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Categoria: ambiente

ecologia e uso consapevole delle risorse limitate

Odiofreddi

Anche il contadino è abbastanza intolerante nei suoi confronti:

Infine, Piergiorgio Odifreddi, ti volevo ancora dire che tu, proprio tu, che ti spacci per logico, non sei logico, sei ideologico, perché sostenere che Dio non esiste, da un punto di vista logico, equivale all’affermazione contraria, perché entrambe le affermazioni sono indimostrabili.

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Paesi e animali emergenti

Sembra che quest’anno gli Australiani hanno voglia di wwoofare, l’anno scorso è venuto la prima coppia e quest’anno fioccano le richieste; quasi sempre coppie e spesso con bimbi piccoli. E per la cronaca agricola va detto che mancano completamente le ghiande. Nessun comunicato dei Coldiretti, silenzio assoluto. Sono quintali e quintali di biada che mancano alle pecore (per non parlare degli istrice e cinghiali).

A proposito di cinghiali: dopo anni di assenza stanno ritornando qui.

A proposito di ritornare: Grazia (e altri) qualche notte fa hanno visto dieci lupi attraversare la strada, tra San Stefano e Castelnuovo.

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Il mondo delle idee

Questa bici l’hanno costruito nel primo piano della Aspasia, mentre nel pianterreno c’era la cooperativo di restauro e falegnameria dove ha lavorato il contadino per 4 anni e rotti, più di vent’anni fa.

Le idee girano in una specie di sfera spirituale intorno alla terra e importante è di averle ed è anche meglio essere in tanti e avere la stessa idea , così dura meno finché si realizza. Da qualche anno il contadino pensa che l’unica automobile che vorrebbe possedere davvero dovrebbe essere un fritto misto tra bicicletta (coperta) e solarmobile. Almeno uno d’inverno si scalda e fa qualcosa per la salute.

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Per ora sembra che nel modello americano ha più sviluppato la parte elettrica che quella del pedale i qauli devono essere high-tech alla pari, con sincronizzatore delle forze e 15 marce. Lo ZEM (Zero EMission vehicle) pesa 635 kg che al contadino sembrano ancora un po’ troppe e raggiunge quasi 60 km/h, con un prezzo stimato di $ 4000.

[via blogeko]

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Appunti sulla lampade a basso consumo

lampade_risparmio01.jpg

Premessa: Al contrario a cos’abbiamo creduto finora le lampade al neon non esistono quasi (a parte quella nel cercafase). Sono invece lampade fluorescenti ad Argon (che sempre un gas nobile è) e una percentuale di mercurio, da meno di 1,5 mg nelle lampade di fascia alta fino 5 mg (massimo consentito dalla direttiva europea RoHS). Se si rompe una areare bene la stanza, il mercurio evapora; se si rompano tanti è un pasticcio.

Riciclare le lampade fa solo senso se sono intere quindi. Il mercurio contenuto nelle lampade fluorescenti è era circa l’1% del mercurio in giro e può essere recuperato bene, mentre i altri metalli (rame, alluminio, zinco) presenti meno. La quota di riciclo dai privati in Germania è al 10% mentre quella dell’ industria ecc è al 90%, così il 30-40% viene smaltito a modo.

L’accensione di quelle compatte ad alta pressione usa una corrente più forte che corrisponde al consumo di alcuni secondi.

Sembra che l’intensità della luce si misura in lumen:

Lampade a incandescenza: 12–15 lm/Watt
Lampade alogene: ca. 25 lm/Watt
Lampade a basso consumo: ca. 60 lm/Watt

Tempo di vita: da 5 fino 15 volte maggiore rispetto ai bulbi ( che campano 1000 ore). Dopo 2000 ore possono perdere da 8 fino 43 % della resa in luce (se hanno un tempo di vita invecchiano pure, giusto). Sembra che campano più a lungoo “libere” invece racchiuse in portalampade.

Elettrosmog: da 19 a 65 V/m in 30 cm, valori molto più forti di quelli consentiti per gli schermi, valori sotto la soglia solo a m 1,50. Chi crede nel elettrosmog fa bene di non usarle accanto il letto e sul tavolo (esistono sempre le alogene per fortuna e forse la mafia importerà bulbi per il mercato nero).

Modelli buoni si possono accendere/spegnere fino 190mile volte e su 15 anni si risparmia con una lampada di 11 W circa € 150.

(fonte di tutto: wikipedia tedesca)

lampade_risparmio02.jpg

Il contadino si ha dovuto ricredere. Per il suo impianto a isola ha da sempre usato le alogene, anche perché l’unica volta che ha comprato una “neon” di 13 W faceva un lume bianca da nulla. Ora invece esistono modelli perfetti a 12 e 24 Volt e ha cambiato quasi tutte le lampade (al soffitto perché lui ci crede nel elettrosmog).

Quello che manca (forse) è un bel test per stabilire la qualità delle lampade in giro, e sopratutto ridurre l’inquinamento luminoso, quindi cambiare la mentalità: buio è bello. E rimane il fatto che saremo costretti con la forza di usarle. Le scelte di proprio volontà e conscienza sono sempre di qualità superiore.

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Biowashpalla

Visto che se ne parla: Ecco il risultato del test del “Salvagente”:

Il risultato? Purtroppo per chi sperava nel miracolo Biowashball lava, ma esattamente quanto l’acqua da sola. Mentre il detersivo ha prestazioni notevolmente superiori.
Se la differenza visibile a occhio nudo dei valori sulla scala da 1 a 100 è di circa 2 unità, il prodotto chimico su quasi tutte le macchie ha ottenuto dai 10 ai 25 punti in più. La differenza tra Biowashball e acqua è invece risultata praticamente nulla.

Peccato per Grillo.

Nota: anche lavando con solo acqua si ottiene risultati buoni.

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Marmitta d’oro

Come si dice; riceviamo e pubblichiamo volentieri:

Roma, 20 ottobre 2008 – Questa notte sono apparsi 200 cartelli stradali nei 40 varchi di accesso alla ZTL di Roma contro l`inquinamento da CO2 da auto. Tornano a colpire gli attivisti dell’associazione ambientalista Terra!

“Vietato l’ingresso al centro storico per i veicoli con emissioni di CO2 superiori a 120 g/km”, “Stop CO2”, “Vietato respirare!”, sono i cartelli stradali che l’associazione Terra! ha collocato nei varchi Ztl di Roma la scorsa notte, per denunciare il crescente inquinamento e i cambiamenti climatici.
Al termine dell’iniziativa gli attivisti di Terra! si sono diretti al Ministero dell’Ambiente per consegnare simbolicamente alla Ministra Prestigiacomo, il premio ‘Marmitta d’Oro’ per la politica contro l’ambiente del Governo italiano.

Un po’ di sano azionismo.

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L’arte del non fare

Quello che c’è da dire su certe idee dell’imprenditore al comando dello Stato Italiano hanno detto qui:

Ogni giorno, il presidente del consiglio Silvio Berlusconi si sveglia e si inventa un qualche numero sui costi delle misure di tutela ambientale promosse in sede europea. Due giorni fa, il pacchetto europeo ci sarebbe costato 25 miliardi, ma ieri Berlusconi ha rivisto le sue stime al ribasso, parlando di 18 miliardi.

Per la Commissione Europea i costi si attesterebbero attorno ai 9-12 miliardi di euro.
Dal nostro punto di vista, ogni giorno di inerzia sul fronte dei cambiamenti climatici ci costerà dieci volte di piu’ domani, e poco importa quanto occorre investire oggi, perché domani quella stessa cifra sarebbe inevitabilmente molto piu’ alta.

Per non parlare dela idea assurda oggi dare degli incentivi alle case automobilistiche. I pochi soldi vanno spesi bene, ma per il trasporto pubblico, ma purtroppo il governo sembra molto allergico ad ognicosa con l’aggettivo pubblica.

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Meglio tardi che mai

A volte la politica si muove ma e i movimenti sono decisamente più lenti quando in mezzo ci sono gi interessi di colossi nazionali e internazionali. Cos’ dopo tante ape morte ci sarà una moratoria di un anno per le sostanze sospette, gaucho e compagni neonicotinoidi:

I neonicotinoidi saranno sospesi. Lo ha deciso nella serata di ieri 16 settembre la Commissione fitofarmaci che si è riunita in seno al ministero della Salute – costituita anche dai funzionari del ministero dell’Agricoltura e dell’Ambiente – che ha la competenza di decidere sulla sospensione dell’utilizzo di fitofarmaci in agricoltura

Mentre Germania fanno già causa alla Bayer:

Harro Schultze, avvocato della C.b.g., è convinto che la Bayer gioca sporco. «Il pubblico ministero – ha dichiarato – deve chiarire quali sono stati i tentativi della Bayer di opporsi ad un bando dell’imidaclopride e della clothianidina, in seguito alla sospensione di entrambe le sostanze in Francia. Abbiamo il sospetto che abbia presentato studi difettosi per sminuire il rischio di residui del pesticida nelle piante».

Dagli appunti qui: Gaucho, insieme a Poncho e Cruiser uno dei pesticidi sotto accusa per le morie delle api. Un giro d’affari di 500 milioni/anno.

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Più che altro fanno letame

Le vacche tedesche (e quelle di tutto il mondo naturalmente) infatti – afferma -inquinano quanto i Suv, al punto da doverle necessariamente definire come delle vere e proprie “bombe climatiche”.

Ma perché non pensano mai a tutto a 360° ma sparano invece cose così? Sarà anche vero che le mucche producono gas serra, ma sono le base per un agricoltura naturale sostenibile con il loro letame. E in certe regioni non si può fare altro che allevare animali. E in altre regioni saranno anche troppe. Ma non diffamarle tutte.

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Non osservazione

Si nota meno quando qualcosa non appare o non succede.

Il contadino si è reso conto un mese fa che quest’anno non ha visto neanche un pipistrello, che usavano girare sulla collina dietro casa dopo il tramonto.

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