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Povera rete [like]

“Internet sconosciuto per quattro italiani su 10″ titola La Stampa oggi ma pure peggio di non conoscere affatto la rete potrebbe essere la fantomatica piattaforma per la democrazia diretta del M5S:

Manlio Di Stefano dà le sue spiegazioni, svicola quando si fa impossibile: “Lo so che il post di Grillo sulla piattaforma sembrava una supercazzola, ma il progetto esiste. Si è fermato, ma adesso c’è una versione beta che il nostro capogruppo sta testando. Si basa sul sistema di like di Facebook. Non vi raccontiamo barzellette”.

[…]

Paola Carinelli continua sul Parlamento elettronico: “Era un sistema troppo complesso. Stiamo cercando altri metodi”.

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10 commenti

  1. marco 22 Ottobre 2013

    …e giù letame sui 5 stelle.
    Bravo.
    Il problema sono loro non i problemi che abbiamo.
    Quando non ci saranno più e la posto loro avremo un inceneritore di rifiuti ogni 100 dei 5stelle allora sarà tutto risolto.
    In fondo loro non hanno soluzioni per il presente e il futuro del paese ma sanno solo protestare.
    guarda: le soluzioni per il paese le sta portando avanti SEL e il suo alleato il PD in puglia.

  2. ste 22 Ottobre 2013

    Essendo loro una speranza di rinnovo per il paese (come pensano in molti me compreso) meritano l’attenzione. Sono partiti volendo essere diversi e meglio ecc e promettendo “consultiamo la rete” ed ecco cosa ne esce, e probabilmente molto della colpa della mancanza della piattaforma libero e open-source (sono molti anni che cerco di sostenere il software libero attivamente) è di Casaleggio.

    Non scrivo mai più di B. e dei suoi perché vive dell’attenzione e l’unica cosa per togliergli la linfa è cercare di ignorare tutto Dudu compreso. E criticare il PD lo fanno già tutti.

  3. marco 23 Ottobre 2013

    lo dimentico sempre. Giusto , meglio stare fuori dal coro. Basta. Da oggi critico solo i 5 stelle, altrimenti non li critica nessuno: giornali, tv, sindacati, associazioni di categoria. Mah mi chiedo proprio come abbiano fatto a votarli quando avevano il PD, anzi SEL, entrambi poco criticati da tv giornali, associazioni varie etc etc e glu glu glu sia affonda

  4. ste 23 Ottobre 2013

    Ma hai letto almeno l’articolo del fatto linkato?

  5. marco 23 Ottobre 2013

    no mi spiace non leggo più il fatto quotidiano.
    Guardo piuttosto cosa stanno facendo i rappresentanti in parlamento e nei consigli eletti dai cittadini.
    Le notizie su piattaforme e dibattiti interni lasciano il tempo che trovano.
    anche tu una volta ci parlavi di fukushima.
    oggi non ci dici più niente

  6. barbara 23 Ottobre 2013

    il problema di avere un guru in un movimento (o partito…vedi Berlusconi)è che tutti coloro i quali li seguono mettono i paraocchi e vedono solo quello che il guru vuole che loro vedano. Ora il Fatto quotidiano non va più bene…
    Sono monotoni i pentastelluti quando ripetono(stile Brunetta) sempre le stesse frasi… se uno commenta qualcosa sul movimento è subito accusato di essere un ammiratore del PDL o PDmeno L… e dai basta… ma chi votavano i pentastelluti prima che emergesse il M5S?… Si lo so; una parte votavano a destra, altri votavano a sinistra, ci sono molti ex leghisti e anche fascisti…difficile fare contenti tutti eh?
    Quello che fanno in Parlamento risulta poco evidente; a parte quando fanno qualcosa che viene approvato anche dagli altri “schifosi” partiti e(pur essendo una buona cosa) Casaleggio spinge Grillo ad arrabbiarsi.
    Sono sinceramente convinta che i deputati del M5S potrebbero diventare politici validi; ma temo che i due comandanti fuori dal Parlamento li ostacoleranno sempre molto se non riusciranno a liberarsene…d’altra parte, se se ne liberassero, credo che i loro nomi, ancora praticamente sconosciuti ai più, potrebbero finire nel dimenticatoio. Ancora devo capire perchè Grillo non vuole più che si cambi il sistema elettorale. Marco, tu lo sai? Perchè gli piace il porcellum?

  7. ste 23 Ottobre 2013

    Il porcellum gli piace perché è l’unico mezzo per poter comandare anche con meno di 40% dei voti.

    A proposito di Fukushima: Una volta al mese ci scrivevo. E che ci dovrei scrivere, che fa acqua radioattiva da tutte le parti? Che è minacciato dai tifoni e che non sanno come mettere in sicurezza il sito? Nulla di nuovo, purtroppo.

  8. simone 24 Ottobre 2013

    veramente il 5stelle ha votato con il solo giachetti (pd, ora in sciopero della fame) per l’abolizione del porcellum, e ritorno al vecchio sistema proporzionale. grillo non vuole cambiarla perchè, a meno di abrogarla come dicevo prima (velocissimo tra l’altro), in questo momento la modifica la farebbero pd e pdl che, come ammise pubblicamente schifani quando c’era il governo monti, cercheranno di fare fuori il 5stelle con un sistema altamente bipolarista, modello americano.
    sul portale per la democrazia diretta che non arriva mai sono deluso molto anche io. però in toscana ed in lazio ci sono due progettoni già partiti (airesis in toscana e parlamento elettronico ne lazio) che vengono usati per le decisioni locali e regionali.
    x barbara: io ho sempre votato a sinistra, mai troppo convinto in realtà. ma non convinto della teoria, quella ce n’è anche troppa e molta è bellissima, ma poco convinto della pratica. in toscana è evidente l’accentramento di potere (anche economico), la lotta poco visibile per mantenerlo, la cortissima visione del futuro (e questa mi fa paura) e la, troppo spesso, incapacità di governo causata dalla poco cultura sulle questioni e dal non voler scendere dal piedistallo e mescolarsi con la gente. questo ora lo combatto.

  9. marco 24 Ottobre 2013

    si sono sbranati tutto quello che potevano dentro le regioni, i comuni e tutti gli enti possibili e adesso il problema qual’è ? la piattaforma digitale o meno , il guru o meno, il porcellum abolito per un motivo o per l’altro ?
    il problema è togliere quella gente dalle poltrone: persino una piccola circoscrizione comunale dal bilancio meno di 100 mila euro diventa feudo politico del politicante di turno.
    continuare a votare le facce pd o pdl o sel o altro storico partito politico che hanno messoin piedi e sfruttato questo sistema non può cambiarlo in niente, quindi ricambio della classe politica votando facce senza tessere di partito.

  10. barbara 24 Ottobre 2013

    dici bene Marco, votare facce senza tessera di partito o di guru; questo è facile in un paesetto di poche migliaia di abitanti (mio cugino è sindaco del suo paese perchè è conosciuto da tutti per la sua onestà e capacità), ma in un centro più popolato dove non ci si conosce come fai a votare le facce? A me, nel 2007, piaceva la faccia(e per faccia intendo il suo messaggio) di Grillo; ma negli anni a seguire ho intercettato qualcosa che non mi convinceva. Il fatto che lui diriga i deputati del M5S in base ai propri capricci non mi piace; e non mi piace che lo faccia insieme a Casaleggio che non mi è mai piaciuto… e non intendo fisicamente, ma per ciò che rappresenta. Datemi pure della complottista ma loro(e non i ragazzi) mi sembrano impegnati a portare avanti il programma del nuovo ordine mondiale. Di fatto tutta l’insoddisfazione e la rabbia degli italiani ora è contenuta da questo movimento che, in teoria, starebbe facendo la rivoluzione… ma quale rivoluzione… tra un po, se qualche altro deputato scopre di avere delle idee proprie, saranno in ben pochi a fare un’inutile e spesso confusa opposizione.

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