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Facciamo soldi, è ora

Anche se sta molto attento ognitanto capita pure al contadino un televisore davanti il muso, e lui s'inchioda e non si muove più. Così oggi è stato testimone come gli italiani del pallavolo hanno difeso bene la loro medaglia d'argento contro i brasiliani che la volevano fregare. Vintooo, gridavo il reporter. Ma io penso che la televisione va guardato più spesso per capirla, il contadino non ne capisce proprio niente, neanche la pubblicità, quelle immagini veloci lo mettono fuorigioco, per così dire.

Ma il problema non è tanto come sembrare di vincere perdendo, o forse sì. Come tutti sappiamo ora abbiamo l'Euro ma non più soldini in tasca. La cosa più naturale -e su questo blog naturaleè d'obbligo- sarebbe di farli, questi soldi. Solo che non lo vogliono, quelli della banca centrale, allora bisogna trovare il modo di aggirare le leggi come tutti gli imprenditori di successo.


Un sistema è di costituire una associazione come fanno in Germania, metodo a prova di avvocati, tu ti segni, e parti subito a spendere con la moneta locale (il contadino ne ha già parlato). Ogni mese 12mila Euro vengono già cambiati 1:1 in Chiemgauer, fine anno saranno 150 000.
L'Euro morirà di inflazione, è solo questione di tempo. Debiti su debiti, lo stato, i comuni e le imprese e le persone ne avranno sempre di più: Il meccanismo espèonenziale degli interessi sugli interessi lo garantisce.

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Per assicursi contro questo inconveniente e che i soldi circolano più sodo non c'è di meglio di una moneta locale, che rimane lì, tra produttori, commercianti, consumenti e magari anche la multinazionale che però deve spenderla lì, nella regione. Non può scappare via intorno al globo per cercare il miglior rendimento come Euro e dollari. Una quarantina sono già le iniziative in Germania (a Berlino si parte di settembre), in Giappone
sono 175
sotto nomi strani di Peanuts, Yufu und Ohmi e pure c'è una iniziativa anche in Italia.

Importante è di inserire un meccanismo che fa "invecchiare" questa moneta, tipo una marca del valore di 2% da incollarci ogni tre mesi: conviene di più spenderla che tenendola a casa sotto il materasso. Il difetto delle monete attuale è che mescola due funzioni opposte della moneta: Quella di facilitare lo scambio delle merci o servizi e quella del risparmio.

L'obiettivo finale delle moneta locale è di (re-)instaurare i circuiti chiusi autosufficienti locali, di dare vita ad un organismo economico sano come una azienda agricola con campi, prati e bestie, dove tutto l'essenziale gira su breve distanza, come contropeso e integratore della globalizzazzione che ormai c'è.

Un vero peccato che il contadino non s'intende di niente di diritto e di organizzazzione, se no farebbe subito un Fiorino della Valluccia.

Avanti chi s'intende.

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