 600 imprese hanno già concordato un obiettivo di riduzione con la Confederazione.

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Rifiuti

Un bel post informativo sulla storia brutta dei rifiuti in Campagna.

[viaBriblo]

(E per chi pensa che al Nord le cose funzionano sempre e ovunque meglio: In Germania stanno seriamente pensando di abbandonare il sistema di raccolta differenziata perché la gente separa poco e anche male: fino 50% finisce nel contenitore sbagliato, mentre ora esistono macchine in grado di separare meglio la spazzatura.)

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Stronzio

Mentre in America con fatica nasce la prima discarica permanente e si discute come segnalare ai futuri il pericolo letale di scavi e trivellazioni per i prossimi diecimila anni definitiva qui la robaccia va in giro:

…tuttavia tracce di radionuclidi sono state trovate nel pozzo della Cascina del Porto, sul confine tra Saluggia e Crescentino. Un analogo inquinamento da stronzio 90 era stato rilevato già lo scorso marzo in un pozzo dismesso in località Cascina Casale Benne di Saluggia. Aggiunge Godio: «C’è poi un ulteriore fatto inquietante: se si allineano i punti in cui è stata riscontrata una contaminazione radioattiva, si risale proprio al Deposito Avogadro e, secondo un recente studio condotto per conto del Consorzio dei Comuni serviti dall’Acquedotto del Monferrato, questa è la stessa direzione seguita dalla falda locale. Tuttavia ci si ostina a portare le scorie nell’Avogadro: e intanto la contaminazione radioattiva avanza.

[via braccia rubate…]

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Real slow travel

Slow è in e chi non è d’accordo con la risurrezione del cinquecento elettrico:

Le macchine, una volta “del popolo” si sono trasformate in caricature di se stesse. Il paradigma della macchina attuale è la SUV (dall’improbabile sigla “Sport Utility Vehicle”). Macchina pesante, tronfia, obesa. Scatole d’acciaio su ruote gigantesche, alimentate da motori degni di un TIR. L’equivalente meccanico di una persona che ha vissuto di una dieta di solo fast food per decenni ed ha acquisito la forma corporea di una pera, corredata di rotolini di grasso debordante dai pantaloni.

Ma purtroppo non è una soluzione neanche questo e parlare di “zero emissioni” è solo parzialmente vero: quando si sta dietro la macchina. Se la corrente viene prodotta con centrali a carbone (carbone > calore > pressione > movimento > elettricità per ridiventare movimento dopo il passaggio per una batteria) sarebbe forse energeticamente più efficiente di fare direttamente delle “macchine” a vapore. Se viene comprata in Francia è nucleare e i bacini non bastano neanche per l’estate in arrivo.

Slow travel yes: a piedi e in bici…

E visto che si parla del panico energetico: Un lettore segnala l’ultima frontiera americana: Il granturco diventa biodiesel con una bella iniezione di sussidi, e cosa si da poi agli animali? Ecco: Fast food che è molto economico…

Commercial farmers, who like to fatten their charges as quickly and cheaply as possible and traditionally use 30-60 percent corn diets for their pigs and cows have turned to another, now cheaper, proven form of quick fattening: JUNK FOOD!! Cheese curls, tater tots, cookies, candy bars and french fries are now on the menu…

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