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Il Vangelo secondo Savini

“Io voglio far parte di un governo in cui le parole e le idee sono chiare” e la famiglia da ora in poi consisterà in papa, mamma e pargoli, rimane da definire come chiamare il forse 30% delle altre realtà. Avere un idea molto ideale magari da soddisfazione, ma se non corrisponde alla realtà prima erano problemi, forse adesso non importa neanche più, sono parole vuote ma sempre pericolose.

Un dato del 2011:

Il 20% degli italiani in famiglie non tradizionali.

Sarebbero 12 milioni le persone che vivono all’interno di nuclei famigliari non tradizionali, un dato che espresso in percentuale ci mostra un’immagine dell’Italia in cui a vivere al fuori dalla “famiglia tipo”, pari a circa il 20% della popolazione totale. Il 20% degli italiani in famiglie non tradizionali Sarebbero 12 milioni le persone che vivono all’interno di nuclei famigliari non tradizionali, un dato che espresso in percentuale ci mostra un’immagine dell’Italia in cui a vivere al fuori dalla “famiglia tipo”, pari a circa il 20% della popolazione totale.

Un altro sguardo sulla realtà si trova qui:

Poi nello stesso discorso Savini infila il diritto alla scelta di cura, che solo la famiglia (ovviamente inteso come mamma e papa) sanno come curare i figli. E guarda caso in un certo senso il contadino qui è abbastanza d’accordo.

4 commenti

  1. Aspirante Biodinamico 7 Giugno 2018

    Ciao Ste,
    scusa ma non ho capito che cosa vuoi dire.

    In ogni caso, per me, la questione centrale riguarda il diritto di ogni bambino ad avere mamma e papà, e conseguentemente occorre che “tutti” (inteso come società) si faccia il possibile per che questo avvenga.

    Ci sono poi i casi in cui questo non si realizza per un “incidente” (di vario genere) che porta all’assenza di uno o entrambi i genitori. In questo caso la legge sulle adozioni cerca (o dovrebbe cercare) di “ricreare” la situazione di madre e padre più idonea.

    Altra cosa sono i bambini che “a tavolino” in modo premeditato (e non per incidente), vengono resi orfani di uno o entrambi di entrambi i genitori. Sto parlando della fecondazione eterologa o dell’utero in affitto.
    Queste situazioni ledono i diritti dei bambini, infatti, in Italia, fino a poco tempo fa la fecondazione eterologa era vietata e l’utero in affitto lo è ancora.

    A mio avviso queste sono le cose importanti.

    Ovviamente gli adulti sono liberi di vivere con chi e come a loro pare.
    Tuttavia questa libertà dovrebbe essere limitata, non per legge ma “moralmente”, se questi adulti avessero figli e quindi dovrebbero tendere all’interesse primo della prole (che è il futuro della società) ponendo in subordine i propri interessi (compresi capricci, fregole, ecc.).

    Grazie per avermi letto e buona giornata

  2. ste 7 Giugno 2018

    Non so… è un “diritto” del bambino avere mama e papà? Esiste anche un “diritto” avere una/o figlia/o?
    Il diritto forse viene usato in modo un po’ universale, ci sono diritti di vario tipo, e non tutti sono tutelato dalla legge. Nel caso qui forse parlare di “auspicio” è più idoneo. Ma le “idee chiare” mi fanno sempre rabbrividire, perché spesso sono a) semplicissimi in confronto di materie complesse b) non sono basate sulla realtà ma sulle ideologie (la famiglia per esempio può essere un ideologia fondamentalista).

    Io chiamerei (e tutelerei) tutte le situazioni di convivenza e rapporto stabile tra persone adulte e bambini (loro o di altri), e i ruoli non sono più così semplici, per esempio spesso ci sono due papà e due mamme. Chi vuole tornare negli anni ’50 con la nazione e la famiglia tradizionale non è adatto a tutelare i bambini e le loro famiglie “nuove”. Già l’idea di togliere i bambini ai Sinti e Roma quando non frequentano la scuola mentre per gli italiani c’è solo la multa è un segno molto brutto, ma è questo il vento che tira.

  3. Aspirante Biodinamico 7 Giugno 2018

    Ste scusami ma dire che papà e mamma (famiglia) è un’ideologia mi pare non voler considerare che un bambino nasce dall’unione di un uomo ed una donna.

    Mentre dire che esistono 2 mamme e/o 2 papà è un “artificio” usato in questi tempi infatti biologicamente e geneticamente ci sono sempre un papà ed una mamma.

    Poi è chiaro che gli umani sono in grado di inventarsi di tutto.

    In merito a Sinti e Rom non è la prima volta che sento tale affermazione, hai riferimenti?

    Infine scusami Ste ma non so se riuscirò a proseguire il dialogo per difficoltà di tempo, in ogni caso grazie per la risposta.

  4. ste 8 Giugno 2018

    Mi hai frainteso: con due mamme e due papà intendo situazioni in qui una le coppie si dividono per poi fare una nuova famiglia dove ci sono la mamma/papà di figli della prima relazione della mamma o del papà e magari anche bambini in comune, magari i bambini della prima relazione vivono un po’ qui è un po’ là. Essere papà o mamma può essere benissimo anche una funziona sociale e non è necessariamente solo un fatto “biologico”.

    Per i sinti e le rom era Salvini: http://www.farodiroma.it/la-ru.....ro-i-rom-e

    Il secondo punto del contratto prevede l’allontanamento delle bambine e dei bambini sinti e rom se non frequentano la scuola.

Commenti chiusi.

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