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Mese: Settembre 2011

Senza speranza

Il contadino nei trent’anni sul podere di siccità né ha viste parecchie. Andava sempre bene alla fine, a volte nel ultimo momento utile come nel 2003 dove ha piovuto 10mm prima della vendemmia. Questa volta invece tocca cogliere l’uva così – sperando che riesce a passare per il diraspatore senza tapparlo mezza secca com’è – la San Giovese non è neanche matura per bene mentre il Trebbiano invece ha sofferto un po’ meno.

Oggi s’è fatto il succo del canaiolo, una sessantina di bottiglie, domani tocca al San Giovese. Il sogno sarebbe di fare succo d’uva con tutta la produzione, ma il mercato e il contadino non si son trovati fino adesso.


Il pascolo per le pecore è quasi in condizioni african-texane – giusto sui campi d’erba medica e nei boschi trovano ancora qualcosa di verde. Fieno c’è pure pochissimo, si spenderà qualche centinai di euro per fieno quest’inverno.

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Codibugnoli, rame e spintor fly – la lotta riparte

Da quando il contadino studia il comportamento della mosca dell’olivo ha visto che in questo periodo fine agosto/inizio settembre dove si riconoscono bene le olive infestate spesso un uccello li apre per mangiare la larva ma ha mai pensato chi è e sopratutto come fa, perché non è così facile. Da quando ha conosciuto il suo nuovo grande amore invece lo sa, solo lui è così agile e leggero e pensa già come aiutarlo a nidificare. Che l’assenza di veleni sul podere aiuta agli uccellini carnivori è ovvio.

Avrebbe dovuto piovere e invece non l’ha fatto qui, a parte i 4 mm cascati che accendevano solo la speranza e basta. Ma ha rinfrescato e le mosche di quella infestazione di luglio che hanno sopravvissuti la calure africana e i codibugnoli adesso volano: 6 catture in un giorno nel punto più critico. Oggi ha dato la poltiglia bordolese e lo spintor fly (per la terza volta). Funziona benino anche la carte gialla (anche senza feromone) ma costa decisamento troppo per 400 olivi, visto la durata, si dovrebbe sostituire anche 5 volte. Ma potrebbe essere un ottima soluzione per uliveti piccoli

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OGM in Europa: adesso più difficile ancora

Avrà conseguenze la sentenza di ieri:

Ieri la Corte di Giustizia dell’Unione europea ha vietato la vendita nell’Ue di miele contaminato da OGM. La Corte ha stabilito che il miele, prodotto da un apicoltore tedesco, non può essere venduto in quanto contaminato da polline proveniente dal mais OGM MON810 della Monsanto.

C’era quel apicoltore che trovava tracce di polline OGM nel sul miele. Le api non rispettano le distanze di sicurezza.

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La fine di wikileaks

Fa una fuga in avanti per nascondere il fallimento della piattaforma per incompetenza. Ora rischiano la vita delle persone per colpa sua e di altri. Almeno questo ha capito il contadino:

Julian Assange mette a disposizione al giornalista del Guardian David Leigh l’archivio dei cables protetto da passwd, dicendoli che è temporaneo. Dimentica di cancellare i file sul server, comincia a girare il file protetto su bittorrent.

Il giornalista usa il passwd datogli come titolo di un capitolo in un suo libro (bravo davvero, complimenti – pero credeva che era fuori uso, ma non si fa lo stesso).

L’ex-socio di Assange Daniel Domscheit-BerG riconosce il passwd e lo racconta al giornale Freitag che pubblica la storia del buco grosso.

Il succo è che per questo miscuglio di sbagli adesso alcuni informanti delle ambasciate americana in paesi come Israele, Jordania, Iran und Afghanistan rischiano la vita.

Nessuno sano di mente affiderà mai più dati a una piattaforma gestita così malamente.

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Vergogna colossale

(ANSA) – SOPOT (POLONIA), 2 SET – L’Unione europea aumenta la pressione contro la Siria e colpisce al cuore la fonte principale di ricchezza della famiglia Assad, imponendo un embargo contro il petrolio siriano che sarà operativo già da domani, con la sola esclusione dei contratti in corso per i quali l’Italia ha chiesto ed ottenuto dai partner un rinvio fino al 15 novembre.

Senza parole. Secondo l’ARD tedesca c’è in mezzo un contratto importante dell’ENI.

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La faccia del male

Gli artisti Christian Lechelt e Hans Weishäupl hanno ricostruite le facce dei tredici più crudeli potentati degli ultimi tempi, partendo da gente comune:

Between November, 2007 and March, 2008, we took photographs of over 350 people in Hamburg, Munich, Vienna, Dresden, Frankfurt, Berlin, Amsterdam, Moscow, Belgrade, London, Barcelona, Paris and Milan. From them emerged the thirteen FACES OF EVIL, assembled from faces of people of the same ethnic origin as the according dictators. For example, the portrait of Hitler consists of 37 people. His nose belongs to an estate agent from Berlin, his upper lip to a locksmith in Dresden. His hair is put together from the hair of an artist in Weiden and a painter in Bamberg. The chin stems from a Hamburg restaurant owner, the eyes are those of a bank advisor in Frankfurt, the lachrymal sacks are from a precision mechanic in Bautzen, the throat is that of a Viennese banker, the beard belongs to a chef from Wuppertal… Every wrinkle, eyebrow and mole has been replicated true to the original so that it is possible to get a direct and close impression of every scar, nose hair, wide pore and other fine details.

Qui alcune foto.

“Il peggior inganno del diavolo è quello di persuaderci che egli non esiste.” (Charles Baudelaire)

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